UPS

Tambone (foto Pasquale Cotugno)

ORASI’ RAVENNA / DE LONGHI TREVISO – Tris di vittorie di fila per le due formazioni di altissima classifica che sbancano i campi importanti rispettivamente di Roseto e Verona. La formazione romagnola continua a stupire e resiste alle triple di Smith (7/10) con un’altra gara di squadra sempre avanti sin dal primo periodo dove svetta un Marks da 22 punti, Tambone da 8 rimbalzi e 10 punti per 20 di valutazione in 34 minuti e Smith solido da 17 punti a sovrastare Sherrod ed Amoroso. Dopo il brodino contro Imola una dimostrazione di personalità e freschezza per far capire agli avversari che i ragazzi del confermato Martino non hanno voglia di fermare la loro corsa. Vince ancora anche Treviso che sbanca nel “Iuzzolino-day” il PalaOlimpia con una difesa ferrea concedendo solo 48 punti ai quotati avversari. Moretti (19) ed Ancellotti (16) inarrestabili per Frazier e compagni dimostrando di essere entrati in clima e condizione in vista del playoff. Sono infatti ben 5 le vinte sulle ultime 6 disputate con il solo stop in quel di Ravenna il 19 Marzo scorso. Romagnoli e veneti sicuri protagonisti degli imminenti playoff al via contro le formazioni del girone Ovest.

Okoye (Foto Pasquale Cotugno 2106)

STAN OKOYE (Apu G.S.A. Udine) / JACKSON-FANTONI (Givova Scafati) – Continua l’incredibile rincorsa della squadra del presidente Pedone capace di mettere assieme quattro vittorie consecutive, di uscire dalla zona playout e di lanciarsi all’inseguimento di un folle sogno chiamato playoff. Contro Jesi, in quello che era un vero e proprio spareggio per continuare a sognare, i friulani sono stati trascinati ancora una volta da Stan Okoye, fprse uno dei giocatori più sottovalutati del campionato ma capace di viaggiare ad oltre 17 punti a partita, tirando con il 48% da 2 ed il 37% da 3. Contro l’Aurora l’ennesima partita tutta sostanza e giocata a tutto campo, chiusa con 20 punti, 11 rimbalzi e 7 assist per un complessivo 30 di valutazione. Adesso il calendario si fa complicato ma con questo Okoye sognare non è proibito.

Giovanni Perdichizzi (2017 © Foto Alessio Brandolini)

Scafati doveva vincere per chiudere definitivamente il discorso retrocessione diretta e potersi così concentrare sui playout. E vittoria, seppur sofferta e contro una delle squadre più in forma del campionato, è stata. A guidare i ragazzi dello “sceriffo” Perdichizzi la coppia Jackson-Fantoni. L’ex Caserta e Casalpusterlengo non è una novità visto che dal suo arrivo a Scafati viaggia ad oltre 20 punti a partita e contro la Virtus Roma, in una partita da punteggio e ritmi altissimi, sguazza come un pesce nell’acqua  esaltandosi soprattutto nel tiro da 3 (7/9 per lui) chiudendo con 34 punti e 40 complessivo di valutazione. Ma il vero uomo in più, soprattutto nel finale, è stato l’esperto lungo ex Torino probabilmente non nella sua miglior stagione, ma sempre presente quando l’esperienza conta davvero come in questo finale di stagione. Opposto ad un lungo atipico come Brown, capace si segnare 31 punti, Fantoni risponde con il season-high di 29 punti, 12/15 al tiro, 5 rimbalzi e 30 di valutazione.

Gli highlights del derby Legnano-Treviglio (credits Legnano Basket Knights canale Youtube)

DOWNS

Cade Davis in azione (fonte Ufficio Stampa Pallacanestro Chieti)

PROGER CHIETIQuinta sconfitta consecutiva per gli abruzzesi che vedono anche complicarsi la corsa salvezza in virtù della vittoria di Imola a Piacenza. Non era certo a Bologna un campo ove guadagnarsi la A2 e prendere due punti ma i fatti dicono che Golden & Co. non sorridono dal 26 Febbraio scorso in casa contro Piacenza, troppo poco per provare ad evitare la roulette dei playout che spingerà in B un altra squadra sulle quattro partecipanti. Il cambio di panchina da Galli a Bartocci pare non aver sortito gli effetti sperati visto che le Furie continuano a subirne 81 ad allacciata di scarpe realizzandone solo 76 di media. A Bologna addirittura 35 incassati nel solo primo quarto con Umeh mattatore ed immarcabile per Cade e Venucci, ed il solo Golden a predicare nel deserto (30 di valutazione) a tirare col 10/16. Nulla è ancora perduto ma è ora obbligatorio fare doppietta contro Ravenna e Forli per chiudere in anticipo e con l’obbiettivo stagionale prefissato in estate questa tribolata annata.

Taylor, una delle delusioni nella stagione di Agropoli (2016 © Foto Alessio Brandolini)

BASKET AGROPOLI – Si chiude nel peggiore dei modi la stagione del Basket Agropoli, che così tanta simpatia ed ammirazione aveva suscitato la scorsa stagione quando, da matricola, era stata capace di arrivare fino al secondo posto nel girone Ovest. Sembrano lontani quei tempi eppure sono passati meno di 12 mesi ma tante cose sono successe e la stagione della squadra di coach Finelli è andata a rotoli. Purtroppo le scommesse vinte nella scorsa stagione, come gli innesti last-minute di Roderick e Trasolini, sono andate male quest’anno con il fratello d’arte, Kevin Langford, che non è mai riuscito a diventare leader di una squadra che aveva bisogno non solo dei suoi punti ma anche della sua esperienza. Così come Donnell Taylor, durato 19 partite e mai rimpianto nel Cilento. Agropoli, dopo due stagioni, torna così in serie B, l’augurio è che l’entusiasmo della scorsa stagione non sia stato gettato alle ortiche dopo questa disastrosa annata, è che la squadra possa ritornare presto in una categoria che ha dimostrato di valere e meritare.

a cura di Fabrizio Quattrini ed Alessandro Salvini


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati