Roseto Sharks – Legnano Basket Knights 65-63 (2-1)

Adam Smith, miglior marcatore per Roseto (Foto: Tania Calini)

Serie combattuta come poche, quella tra Legnano e Roseto: con gara 3 ci si sposta in Abruzzo, ma la musica non cambia, con i padroni di casa che la spuntano solo nei secondi finali contro dei Knights costretti a ruotare praticamente solo sei giocatori, tra cui l’under 19 Roveda, in campo addirittura per 22 minuti. Legnano parte forte (0-6), ma ci pensa Smith a non lasciar scappare gli avversari (8-7), che chiudono comunque davanti il primo quarto e toccano il +10 (20-30) con Mosley dopo 4 minuti del secondo. Roseto non segna per una vita, ma Legnano non ne approfitta quanto potrebbe, gestendo male diversi palloni e bloccandosi poi a sua volta nella metà campo offensiva.

Dal 20-30, infatti, si passa al 52-40 di metà del terzo quarto: un break di 32-10 in 13 minuti, con Smith e Amoroso protagonisti, che taglia le gambe ai legnanesi, incapaci di trovare la solita fluidità in attacco (e i soli 4 assist a referto la dicono lunga). Ma Legnano non è una squadra che molla, e infatti nell’ultimo quarto, a sorpresa ma non troppo, piano piano ricuce il divario: prima una tripla di Maiocco (la prima e unica su addirittura 10 tentativi), poi una stoppata più contropiede di Mosley, quindi una tripla di Palermo e cinque punti in fila di Ihedioha, che a 35 secondi dal termine firma il canestro del -2. Dall’altra parte Smith sbaglia, e con 9 secondi sul cronometro la palla è dei Knights; i quali, però, sprecano l’ennesima occasione della serata: palla a Raivio, nessun compagno che gli porti anche solo un blocco, e l’americano va a sfondare sull’esperto Mei.

Appuntamento a domenica per gara 4: Roseto cercherà ovviamente di chiudere i giochi in casa, mentre Legnano è chiamata all’ennesima prova eroica, con la speranza (piuttosto flebile al momento) che Matteo Martini possa dare il suo contributo in campo.