Axpo Legnano – M Rinnovabili Agrigento 71-74

Altra buona prova per Giordano Bortolani (Foto: Legnano Basket)

Si ferma ancora una volta a pochi passi dal traguardo il Legnano Basket, che nel turno infrasettimanale non riesce a ripetere la buona prova che aveva portato alla vittoria contro Bergamo quattro giorni prima. Agrigento parte sonnolenta, permettendo ai Knights di sorprendere in apertura di gara con un 15-7 nei primi 5 minuti. Dalla panchina ospite entra Pepe (16 punti, 7 rimbalzi e 4 assist) a portare un po’ di… pepe, appunto, e il risultato alla fine del primo quarto dice 21-18.

Da qui in poi il risultato sarà sempre in bilico, con continui sorpassi e controsorpassi da parte delle due squadre: Agrigento va in vantaggio per la prima volta all’inizio del secondo quarto con due triple in fila degli ottimi Pepe ed Evangelisti (13 punti e 4 assist), per toccare il +5 con Zilli (12 punti e 8 rimbalzi) quasi sulla sirena dell’intervallo. Nella ripresa il divario tocca anche il +8, ma a quel punto Legnano si risveglia e con 9 punti di Bortolani (17 alla fine) si riporta in parità verso la fine del terzo quarto.

Al di là dei risultati, non si può negare che Charles Thomas abbia cambiato il volto dei Knights (Foto: Legnano Basket)

Negli ultimi dieci minuti succede di tutto, complici anche, ancora una volta, alcune (in)decisioni degli arbitri (ne parliamo più avanti). Legnano va avanti di 3 grazie a un Thomas quasi inarrestabile (28 punti con 11/17 al tiro e 6 rimbalzi), ma a quel punto Agrigento si risveglia e rimette le mani sulla partita con un parziale di 11-1 per il +7 a 4 minuti dalla fine. I Knights comunque non mollano, e riescono anche a tornare a -3 con una tripla di Bortolani a 38 secondi dalla sirena. Nell’azione successiva Ferri recupera palla, e l’ultimo tiro è di Legnano. Raffa (15 punti ma 5/16 al tiro, anche se con 7 assist) forza e sbaglia, Ferri strappa il rimbalzo ed esce in palleggio per ritentare la tripla, ma suona una sirena che non dovrebbe suonare: all’inizio dell’azione mancavano 18 secondi al termine (quindi non potevano essere scaduti i 24), e il tempo non era ancora finito, visto che c’erano 3 secondi abbondanti sul cronometro. Si riprende quindi con una rimessa laterale per i padroni di casa (opportunità sulla carta migliore del tiro della disperazione che si stava per prendere Ferri), ma Raffa, una volta ricevuto il pallone, sbatte su Bortolani e non riesce nemmeno a concludere.

In una gara che a un certo punto è sembrata più che altro una competizione a chi sbagliava di più, nonostante l’ultima, disastrosa azione legnanese tra la due squadre hanno vinto comunque gli arbitri. Sembra che la nostra sia una crociata contro gli ufficiali di gara, ma non c’è niente di personale: semplicemente, riteniamo inaccettabile che una partita di Serie A2 venga arbitrata così male, sia con palesi errori sulle singole scelte (dall’assegnazione delle rimesse alla decisione di cosa fischiare), sia con un metro che è cambiato più volte, e in modo assolutamente incomprensibile, nel corso della gara.