Axpo Legnano – Baltur Cento 90-73 (serie 2-0)

Charles Thomas ha stravinto la sfida diretta con James White (Foto: Tania Calini)

Alzi la mano chi avrebbe dato per scontato che Legnano sarebbe andata a Cento con la serie sul 2-0. Se è vero che gara 1 era stata sorprendentemente positiva per i legnanesi, altrettanto vero è che gara 2 sarebbe sicuramente stata una partita diversa, a partire da due considerazioni: difficilmente Bianchi avrebbe potuto ripetere una prestazione da MVP, e dall’altra parte difficilmente White avrebbe potuto giocare male come in gara 1.

Ma il basket è bello perché sorprende sempre: se in effetti Bianchi, pur mettendoci un’energia e un’attenzione che dovrebbero essere di esempio per tutti, non ha ripetuto l’exploit di lunedì sera, White continua a essere il fantasma del giocatore ammirato qualche anno fa a Sassari (e non solo). L’americano fa ben sperare segnando il primo canestro della partita, ma poi in pratica sparisce dal gioco (8 punti con 3/13 al tiro, anche se con 10 rimbalzi), non riuscendo a battere nessuno in penetrazione (nemmeno il più alto e lento Bozzetto, tanto per dire) e faticando a giocare da 4 o addirittura da 5, come successo per alcuni minuti del secondo tempo.

Dopo una gara 1 difficile, Bortolani si è ampiamente riscattato in gara 2 (Foto: Tania Calini)

All’opposto di gara 1, stavolta è Legnano a partire forte, con un 13-2 in 4 minuti ispirato dai due americani, eccellenti per tutti i 40 minuti, decisivi senza mai strafare, e da un ritrovato Giordano Bortolani, autore di un’ottima prova considerando l’età e la pressione (14 punti, 6/10 al tiro). Cento ci mette poco a rientrare, cavalcando un Michele Ebeling da “a star is born”, che mette 9 punti in 5 minuti salvo poi complicarsi la vita, nel resto della partita, con una serie di falli piuttosto ingenui (alla fine saranno 5 in soli 15 minuti sul parquet, per 11 punti e 3 rimbalzi). Gasparin e Chiumenti (11 punti e 4 rimbalzi) regalano il primo vantaggio ospite a cavallo tra primo e secondo quarto, ma Legnano c’è, ed è proprio questa inedita solidità mentale, (quasi) mai vista durante la stagione, a far ben sperare per il prosieguo dei playout: 7 punti in fila di Serpilli (13 alla fine, con 5/9 al tiro) tolgono le castagne dal fuoco e riportano i biancorossi a +6, che diventa +8 con il canestro di Raffa (24 punti, 7 rimbalzi e 8 assist) prima dell’intervallo.

Giovanni Gasparin sta facendo fatica a contenere l’esplosività di Anthony Raffa (Foto: Tania Calini)

Nella ripresa sembra cambiare tutto: Cento rientra con il coltello tra i denti, e con i contropiedi di Taylor, ancora una volta troppo solo in attacco nell’arco dei 40 minuti (24 punti, 8/18 al tiro, 4 assist), e Gasparin, che segna 7 punti di fila (14 alla fine, con 6 rimbalzi e 4 assist), ribalta nuovamente il risultato in un paio di minuti. Ancora una volta, però, Legnano resiste trovando un protagonista inaspettato: stavolta è Ferri (11 punti e 5 assist), che segna tre triple in fila, servendo l’assist per quella di Bianchi dall’angolo poco dopo, per il nuovo massimo vantaggio (58-47) a 14 minuti dal termine.

Cento riesce ancora una volta a ridurre le distanze, ma senza andare oltre il -5 tra terzo e quarto periodo; ci pensano poi Bortolani e Thomas (23 punti, 14 rimbalzi e 3 assist, 36 di valutazione) a riallungare le distanze, mentre gli ospiti, evidentemente a corto di energie, non ci provano nemmeno più, regalando anzi punti facili agli avversari con continui viaggi in lunetta dovuti a falli ampiamente evitabili.