Mantova-Pallacanestro Trapani 79-91 (21-29; 44-47; 49-74)

Mantova: Mazic 2, Gaddefors 31, Rullo 12, Fultz 3, Landi, 20 Stanzani, Maccaferri 11, Jefferson ne, Maiorino ne, Amoroso ne. All. Morea.

Pallacanestro Trapani: Renzi 25, Meini , Baldassarre 16, Bossi 3, Bray 3, Ferrero 9, Legion 35, Conti, De Vincenzo, Urbani ne. All. Lardo.

Arbitri: Gianfranco Ciaglia di Caserta, Achille Ascione di Caserta e Michele Capurro di Reggio Calabria.

MANTOVA. Trapani torna al successo, scacciando le difficoltà e le sofferenze delle ultime settimane. La formazione granata ha trovato il compito agevolato dalle assenze pesanti nelle fila dei padroni di casa (senza Moraschini, Jefferson e Amoroso) ma ha gestito con personalità e maturità i quaranta minuti. Il tempo dirà se questa sia la vittoria che può far girare emotivamente la stagione: intanto, però, sono due punti che consentono di agganciare Mantova in classifica e rendono più concreta la corsa ai playoff. La gara si inaugura con un canestro pesante di Tj Bray, cui fanno seguito due centri di Andrea Renzi e un libero di Patrick Baldassarre. La partenza lanciata dei granata vale il 3-8. Gaddefors ci mette una pezza con due canestri da tre ma la doppia conclusione vincente di Legion regala ai granata 6-12. In linea generale, l’inizio di gara è prolifico per entrambi gli attacchi e le difese non riescono a trovare le contromisure giuste. Al 6’ è 11-18, con Andrea Renzi ancora sugli scudi e capace di far male nel cuore dell’area avversaria. E’ Landi il problema difensivo principale dei granata (8 punti nei primi 8 minuti) ma è ancora Gaddefors a riavvicinare Mantova (20-21 al 9’). Legion risponde, Maccaferri fa uno su due dalla lunetta e il finale di primo quarto è segnato da un’incredibile tripla di Bossi e da un’altra di Ferrero sulla prima sirena, che danno a Trapani addirittura il “più 8”.

Gaddefors e Baldassarre aprono ancora la saga degli attacchi nel secondo quarto. Legion risponde da tre a una bomba di Rullo ed è subito 25-34. Il secondo canestro consecutivo pesante di Rullo e un contropiede di Mazic fissano sul 30-34 il punteggio e impongono il timeout a Lino Lardo. Trapani passa a zona ma non raccoglie dividendi. E’ ancora Renzi che fa la voce grossa sotto canestro e consente ai granata di rimanere avanti (33-36 al 14’). Legion martella da tre, ma Landi è sempre in grande spolvero (35-39 al 16’). I granata tornano ad utilizzare subito la difesa individuale e il duo Legion-Renzi è sempre l’arma letale che tiene Trapani avanti. Gaddefors, dall’altro lato, diventa il terminale preferito del quintetto di Morea, ma la lucidità degli uomini di Lardo nel portare spesso la palla sotto ai lunghi consente di andare all’intervallo più lungo sul 44-47, nonostante il tiro da oltre 6.75 sulla sirena di Maccaferri.

Legion apre le danze nel terzo parziale e Baldassarre allunga ulteriormente per Trapani (44-51 al 22’) in una gara i cui ritmi sembrano più blandi rispetto alla prima metà di gara. Non è un dato negativo per i granata, che possono così capitalizzare al meglio al superiorità sotto canestro. La schiacciata di Renzi (44-53) costringe Morea al timeout e soprattutto è in contro tendenza con le ultime partite dei granata, in cui il terzo quarto è spesso stato un passaggio doloroso. Ma Baldassarre e Renzi trovano i canestri che spingono in doppia cifra il vantaggio granata (44-58). Legion è ancora efficace (6/9 da tre, 13/19 dal campo e 10 rimbalzi il suo score conclusivo), Mantova è in rottura in attacco Trapani vola sul 49-74, regala dosi un incredibile parziale suo favore di 27-5 nel terzo parziale .

Nel quarto periodo non mancherebbero le motivazioni. Trapani ha a portata di mano la possibilità di ribaltare anche la differenza canestri nello scontro diretto, dato lo 0-20 dall’andata. Inevitabile, però, che la tensione della gara diminuisca notevolmente. E’ 57-82 al 33’, con Renzi sempre dominante (alla fine 11/16 dal campo). Il 5-0 di Mantova riporta i lombardi sul 62-82 al 35’. Gaddefors si mette sulle spalle la squadra, si prende tutte le soluzioni offensive possibili e riporta i suoi sul 69-87 (37’). Nel finale si gioca solo per capire se Trapani sia in grado di rovesciare il “meno 20” ma ha speso troppe energie nervose per essere in grado di chiudere in crescendo. Domenica prossima, contro Ferentino, al PalAuriga, la “prova del 9” sul definitivo rilancio granata.

 

                           Fabio Tartamella – Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani