FCL Contract Legnano – Novipiù Casale Monferrato 74-65

Matteo Martini, autore di una buona partita (Foto: Legnano Basket)

Non si poteva finire l’anno in maniera migliore, con una partita intensa ed equilibrata che al quarantesimo minuto ha reso felici i tifosi di Legnano, ma sicuramente appagati anche gli appassionati di pallacanestro in generale. I Knights battono la capolista Novipiù con una gara tatticamente perfetta e di fatto controllata dall’inizio alla fine, mettendoci un’intensità pazzesca fin dal primo minuto e trovando un ottimo contributo da ogni giocatore sceso in campo, mentre Casale resiste con Marcius, Blizzard e Tomassini ma paga pegno per la serataccia di Jamarr Sanders.
Nonostante difese attente e fisiche, il primo tempo è a punteggio e ritmi alti, pur con alcuni momenti di totale blackout da entrambe le parti, che aumentano nella ripresa, con Legnano che a metà del terzo quarto non segna per oltre 4 minuti ma non affonda grazie a una difesa maiuscola. Un Mosley ancora al 50% si sveglia all’inizio dell’ultimo periodo con un libero, una sontuosa stoppata su Marcius e la schiacciata del +9 (60-51), allungo che si rivela decisivo: Casale ricuce solo fino al -4 con Blizzard, ma nel finale Martini e soprattutto Zanelli tengono lontani gli avversari fino alla sirena.

Pagelle

Legnano

Tomasini: 6. Dà una mano a mettere pressione in difesa e segna un paio di canestri, ma, come al solito, l’impressione è che potrebbe fare molto di più.
Zanelli: 7,5. Un voto così alto a un giocatore che ha tirato 2/8 dal campo potrebbe essere un azzardo, ma come successo con Siena nel finale prende per mano i suoi e li guida alla vittoria segnando 7 dei suoi 15 punti negli ultimi 4 minuti.
Roveda: sv. Lo sfortunato play classe ’98 entra per difendere su Tomassini negli ultimi 7 secondi del secondo quarto, e si prende un canestro in faccia e le conseguenti urla di coach Ferrari.
Maiocco: 6,5. Non ripete l’incredibile prova dalla lunga distanza contro Siena (anzi, chiude con 0 punti e 0/3 al tiro), ma è preziosissimo in difesa (2 recuperi in momenti chiave dell’incontro) e con il solito lavoro “dietro le quinte”.
Martini: 7. Ultimamente le percentuali non gli sono amiche, ma è il Knight che rimane in campo di più e questo è piuttosto indicativo di quanto sia importante per la sua squadra. Segna 11 punti con 5/13 al tiro e la tripla del +9 a un minuto e mezzo dalla fine che mette il sigillo alla gara.
Toscano: 7,5. Entra in un momento di calo offensivo dei suoi e ci mette una pezza (e che pezza) con 9 punti in fila e un assist per Tomasini, per il primo break legnanese (30-23 a 6 minuti dall’intervallo). Poi, comprensibilmente, un po’ si ferma (13 punti alla fine), ma la sua fisicità e la sua energia sono oro colato in difesa.
Raivio: 7. Segna alcuni canestri di puro talento, ma in una serata in cui tutta la squadra gira alla perfezione fa mezzo passo indietro senza fare gli straordinari, chiudendo con 15 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
Mosley: 7. Gioca da settimane praticamente su una gamba sola e a corto di ossigeno, e oggettivamente si vede, soprattutto contro un avversario grosso e impegnativo come Marcius. Quando però inserisce la spina si vede eccome, come all’inizio del quarto periodo (vedi sopra). Chiude con 10 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate.
Pullazi: 6. Buon primo tempo da 5 punti e 6 rimbalzi, poi nella ripresa sparisce e coach Ferrari lo lascia a lungo in panchina, preferendogli Maiocco. Come Tomasini, dà l’idea di poter fare molto meglio.

Casale Monferrato

Denegri: 5,5. Sputa sangue in difesa contro Raivio, ma fisicamente fa un po’ fatica, mentre in attacco spara a salve (1/5 da tre).
Tomassini: 6,5. Litiga col ferro (4/13 dal campo, per 11 punti), ma segna canestri pesanti alla fine ed è sempre in controllo.
Valentini: 6. Si alterna in difesa su Raivio con Denegri, riuscendo a limitare l’americano facendo sentire il fisico e mettendogli le mani addosso finché gli arbitri l’hanno consentito.
Blizzard: 7. Pulizia tecnica e presenza mentale danno l’impressione che non sbagli mai; invece poi si guarda il tabellino e si legge di “soli” 15 punti e 1/4 da tre. Scherzi a parte, è lui a tenere a galla i suoi nella seconda metà di gara, ma arriva forse un po’ stanco nel finale.
Martinoni: 6,5. Inizia bene, anche molto bene, ma sparisce nel secondo tempo, innervosendosi parecchio a ogni fischio arbitrale contro di lui, con tanto di tecnico per reiterate proteste assolutamente evitabile alla fine del terzo periodo. Chiude con 12 punti e 5 rimbalzi.
Severini: 6,5. Svolge al meglio il suo compito in uscita dalla panchina, contribuendo con 7 punti e 4 rimbalzi in 15 minuti. Nel finale Ramondino lo mette al posto di Marcius per costringere Mosley a uscire dall’area, mossa che, col senno di poi, non si rivela particolarmente azzeccata.
Sanders: 4. Il miglior giocatore dei piemontesi gioca una partita a dir poco disastrosa. Al di là dei soli 6 punti segnati, delle 5 palle perse (sulle 11 totali di squadra) e del 2/13 al tiro, a pesare è il suo finale di gara, che conta un paio di palle perse, qualche errore al tiro e una stoppata subita da Mosley nei momenti chiave. Un voto in più in pagella per i 6 assist e per il fatto che, nonostante la serataccia, abbia comunque voluto prendersi delle responsabilità quando si decideva la gara, segno che il carattere c’è.
Marcius: 7. Mosley è a mezzo servizio e lui riesce a sfruttare al meglio il suo corpaccione e il suo senso della posizione, soprattutto nel primo tempo. Chiude con 11 punti e 13 rimbalzi, di cui addirittura 8 in attacco.