UPS

LAURENCE BOWERS (Alma Trieste) / KYNDALL DYKES (G.S.A. Udine) – Doppio successo per le squadre del Nord-Est. Trieste ha approcciato nel modo migliore una serie da cui aveva tutto da perdere, mordendo in difesa e non lasciando respirare gli esterni di Treviglio, ma è soprattutto in attacco che la squadra di Dalmasson ha giocato due gare di assoluto livello, trascinata da un Laurence Bowers a tratti immarcabile e vero rebus tattico per Adriano Vertemati. Per lui 17.5 punti di media, tirando con il 60% in entrambe le partite ed aggiungendo, soprattutto in gara-2, una grande presenza a rimbalzo, soprattutto in attacco (5 sui 7 totali). A Treviglio venerdi l’occasione per chiudere la serie e con un Bowers così non sembra impossibile l’impresa. La G.S.A. di Lino Lardo deve soffrire di più, soprattutto in gara-2, contro Tortona ma in entrambe le partite una grossa mano la dà Kyndall Dykes, che in due gare viaggia a 23 punti a partita e dopo una gara-1 da 20 punti e 4/6 da 3 punti, forza molto di più in gara-2 (26 punti con 23 tiri) ma sfiora la tripla doppia con 8 rimbalzi e 9 falli subiti, convertiti con un 10/16 ai liberi che nel finale sono determinanti per tenere Tortona a distanza ed andare in Piemonte per provare a chiudere la serie.

 

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

ANDREA AMATO (Tezenis Verona) ARISTIDE LANDI (Virtus Roma) – La Tezenis Verona fa il doppio colpo esterno con Legnano, con due gare molto simili nell’andamento. La squadra di Dalmonte parte forte e si fa rimontare ma riesce sempre a trovare qualcosa per respingere gli assalti di Legnano. Grande protagonista in entrambe le serate è Andrea Amato, che viaggia a 18.5 punti a partita e con il 70% da 3 punti. Dopo una gara-1 da 22 punti con 4/4 da 3, 8 assist e 3 recuperi, il suo livello si abbassa leggermente in gara-2, soprattutto per problemi di falli che lo tengono a lungo in panchina nella seconda metà di gara, ma con lui in campo Verona gioca un altro basket e sarà un grande protagonista di questi playoff. Playout difficile per la Virtus Roma contro Roseto ma gara-1 è in archivio seppur con qualche patema di troppo, dopo tre quarti in controllo. Roseto è squadra che non molla mai e nel finale rientra sul -2 dopo essere stata sotto di 12 punti in avvio di ultimo quarto. Qui Aristide Landi completa la gran serata da protagonista con 6 degli ultimi 10 punti che chiudono una gara da 20 punti, 7 rimbalzi e 9/9 ai liberi.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO – La matricola terribile colpisce subito al primo colpo nella serie con Biella, sorprendendo i piemontesi in una gara-1 in cui la squadra di Ceccarelli ha prima dominato, tenendo spesso la testa del match anche in doppia cifra di vantaggio, poi ha subito l’inevitabile ritorno dei ragazzi di coach Carrea, che si sono spinti fino al +7 in apertura di ultimo quarto, per rispondere presente con un ultima frazione da 23-15 in cui tutti hanno dato il loro contributo, non solo un LaMarshall Corbett da 10 punti. E questo senza contare un Marshawn Powell spettatore non pagante, in campo solo 12 minuti e con notevoli problemi di falli (costante anche di gara-2, 5 falli in 18  minuti), ed un Eugenio Rivali non al meglio della condizione. Montegranaro, però, è gruppo solido con gente come Maspero e Campogrande che sanno essere protagonisti quando necessario, e che ora al PalaSavelli può addirittura chiudere la serie per andare a sfidare, verosimilmente Trieste.

 

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

DOWNS

LA RISSA DI TRIESTE – Serie tra due squadre che fanno della difesa fisica il loro marchio di fabbrica e che già lo scorso anno aveva generato qualche scintilla nelle 5 gare della serie. Nessuno però pensava che quest’anno si sarebbe iniziato con una “bella” rissa e tre espulsi, in una gara-1 in cui forse gli arbitri hanno concesso un pò troppo ad entrambe le difese e magari potevano “evitare” la stessa rissa fischiando un fallo, sembrato ai più netto, di Loschi su Voskuil che ha generato il tutto. Invece niente fischio, palla vagante, e tutti in mezzo a dare il loro contributo, ad iniziare da Da Ros e Cavaliero (che spinge Voskuil, accendendo gli animi, ma poi torna in sé facendo da paciere e salvandosi dalle sanzioni) da un lato, lo stesso Voskuil e Frazier dall’altro, con gli arbitri che a fatica ma anche grazie all’intervento di altri giocatori, riportano la calma, sanzionando alla fine tre espulsioni, Da Ros, Frazier e Voskuil, con Treviglio rimasta all’improvviso priva dei suoi terminali offensivi principali. Fortuna che gara-2 sia stata senza storia, ma venerdi ci si sposta a Treviglio dove l’atmosfera sarà caldissima. Speriamo che i giocatori in campo facciano una doccia gelata prima di scendere in campo.

CUORE NAPOLI BASKET – La squadra partenopea doveva aver già chiuso la sua stagione da incubo, in cui ha vinto solo 3 partite su 30, ma la retrocessione a tavolino di Reggio Calabria ha concesso al Cuore Napoli Basket una scappatoia per restare in A2 anche se, visto l’esito e l’atteggiamento tenuto in gara-1, questi playout sembrano più una fastidiosa appendice da chiudere in fretta. Le ultime deludenti uscite in campionato potevano far pensare ad una squadra che si stava preparando per mettere sul tavolo tutte le proprie fiches per i playout ma a Piacenza la squadra ha risposto con 20′ da 32 punti segnati e 52 subiti, lasciando agli avversari qualcosa come il 76% al tiro da 3 punti (Piacenza viaggia al 34% in stagione). Non possono bastare Elston Turner e Mascolo, forse gli unici giocatori da Serie A2 attualmente a roster, e dispiace anche per giovani come Mattia Mastroianni e Guglielmo Caruso che probabilmente in contesti diversi potrebbero mettersi molto più in mostra. La buona notizia è che la serie con Piacenza dovrebbe finire giovedi, la cattiva notizia è che Napoli dovrà almeno giocare altre due gare prima di chiudere questa maledetta stagione. Sperando che il progetto vada avanti, senza troppi voli pindarici ma lavorando con la serietà che aveva contraddistinto gli anni in serie B.

(a cura di Fabrizio Quattrini)


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