Axpo Legnano – Edilnol Biella 70-73

È un sontuoso Deshawn Sims a regalare a Biella la terza vittoria stagionale, contro un Legnano ancora piuttosto ondivago, che non ha mollato fino all’ultimo secondo, conducendo anche nel punteggio per buona parte della gara.

Makinde London stoppato da Giovanni Vildera (Foto: Massimiliano Malabarba)

Se contro Capo d’Orlando, una settimana fa, i Knights avevano dominato il primo tempo per poi sparire dal campo nella ripresa, contro Biella le due facce biancorosse si sono avvicendate di continuo. O, per meglio dire, Legnano al momento vive di fiammate, di giocate estemporanee, del singolo giocatore che si accende con due e o tre giocate di fila e poi torna nel limbo. È il caso di London, che infila 6 punti nel primo minuto e mezzo di gara e altrettanti in tutto il secondo tempo (chiudendo con 18 punti e 6 rimbalzi); o di Serpilli (9 punti e 3 rimbalzi), due triple in fila nel primo quarto e poi quasi più nulla; o di Bortolani (10 punti), che ha la scusante dell’età ma che è stato impalpabile per buona parte della gara salvo una fiammata da 8 punti in 3 minuti all’inizio del terzo quarto.

Un discorso a parte va fatto invece per Raffa: non ingannino i 20 punti a referto e nemmeno le percentuali pessime ma nemmeno disastrose (7/16 da due, 1/6 da tre e 3/6 ai liberi). Se Legnano vive di sprazzi e non ha un gioco offensivo degno di questo nome, parte della responsabilità va proprio alla guardia americana, a cui piace tenere il pallone in mano e attaccare l’uomo; il problema è che, questo uomo, raramente lo batte, e in ogni caso l’impressione è che, contro avversari in grado di tenere il suo passo, invece che variare le soluzioni e/o coinvolgere i compagni Raffa forzi comunque in penetrazione, più per cercare un contatto con tanto di sceneggiata che per la reale volontà di arrivare fino al ferro. I suoi nove errori dal campo sono arrivati praticamente tutti così: un paio di facili layup sbagliati e una marea di palle buttate in aria fuori equilibrio reclamando un fallo.

Anthony Raffa in penetrazione (Foto: Massimiliano Malabarba)

In effetti, la grande differenza tra Legnano e Biella è stata nell’impatto degli americani: per i Knights, come detto, ondivago London e quasi dannoso Raffa (“quasi” perché, comunque, i suoi 20 punti servono); per l’Edilnol, invece, KT Harrell è cresciuto con il passare dei minuti ed è riuscito a rendersi utile in diversi aspetti del gioco (14 punti, 7 rimbalzi, 6 assist), mentre Sims è stato a dir poco inarrestabile (35 punti e 5 rimbalzi, 11/19 da due e 3/5 da tre). Né London, né Bozzetto, né Benetti (comunque il migliore in fase difensiva su di lui) sono riusciti a contenerlo, né tantomeno ad arginarlo, con l’americano di Biella a mostrare tutto il suo talento offensivo, con conclusioni nel traffico, movimenti in area, tiri dalla media e anche dalla lunga distanza, oltre alla stoppata decisiva, sulla sirena, sul tentativo di tripla per il pareggio di Bortolani (con il pubblico che chiedeva a gran voce il fallo, che sarebbe però stato quantomeno dubbio).

Proprio i secondi finali sono la prova della confusione che regna al momento in casa legnanese: prima, sul 66-70 a 40 secondi dal termine, i Knights ci mettono 15 secondi prima di fermare il cronometro con un fallo su Saccaggi (che poi farà 0/2); poi, sul -3 a poco più di 4 secondi dalla sirena, i biancorossi faticano addirittura a rimettere la palla da fondo campo, riuscendo a servire, appunto, il diciassettenne Bortolani anziché il go-to guy Raffa. La strada è ancora lunga…