Legnano Basket – NPC Rieti 81-73

Matteo Palermo, tra i migliori per Legnano (Foto: Tania Calini)

Matteo Palermo, tra i migliori per Legnano (Foto: Tania Calini)

Chi avrebbe mai detto che dopo cinque giornate Legnano sarebbe stato in cima alla classifica, con una sola sconfitta, peraltro di soli 2 punti, seguita da quattro vittorie consecutive? L’ultima a cadere, ieri al PalaEuroimmobiliare, è Rieti, che parte a rilento ma a poco a poco, dalla metà del primo quarto, rientra con i canestri di un Matteo Chillo praticamente immarcabile. Legnano dopo le prime triple a segno inizia a sparare a salve, affrettando e abusando forse delle conclusioni da oltre l’arco, con gli ospiti che chiudono in rimonta sul +2 il primo quarto e toccano anche il +9 (35-44) con una pioggia di triple a metà del secondo, andando all’intervallo sul +7 (43-50) trascinati da Pepper.
Nella ripresa Legnano è tutt’altra squadra in difesa, con Ihedioha e Maiocco a occuparsi di Chillo e Mosley a seguire Sims, rallentato anche da un infortunio subito nella prima metà. Rieti in attacco gira a fatica, e Legnano ne approfitta per rimontare: a cavallo tra terzo e quarto periodo Ihedioha segna 10 incredibili punti, che aggiunti a una bomba con fallo di Maiocco costruiscono un break di 15-2 che, però, non taglia le gambe agli ospiti. Rieti infatti rientra fino al -2 con Chillo e Zanelli, ma nel finale sono Raivio, Martini e Palermo a chiudere definitivamente i conti con un nuovo parziale di 12-4.

Pagelle

Legnano

Navarini: 6. Solita partita del “Principino”, con in più una tripla. Il processo di crescita è lento, ma almeno c’è.
Maiocco: 6,5. Aspetta sornione il suo momento, che arriva durante la rimonta nel finale del terzo quarto, quando riporta avanti i suoi con tripla e fallo subito. Per il resto litiga un po’ con il ferro, ma su di lui si può sempre contare.

Buon ritorno in campo per Matteo Frassineti (Foto: Tania Calini)

Buon ritorno in campo per Matteo Frassineti (Foto: Tania Calini)

Frassineti: 6. Rientra dopo mesi di inattività e si presenta con 6 punti e 2/4 dalla lunga distanza in 13 minuti. La buona notizia è doppia: da una parte, il suo rientro, dall’altra che la necessità di reinserirlo, con le difficoltà che inevitabilmente ciò comporta, non hanno impedito di vincere la partita.
Palermo: 8. Con Raivio in pausa di riflessione e Martini non ancora al meglio ci pensa lui a prendersi sulle spalle l’attacco legnanese: 21 punti, con 6/9 al tiro, 5 rimbalzi e 2 assist per 28 di valutazione e una presenza costante in tutti e quattro i periodi di gioco.
Martini: 7. Ha ancora qualche fastidio al tallone, ma ciò non gli impedisce di segnare 10 punti, pur con percentuali non ottimali (4/11), che si fa perdonare servendo 4 assist.
Ihedioha: 8. Il nostro MVP, non fosse altro che per i 10 punti quasi di fila con cui permette a Legnano di rimontare tra terzo e quarto periodo. Alla fine 19 punti e 6 rimbalzi per lui, con 7/14 al tiro.
Sacchettini: 6. Una manciata di minuti per far rifiatare Mosley, fa il suo con 2 punti e 2 rimbalzi.
Raivio: 5,5. Serata difficile per l’americano, che si trova di fronte un connazionale grosso e fisico quanto lui e altri difensori che gli mettono costantemente le mani addosso senza che gli arbitri li puniscano granché. Segna il primo canestro allo scadere del primo tempo e nella ripresa mette solo un altro canestro, pur importante, nel finale. Ai soli 5 punti (2/7 al tiro) con 6 palle perse aggiunge però 10 rimbalzi e 4 assist, segno che, pur in serata storta, riesce comunque a mettersi a disposizione della squadra.
Mosley: 7,5. Un totem in difesa (le statistiche gli assegnano tre stoppate, ma sono almeno un paio in più), va fortissimo a rimbalzo offensivo (5 sugli 8 totali) e segna anche qualche punto quando i compagni gli servono il pallone all’altezza giusta. Rimane un problema quando riceve invece da fermo, ma è un problema facilmente risolvibile con la conoscenza reciproca.

Matteo Chillo, protagonista nel primo tempo (Foto: Tania Calini)

Matteo Chillo, protagonista nel primo tempo (Foto: Tania Calini)

Rieti

Casini: 6. Legnano lo teme perché in passato ha sempre giocato bene da avversario, ma stasera si limita a mettere ordine nell’attacco reatino senza prendersi grandi iniziative.
Della Rosa: 6. Segna una tripla difficile dal palleggio nella seconda metà del terzo quarto, ma poi ne sbaglia due comode durante la rimonta di Legnano. In generale comunque non va male, anzi, per lunghi tratti è più brillante del titolare Zanelli.
Benedusi: 6. Guardia pelata con barba, fisico scolpito e numero 8 di maglia, potrebbe essere la controfigura di Spanoulis se non fosse che non segna davvero mai. Scherzi a parte, fa il suo in difesa su Raivio quando gli capita di incrociarlo e si fa sentire a rimbalzo.
Eliantonio: 6,5. Lungo atipico che ama stazionare lontano dall’area, lo fa al meglio, infilando due triple su tre tentativi e chiudendo con 9 punti segnati, anche se senza rimbalzi catturati.
Zanelli: 6. Soffre pressing di Palermo e litiga sovente con il ferro, provando però a riaccendersi nel finale.
Chillo: 7,5. Nel primo tempo è praticamente immarcabile, alternando tiri da fuori a buone conclusioni in mezzo all’area. Nella ripresa sparisce un po’, anche a causa del cambio di marcatura di Legnano, ma chiude comunque con 16 punti (6/15 al tiro), 5 rimbalzi e 3 assist.

Dalton Pepper, partita con più alti che bassi (Foto: Tania Calini)

Dalton Pepper, partita con più alti che bassi (Foto: Tania Calini)

Sims: 5. Un infortunio lo mette fuori gioco nella ripresa, ma non è che nella prima parte di gara avesse fatto vedere chissà cosa: 6 punti con 3/8 al tiro, 5 rimbalzi e 4 palle perse.
Di Prampero: 7. Molto attivo e molto efficace anche in attacco, dove chiude con 11 punti, alcuni segnati in momenti caldi dell’incontro.
Pepper: 7. Parte silenzioso per poi scaldarsi mentre la sua squadra rientra e supera Legnano, nel secondo quarto. Nella ripresa fa più fatica, come tutti i suoi compagni, ma è comunque tra i migliori con 16 punti, 6 rimbalzi e 2 assist.