Legnano Basket – Derthona Tortona 69-80

Philip Edward Greene: immarcabile nel finale (Foto: Tania Calini)

Philip Edward Greene: immarcabile nel finale (Foto: Tania Calini)

Prima sconfitta casalinga in stagione per il Legnano Basket, che paga caro le assenze di Frassineti e dell’influenzato Martini e si arrende di fronte a un Tortona più solido e che ha saputo sfruttare nel modo migliore i mismatch a proprio favore.
Entrambe le squadre partono piuttosto a rilento, ma è già Tortona a condurre le danze, trovando punti dai suoi lunghi atipici, Garri, Ricci e Cucci, che ha un buon impatto dalla panchina. Legnano nel primo tempo trova la via del canestro solo con Raivio e Palermo, e ci vuol poco per sprofondare fino a -12. A cavallo tra secondo e terzo quarto i padroni di casa riducono il divario con la presenza di Mosley in area e qualche canestro di Ihedioha, toccando poi il -4 con un contropiede di Raivio quasi allo scadere del periodo. Nell’ultimo quarto, però, Tortona rimette il piede sull’acceleratore, chiudendo i giochi con Cosey e Greene, incubi dei pariruolo biancorossi.

Pagelle

Luca Battilana ha dimostrato di poter tenere bene il campo (Foto: Tania Calini)

Luca Battilana ha dimostrato di poter tenere bene il campo (Foto: Tania Calini)

Legnano

Navarini: 4. Nonostante l’assenza di due guardie (su un roster di 9 giocatori, non dell’Olimpia Milano), gioca meno di 5 minuti. Insomma, aveva l’occasione per giocare tanto e fare bene, invece sono bastati 4 minuti e 42 secondi a coach Ferrari per decidere di toglierlo dal parquet definitivamente («In questa partita serviva “andare oltre”, ma Navarini fatica a calarsi in queste situazioni», questo il commento del suo coach).
Maiocco: 4. Serata da dimenticare per il capitano, che chiude con 1/9 al tiro, sbagliando tra l’altro diversi canestri da pochi centimetri e perdendo anche un paio di palloni sanguinosi.
Palermo: 7,5. Non guardate cifre e percentuali: ha dato tutto per cercare di sopperire, in attacco, all’assenza di Frassineti e Martini. Nel finale spara a salve da tre, perdendo anche fiducia, ma non poteva fare altro che provare e riprovare, per tentare di ridurre il divario in poco tempo.
Ihedioha: 6,5. Un po’ a sprazzi, come sempre, e in attacco si fa vedere soprattutto nel secondo tempo, mentre in difesa sbaglia più del solito.
Sacchettini: 5. Vale in parte il discorso fatto per Navarini: nonostante due assenti (seppur non nel suo ruolo), gioca addirittura meno del solito, senza brillare particolarmente.
Raivio: 7,5. Come Palermo, tira la carretta per tutta la partita (ma proprio tutta, visto che ha giocato per 40 minuti) e in situazioni come questa è impossibile essere perfetto, ma chiude comunque con 18 punti e 6 assist, provandoci fino alla fine.
Mosley: 7. Un po’ apatico nel primo tempo, si risveglia nella ripresa, dando una mano fondamentale nella rimonta legnanese. Chiude con una doppia doppia da 13 punti e 14 rimbalzi, con 5/6 al tiro e 3 stoppate.
Battilana: 7. Buttato nella mischia, come sempre quando l’infermeria è piena, il giovane legnanese produce una prova più che positiva, con 5 punti senza errori al tiro (compresa una tripla di tabella, assolutamente non “dichiarata”) e 4 rimbalzi in 16 minuti. Per quello che può valere, è l’unico legnanese a chiudere con plus/minus positivo (+4).

Luca Garri, elemento preziosissimo per coach Cavina (Foto: Tania Calini)

Luca Garri, elemento preziosissimo per coach Cavina (Foto: Tania Calini)

Tortona

Greene: 7,5. Inizia piano per poi salire di colpi come un diesel e chiudere definitivamente la partita nel quarto periodo. Chiude con 20 punti, 9/16 al tiro e 5 assist, vera spina nel fianco della difesa legnanese, che non ha un giocatore in grado di arginarlo.
Cosey: 7. Come il collega di reparto, non trova avversari in grado di arginare le sue incursioni in area, spesso con conclusioni acrobatiche. Limitato dai falli, segna comunque 12 punti, più 5 rimbalzi e 4 assist.
Alviti: 6. Fa il suo compitino, soprattutto in difesa, dove mette una buona pressione anche sui portatori di palla avversari. Segna poi un canestro impossibile sulla sirena, anzi, oltre la sirena del secondo quarto, ma gli arbitri gli regalano comunque i due punti.
Ricci: 7. Giocatore solido e affidabile, dà il suo contributo con 12 punti “silenziosi” e aggiungendo 8 rimbalzi.
Sanna: 6,5. Si rende utile in vari modi, in contropiede, a rimbalzo, in difesa, e non è un caso se ha il plus/minus più alto della sua squadra (+20).
Conti: 6. Bene in attacco (5 punti in 9 minuti), qualche ingenuità in difesa.
Mascherpa: 5. Gioca poco perché, con lui in campo al posto del titolare americano, la differenza si notava, eccome.
Garri: 7. Partita da veterano, con poche forzature, canestri quando contano e una buona presenza a rimbalzo nonostante il suo avversario diretto gli fosse notevolmente superiore da un punto di vista fisico, e nonostante problemi con i falli fin dal primo tempo: 12 punti, 8 rimbalzi e 3 assist in 23 minuti per l’ex azzurro.
Cucci: 7. Entra dalla panchina e si fa subito notare con una tripla dall’angolo e un gioco da tre punti a cavallo tra primo e secondo quarto. Alla fine 11 punti e 4 rimbalzi per lui.