logotype biancoIl capitano della Givova Flor do Cafè Napoli Matteo Malaventura, in relazione alla squalifica per una giornata comminata dalla FIP “per aver danneggiato la porta di accesso al tunnel” dello spogliatoio del Palasport di Trieste, vuole precisare alcuni aspetti della vicenda: “Durante una  fase di gioco, quasi al termine del secondo quarto della gara Pall.Trieste 2004-Givova Flor do Cafè Napoli di domenica scorsa, ho ricevuto una violenta botta alla mano sinistra già fratturata. A seguito dello scontro, accusando un terribile e lancinante dolore, ho dovuto lasciare il parquet rientrando in lacrime nello spogliatoio con una borsa di ghiaccio sulla mano. Per la rabbia dovuta al colpo ricevuto sulla mano già fratturata, rientrando nello spogliatoio, ho lanciato a terra la borsa del ghiaccio. Questi i fatti. Mi dispiace se il mio comportamento sia stato erroneamente giudicato antisportivo e ingiustamente punito con una gara di squalifica. Non era mia intenzione, come la mia storia professionale dimostra, comportarmi in maniera non corretta, e se il lancio della borsa di ghiaccio ha danneggiato la porta di accesso al tunnel dello spogliatoio, come presumo qualche solerte ed attento funzionario di Trieste abbia riferito ai direttori di gara, me ne scuso. La mia è stata semplicemente una naturale ed umana reazione ad un infortunio di gioco che mi ha provocato alla mano già fratturata un dolore lancinante. Per amore dell’assoluta verità tenevo molto a questa doverosa precisazione”.