Coach Ramondino a colloquio con Brett Blizzard (Novipiù Junior Casale – Area comunicazione Junior Casale)

Dopo pochi giorni dal via della nuova stagione ed a qualche ora dall’esordio ufficiale – prima gara di preseason in programma mercoledì 23 agosto a Vercelli contro University of Colorado, con palla a 2 alle ore 20.30 -, proviamo a scattare una prima fotografia alle prospettive del roster Novipiù costruito da coach Ramondino e dal DG Marco Martelli per la stagione 2017/18. Situazione che fa nascere un sorriso spontaneo e subitaneo: è una Junior che piace!

Certamente prematuro da dire, ma l’impressione è che lo staff rossoblu abbia costruito una squadra davvero intrigante, equilibrata sul giusto mix di incosciente giovinezza e sagace esperienza. E così, forse davvero per il primo anno nella storia recente, la Junior parte ambiziosa con un gruppo di giovincelli che dovrà farsi carico di responsabilità da prim’attori in modo consistente e profondo, frutto di una precisa, voluta e perseguita scelta societaria. Scelta successiva al terzo posto per minutaggio degli U22 che ha fruttato 68 mila euro ricevuti in premio dalla FIP al termine della stagione scorsa in cui il bonus fu conquistato nonostante “Casale non fosse stata costruita per questo obiettivo”, come rivelato proprio dal coach campano nell’intervista a Il Piccolo del 23 maggio scorso.

Giovanni Tomassini, Novipiù Junior Casale (Foto di Maurizio dalla Zuanna)

Come capita da un paio d’anni a ‘staparte, la Novipiù è ripartita da importanti conferme ad iniziare proprio dal suo capitano di lungo corso. Niccolò Martinoni incarna ormai lo spirito monferrino e casalese più puro, essendo assurto a ‘figlio legittimo’ di una terra che ne ha da subito apprezzato purezza d’animo e perfezione stilistica sul parquet. La sua presenza sotto le plance garantisce punti e solidità difensiva con buona continuità, ma anche grande lettura del gioco ed una accresciuta pericolosità offensiva dal perimetro (39% da 3 punti nella passata stagione). La mano del capitano sarà armata dal solito Tomassini, playmaker giunto ormai al suo quarto anno in maglia Junior. Giovanni sarà chiamato ad un’altra stagione da protagonista dopo essere stato, per certi versi, l’uomo della svolta dell’ultimo campionato con lo spostamento al ruolo di guardia che ne ha stimolato prestazioni da gran realizzatore. Partito Di Bella, il play cresciuto nel vivaio pesarese dovrà tornare a ricoprire il ruolo di regista, senza però smettere di guardare con continuità e determinazione il cesto avversario. Ruolo che condividerà con il veteranissimo Brett Blizzard – preziosa e spesso decisiva risorsa in uscita dalla panchina per coach Ramondino – e con il rampollo di casa Davide Denegri. Brett ha infatti deciso di legarsi per un altro anno ai colori rossoblu sposando la voglia della compagine casalese di crescere ancora. Una conferma che regala a ‘Capitan Futuro’ Denegri un anno di ‘studio’ gomito a gomito con quello che per connotazioni e talento potrebbe essere il suo modello più consono. Blizzard è un giocatore capace di portare il suo contributo in molti aspetti del gioco (11.2 punti, 2.4 rimbalzi, 3.8 assist, 1.5 palle recuperate di media nel campionato scorso), ricoprendo più spot: partendo da guardia, potrà giocare playmaker portando palla ed alleggerendo il compito di Tomassini, fino a ricoprire il ruolo di terzo piccolo in un quintetto atipico spesso utilizzato da coach Ramondino.

Davide Denegri, Novipiù Junior Casale (Foto di Maurizio Dalla Zuanna)

E dopo un secondo posto mondiale conquistato con la maglia azzurra quest’estate, Davide Denegri guarda proprio a Brett come stimolo per una carriera che potrebbe acquistare corpo e slancio dopo le belle prestazioni offerte nella passata stagione. Proprio come per Luca Severini, reduce da un’annata in costante crescita, da cui ci si aspettano preziose ed importanti conferme che lo consacrino definitivamente nel basket che conta. Apprezzato dalla piazza piemontese per le sue doti di combattente, il lungo marchigiano ha sfoderato personalità e ‘colpi’ sui due lati del campo, svestendo in fretta i panni del ‘giovane’. Passata un poco sotto traccia, la conferma di Simone Bellan potrebbe rivelarsi strategica: fermato da un infortunio nella serie playoff contro Bologna, Simone aveva infatti mostrato tutta la sua utilità – specie nelle vesti di ‘mastino’ -, dopo una stagione senza troppi squilli. E se fosse proprio lui la chiave tattica proposta da coach Ramondino in sostituzione dell’ex leader difensivo Nicola Natali, asceso a Varese per giocarsela in massima serie? Piace, poi, la scelta del decimo caduta su Fabio Valentini, prodotto del vivaio rossoblu e figlio d’arte che tanta faccia di bronzo ha mostrato nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa.

