Axpo Legnano – Novipiù Casale Monferrato 84-88

Giordano Bortolani, giocatore solido a dispetto della giovane età (Foto: Tania Calini)

La bella favola sarebbe stata quella dell’allievo (Mazzetti, coach di Legnano dopo 5 anni da assistente) che supera il maestro (Ferrari, diventato coach di Casale dopo 5 anni ai Knights), per di più in rimonta dal -19. Ma, dato che si vive nella realtà e non nel mondo delle favole, a sorridere alla fine dei 40 minuti è stata la Novipiù, che dopo aver controllato facilmente la gara nei primi tre quarti e mezzo e aver subito la furia biancorossa negli ultimi 13 minuti è apparsa più lucida nella gestione del finale punto a punto.

Luca Cesana, protagonista silenzioso con 19 punti (Foto: Tania Calini)

A 6 minuti dalla fine, infatti, Legnano torna in vantaggio per la prima volta da inizio gara, con una tripla di Raffa (ottima prova da 29 punti con 5/7 da tre e 9 assist) per il 78-77. Casale è in un momento di estrema difficoltà, ma riesce a metterci una pezza con Tinsley a sfruttare in 1vs1 un mismatch con London e poi con una tripla di un ottimo Cesana (19 punti con 6/8 al tiro), mentre i Knights ci mettono tanta verve e si guadagnano diversi viaggi in lunetta, tirando con percentuali a dir poco rivedibili (6/11 nell’ultimo quarto). L’episodio chiave è a 27 secondi dal termine, quando Pinkins (19 punti e 11 rimbalzi, quasi tutti nel primo tempo) viene letteralmente dimenticato in area da London e segna un comodo +2 su rimbalzo offensivo. Nell’azione successiva Raffa perde palla, Tinsley viene mandato in lunetta e segna solo un libero, ma i Knights, sul -3, sprecano un’altra opportunità: Bortolani, autore di una gara superlativa nel giorno del suo 18º compleanno (14 punti con 6/10 al tiro), fa 0/2 dalla linea della carità, ma il rimbalzo viene strappato da London, che, a 6 secondi dalla sirena, invece che passarla fuori per sperare nella tripla del pareggio tira dal centro dell’area, forse cercando un canestro più fallo. Non trova però né il fallo né il canestro (anzi, praticamente nemmeno il ferro) e i due punti in classifica finiscono a Casale.

Anthony Raffa, principale artefice della rimonta legnanese (Foto: Tania Calini)

In conferenza stampa coach Ferrari si dice soddisfatto del risultato, sia per la vittoria in sé, sia perché, per come è andata la partita, una sconfitta sarebbe stata immeritata. Non siamo del tutto d’accordo: la Novipiù ha dominato per quasi tre quarti, soprattutto grazie a Pinkins, che ha abusato di un London davvero inguardabile in difesa, Musso (16 punti) e Cesana, toccando come detto anche il +19 (51-70 al 27’), ma non è riuscita a resistere al cambio di ritmo di Legnano, che come sempre (e come è comprensibile in una squadra senza molto talento) è partito dalla difesa e da una maggiore aggressività. Il break dei biancorossi è stato di 27-7 in circa 9 minuti, durante i quali Casale non ha trovato contromosse efficaci: se avesse perso, non si sarebbe certo potuto gridare all’ingiustizia.

Complessivamente, però, è vero che Legnano non può pretendere che le rimonte eroiche vadano sempre a buon fine, come successo con Rieti, per esempio. Al di là del fatto che il gioco offensivo a difesa schierata è ancora praticamente inesistente (tendenzialmente la palla circola per linee esterne e poi qualcuno spara una tripla più o meno sensata), nessuna squadra, e tantomeno una che deve sputare sangue per sopravvivere, può iniziare a difendere, e quindi a giocare, solo nella ripresa. Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, si deve ripartire dagli ultimi 13 minuti (magari togliendo l’ultimo…) e dalle buone prove di Raffa (vero leader e molto più produttivo se non deve provare a fare l’eroe a ogni azione), Serpilli (15 punti e 5 rimbalzi), Bortolani (a 18 anni gioca con la tranquillità e il controllo di un veterano) e Bianchi (partito in quintetto si sbatte in difesa e dà una mano anche in attacco); da rivedere invece London, nella serata sbagliata in attacco (3/10 al tiro) ma totalmente fuori dai giochi soprattutto in difesa.

Prima, durante e dopo la gara è stato un bagno d’affetto per Mattia Ferrari, che dopo 5 anni da capo allenatore con risultati più che soddisfacenti ha lasciato a Legnano un ottimo ricordo. Qui la conferenza stampa (credits: Legnano Basket Knights) congiunta dei due coach, che fino all’anno scorso allenavano insieme: https://www.youtube.com/watch?v=w9qj78Fc-7s&nbsp