Foto Claudio Devizzi Grassi 18/05/2015 Casale Monferrato (Italia) Novipiù Casale M. - Moncada Agrigento Campionato di Basket Serie A2 2014/15 Playoff - Semifinali (Gara-2) PalaFerraris Nella foto: Brett Alan Blizzard (Novipiù Casale Monferrato)

Brett Alan Blizzard (Novipiù Casale Monferrato) – Foto Claudio Devizzi Grassi

QUI CASALE – Inizio di stagione piuttosto complicato per la Novipiù: cinque sconfitte consecutive, seppur di misura, avevano tolto certezze ai ragazzi di coach Ramondino. Poi due vittorie nelle scorse tre gare – espugnata Agropoli nell’ultimo turno -, hanno restituito un tot di entusiasmo e fiducia. Qualità basilari per trovare la giusta energia da mettere sul parquet in vista del match contro Treviglio, squadra che sembra avere già trovato la quadratura del cerchio, guidata dal suo capitano di lungo corso, coach Adriano Vertemati. Chimica invece ancora da ricercare in casa Junior: al terzo anno alla guida della squadra piemontese, coach Ramondino ha infatti rimescolato le carte scegliendo giocatori maggiormente intercambiabili che gli consentono di esplorare quintetti diversi, anche atipici. Poliedricità che probabilmente darà risultati più a lungo termine e che oggi, forse, non ha aiutato sulla strada della conquista delle giuste certezze tecniche e tattiche in casa rossoblu. Anche la difesa, vero valore aggiunto nelle splendide stagioni passate giocate dalla Novipiù, ha funzionato a corrente alternata, con pause dannose all’interno dei 40’ di gioco.

Foto Claudio Devizzi Grassi 18/05/2015 Casale Monferrato (Italia) Novipiù Casale M. - Moncada Agrigento Campionato di Basket Serie A2 2014/15 Playoff - Semifinali (Gara-2) PalaFerraris Nella foto: Niccolò Martinoni (Novipiù Casale Monferrato)

Niccolò Martinoni (Novipiù Casale Monferrato) – Foto Claudio Devizzi Grassi

Questo difficile inizio non ha favorito l’inserimento e l’adattamento dei due rookie USA scelti in estate. Se Tolbert, però, è riuscito quasi sempre a fornire un contributo di sostanza, seppure senza picchi (9.6 punti e 7.8 rimbalzi per allacciata), Emegano sta faticando ad interpretare il ruolo di “go to guy” che gli si chiederebbe sotto la torre di Santo Stefano. Ultimo quarto con Reggio Calabria a parte, infatti, l’esterno colored ha stentato sia per produzione (12.3 punti di media realizzati col 31% dal campo) che per comprensione del gioco. Dalle difficoltà, emergono alla grande capitan Niccolò Martinoni (50% da 3 punti) e l’eterno Blizzard (15.3 punti di media nelle ultime 3 gare), veri trascinatori sul parquet, capaci di farsi carico di responsabilità importanti risultando decisivi in chiave rossoblu. Tra i nuovi, ad oggi meglio i giovani dei ‘veterani’: Severini e Bellan, ma anche Denegri e Ruiu hanno offerto prove convincenti, garantendo rotazioni profonde alla causa di coach Ramondino. Rimandato Di Bella che sembra più incline alla finalizzazione in proprio (ma col 9% dalla lunga distanza) piuttosto che alla ricerca di quella fluidità che potrebbe alzare le percentuali dal campo dei ragazzi casalesi. In crescita, dopo qualche gara sottotono, sia Natali (13 punti e percorso netto dal campo nell’ultimo match) e Tomassini (6 assist ed una sola persa ad Agropoli), alfieri quasi storici agli ordini del coach della Junior.

E domenica arriva Treviglio, bel banco di prova per testare ulteriormente il processo di crescita della compagine piemontese contro un avversario che sembra essere agli antipodi rispetto ai rossoblu per quel che concerne la filosofia offensiva, fatta di corsa e fluidità senza troppo badare al controllo del cronometro, in contrapposizione allo sviluppo ai 24” operato dalla Novipiù. Non resta che stare a vedere quale tattica avrà il sopravvento!

foto di Danilo Scaccabarossi

Adriano Vertemati (foto di Danilo Scaccabarossi)