Simone Bellan, Novipiù Junior Casale (Foto Area comunicazione Junior Casale)

A un quadro conferme e promozioni già decisamente positivo, si aggiungono due ‘americani’ (in realtà uno è croato!) funzionali al sistema che, insieme al giovane lungo ex PMS Torino Riccardo Cattapan, completano l’organico della Novipiù. Proprio quest’ultimo, dall’alto dei suoi 213 cm, va a far poker di lunghi fornendo stazza per provare a dare minuti di respiro nelle rotazioni utili a coach Ramondino per tenere alta la tensione sotto le plance. Funzionali al sistema, si diceva. Perché Jamarr Sanders è un giocatore più che collaudato, sia per quanto riguarda la conoscenza del basket del nostro Belpaese (ex Trento – 8.6 punti in 27 minuti giocati di media nelle due stagioni avute con l’Aquila), sia per quanto concerne la filosofia cestistica del coach: furono insieme – con Blizzard e Tomassini – nella bella stagione avuta da Veroli nel 2013/14 con tanto di playoff raggiunti a dispetto dei pronostici iniziali. E poi Alexander Marcius che a qualcuno ricorda l’ex juniorino Butkevicius, vuoi per similitudini fisiche (208 cm di puro granito), vuoi per le doti da lottatore instancabile. Lungo con discreta verticalità e buona mobilità, rappresenta una scelta fatta nella consapevolezza di quello che Sandi potrà dare, più che nella ricerca di un talento da plasmare, anche e proprio in considerazione dell’affianco di Martinoni e Severini.

CERTEZZE: Si riparte dal sistema di gioco grandemente organizzato ed in controllo disegnato da coach Ramondino, sistema che ha già dato ampie garanzie di successo. Sistema, oltretutto, collaudato e conosciuto in relazione ai giocatori in organico in cui si innesta praticamente il solo Marcius. Organico compatto e omogeneo a cui la conferma di Blizzard fornisce il ‘solito’ porto sicuro in cui rifugiarsi nei giorni di mare mosso. Da capitan Martinoni, passando per Giovanni Tomassini, arrivando fino allo stesso Sanders: giocatori fatti, che conoscono bene le difficoltà di un campionato lungo e molto equilibrato come quello di Serie A2, con gli strumenti per dare tempo e modo ai giovani di sbagliare per crescere e formarsi. Il talento e l’etica lavorativa dei giovani selezionati a cui non mancherà di certo la voglia e la volontà di lavorare al massimo per mettere il proprio talento al servizio della squadra. La chimica di squadra, accresciuta dalle caratteristiche dei due stranieri firmati: Sanders porta in dote oltre ad buon tiro anche la capacità di essere sia produttivo (alla bisogna), sia solido e continuo nell’apporto di voci positive da addizionare per comporre un totale vincente. ‘Sandi’, invece, sembra poter blindare l’area con stazza ed intimidazione avendo la giusta mobilità per sposare bene il tipo di gioco controllato e manovrato chiesto dall’allenatore campano.

DUBBI: Più certezze che dubbi, quindi, viste le premesse ma qualcosa potrebbe non funzionare alla perfezione. Intanto bisognerà sgombrare il campo sul grado di recupero fisico di Jamarr Sanders dopo il brutto infortunio alla caviglia destra che lo ha costretto all’operazione nella sua ultima stagione a Trento e che, nonostante un buon finale di campionato giocato in Germania, potrebbe fargli patire qualche limitazione nell’arco di un intero e logorante campionato. Ci sarà da capire anche come coach Ramondino intenderà utilizzare proprio lo stesso esterno americano (guardia o ala o… in entrambi i ruoli?), vista la presenza del solo Bellan a ricoprire lo spot di ala piccola, titolare e non. Da sempre croce e delizia, i giovani rossoblu saranno chiamati ad un ruolo da protagonisti. Più che rassicuranti le premesse, ma sarà doveroso conceder loro alti e bassi fisiologici in ragazzi che devono ancora completare il percorso di maturità ed esperienza tecnica e gestionale nell’arco di un campionato che per alcuni di loro rappresenta una completa novità. Di sicuro rendimento ma dal talento piuttosto limitato – sarà però il campo a darne giudizio finale -, il lungo Alexander Marcius sembra avere poche frecce al suo arco dal punto di vista offensivo (come il suo alter ego Cattapan, del resto). Caratteristica che, abbinata ad una proliferazione di punti piuttosto limitata per scelta, potrebbe creare qualche difficoltà nelle giornate in cui la palla entrerà con basse percentuali dalla lunga distanza.

Alexander Marcius, Novipiù Junior Casale (Foto Area comunicazione Junior Casale)

QUINTETTO: G. Tomassini (’88), J. Sanders (’88), S. Bellan (’96), N. Martinoni (’89), A. Marcius (’90). A disposizione: F. Valentini (’99), D. Denegri (’98), B. Blizzard (’80), L. Severini (’96), R. Cattapan (’97). All. Ramondino

PROSPETTIVA: Crediamo che la Junior, per come è stata costruita e concepita e per i risultati acquisiti nelle ultime stagioni, debba e possa provare ad entrare nelle prime quattro per giocarsi finalmente un playoff incrociando l’est col fattore PalaFerraris a favore.