QUI TREVGLIO – Un anno fa dopo 8 giornate la Remer di Adriano Vertemati, che giocava nel girone Est, aveva vinto una partita in meno, occupava la penultima posizione in classifica e soprattutto stava per vivere un momento non facile in cui avrebbe raccolto solo 1 vittoria in 6 incontri. Oggi Treviglio è decisamente più avanti in classifica, ha sfruttato un calendario in parte favorevole (5 gare interne, 3 esterne), nonostante la Remer abbia già giocato contro due delle tre squadre in testa alla classifica (Biella e Siena, entrambe in trasferta) ma anche contro Ferentino, Trapani ed Agrigento, cioè tre delle potenziali favorite della vigilia. Insomma a conti fatti il bicchiere della Blu Basket è senza dubbio mezzo pieno soprattutto se si guarda alle ultime prestazioni, in particolare quelle lontano da casa come ha rimarcato lo stesso coach milanese al termine della sfida vittoriosa contro Agrigento. A Siena una sconfitta di misura dopo aver tenuto testa alla squadra di Griccioli per tutta la gara, a Biella una vittoria più che sfiorata, tenendo la testa avanti per oltre 30′ e cedendo nel finale solo di fronte a Ferguson ed alla precisione da fuori di Venuto e De Vico. L’ultima sfida, contro Agrigento, ha mostrato la faccia buona della Remer, quella che Vertemati ha disegnato in tutti questi anni e che la sua nuova creatura sta facendo propria: intensità difensiva, alti ritmi offensivi, spaziature e circolazione di palla. Una faccia che finora si è vista più in casa che in trasferta, dove la Remer produce 5 punti di media in meno, tirando peggio ed abusando a volte del tiro da fuori, anche se in questo senso proprio l’ultima uscita lontano dal PalaFacchetti ha mostrato maggiore equilibrio.

foto di Danilo Scaccabarossi

Adam Sollazzo sta diventando il leader offensivo che Treviglio cercava (foto di Danilo Scaccabarossi)

Vertemati ha nelle mani una squadra che gli può dare la possibilità di variare diverse soluzioni tattiche e lo sta sfruttando appieno con rotazioni molto ampie (7 giocatori oltre i 15′, 9 con almeno 10′ a partita, solo in due con più di 30′), proponendo sia quintetti con un lungo atletico come Nwohuocha al fianco di Sorokas, sia quintetti più pesanti con Rossi insieme al lituano ed a Genovese da ‘3’. Così come nel backcourt ci possono essere molte variazioni sul tema. Solitamente nello starting five partono Marino, Sollazzo e Marini ma sta trovando molto più spazio, dopo un inizio non certo facile, Luca Cesana utilizzato sia come backup di Tommy Marino sia come play aggiunto, facendo giocare il play senese “off the ball”, sfruttando anche il suo tiro in uscita dai blocchi che quest’anno sembra essere migliorato. Se Cesana e soprattutto Pierpaolo Marini (10.6 punti di media con il 35% da 3 punti, con 4 tentativi di media a partita) stanno avendo un ottimo impatto e si sono adeguati in fretta al sistema di gioco di Vertemati, chi sta faticando decisamente è Andrea Pecchia, forse il giovane più talentuoso arrivato a Treviglio in estate. Il ragazzo scuola Milano non riesce a trovare continuità in attacco, pur tirando con buone percentuali nei poco più di 11 minuti a partita che finora Vertemati gli sta concedendo, riuscendo tuttavia a dare il suo contributo a rimbalzo mostrando quella versatilità che potrà tornare utile quando il ragazzo sarà completamente inserito nei meccanismi della Blu Basket. Chi invece sta facendo il suo, sono senza dubbio Adam Sollazzo e Paulius Sorokas. Il lituano già lo scorso anno ero cresciuto notevolmente ma in questo inizio di stagione sta giocando a tutto campo, viaggiando in doppia-doppia (11.6 punti e 10.4 rimbalzi), smazzando 3 assist a partita, ma soprattutto tirando con il 38% da 3, un’arma che lo rende pericolosissimo in quanto costringe i pari ruolo ad uscire molto dall’area per non concedergli il tiro. Sollazzo, invece, sta riuscendo a far dimenticare un giocatore come Tomas Kyzlink che era entrato con la sua semplicità e simpatia nei cuori dei trevigliesi. L’italo-americano è partito piano causa un infortunio in pre-campionato, ma nelle ultime giornate è diventato l’uomo in più di Treviglio e quel leader offensivo che Vertemati cercava. Nel complesso una squadra sicuramente in salute, che sta migliorando di giornata in giornata e che è decisa a trovare a Casale i primi punti esterni della stagione. Ovviamente, facendo i conti con la squadra di Ramondino.

LA PAROLA ALL’EX DI TURNO

foto di Danilo Scaccabarossi

Lele Rossi, “Il Gladiatore”, ex di turno a Casale (foto di Danilo Scaccabarossi)

Anno di grazia 2007, quello che forse ha cambiato la vita agonistica di Emanuele Rossi. Arrivato a Casale alla corte di Marco Crespi, il centro romano ha vissuto sei mesi tribolati da un punto di vista tecnico, con un rapporto non sempre idilliaco con il coach varesino. Poi a metà stagione l’approdo a Treviglio, in quella che di fatto è diventata la sua seconda casa e dove sta vivendo la sua sesta stagione in maglia Blu Basket, con cui ha appena raggiunto le 150 presenze in campionato. Chi meglio di lui può presentarci questa partita!

Domenica tornerai a Casale per la prima volta. Aldilà dell’aspetto tecnico, cosa ricordi di quella breve esperienza alla Junior? Molti a Casale ti ricordano ancora con piacere

I miei ricordi sono buoni perché comunque è stata un’esperienza importante, nonostante i momenti difficili, perché mi ha aiutato molto a crescere. Ricordo una società molto organizzata ed ambiziosa, ricordo con piacere coach Valentini e Francesco Gioia, tanti ragazzi che facevano il tifo, un presidente che ci teneva a costruire una squadra vincente. Ed anche giocare con gente come Fazzi, Pierich, Otis George, per citarne alcuni è stata sicuramente una buona esperienza. Ricordo un ambiente pieno di passione dove mi sono trovato bene“.

Centrale del Latte-Amica Natura Brescia vs Remer Treviglio, ventottesima giornata, LNP A2 Est, Rossi

Rossi ha appena giocato la 150 partita in maglia Blu Basket, di cui è ovviamente capitano (foto di Danilo Scaccabarossi)

Dopo un inizio di alti e bassi, nelle ultime settimane avete iniziato a mostrare una preoccupante (per gli avversari) continuità sia offensiva che difensiva. La sensazione è che questa squadra sia molto simile a quella del 2014/15 del sorprendente quarto posto in Silver. Come la vedi da dentro lo spogliatoio?

E’ un discorso che si può fare con tutte le squadre messe insieme da Vertemati. Un gruppo di giovani che avevano ed hanno bisogno di crescere e fare esperienza, lavorando tanto in palestra e che necessitano ovviamente di tempo per fare le loro esperienze sul campo, supportati da giocatori più esperti come me e Tommy (Marino, ndr). Se poi andiamo a vedere le prime 8-10 partite degli ultimi anni raramente abbiamo avuto un record migliore, quindi l’unica cosa da fare è continuare a lavorare, affrontando al meglio i momenti negativi che sicuramente arriveranno come tutti gli anni e cercare di guardare avanti. Vedo comunque la volontà da parte di tutti di stare insieme, fare gruppo, di migliorare e di assorbire tutto il carico di lavoro che, come sempre, Vertemati ed il suo staff ci presentano ogni giorno. Però vedo la volontà di tutti di affrontarlo e questa è sicuramente una buona base di partenza“.

Spostandoci all’aspetto tecnico, domenica affrontate una squadra che finora sta avendo notevoli problemi, nonostante l’ultima vittoria ad Agropoli. Una squadra con un sistema di gioco completamente diverso dal vostro e proprio per questo più complicata da affrontare. Cosa dovrete fare per portare a casa i due punti e cancellare lo zero nella casella delle vittorie esterne?

“Riguardo a Casale vedo una squadra importante composta da giocatori italiani forti, a partire da Martinoni che ho sempre stimato per la sua capacità di leggere ed interpretare le partite, giocatore con doti tecniche importanti, un trascinatore. Non dimentichiamo anche giocatori di esperienza come Di Bella e Tomassini ma anche un gran realizzatore come Blizzard che non si tira mai indietro nei momenti caldi, senza dimenticare i due americani che stanno facendo la conoscenza con il basket europeo ma che hanno già fatto qualche buona prestazione. Troveremo senza dubbio un ambiente caldo e dovremo essere bravi a restare sempre con la testa dentro il match ed eseguire il nostro piano partita per tutti i 40′, cercando magari di essere cinici restando attaccati e fare magari lo sforzo finale per portare a casa due punti in trasferta che sarebbero molto importanti“.

Remer Treviglio vs Tezenis Verona, ventitresima giornata, LNP A2 Est, Rossi

Un’altra bella immagine di Lele Rossi (foto di Danilo Scaccabarossi)

Ultima domanda sul campionato. Lo so che non è semplice fare un paragone, ma venendo dal girone Est avete notato qualche differenza a livello tecnico-tattico nel girone Ovest?

Sinceramente è una domanda che non ho mai capito più di tanto, nel senso che non vedo tutte queste differenze. Lo scorso anno si diceva che il girone Ovest era più forte ma tre semifinaliste su quattro venivano dal girone Est, quest’anno si dice che il girone orientale sia nettamente più forte. Onestamente non lo so, quello che vedo è che ogni domenica è una battaglia e tutti possono vincere o perdere con tutti, ed i risultati di queste prime giornate confermano questo trend. E’ un campionato molto equilibrato e non penso, come credevo lo scorso anno, che ci sia molta differenza tra i due gironi. Ci sono senza dubbio squadre molto ben attrezzate e che dichiarano di voler fare un campionato importante, di vertice, ma alla fine l’unico giudice è il campo ed a giugno vederemo chi avrà raggiunto i propri obiettivi“.

A cura di Fabrizio Quattrini e Michele Coppo


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