Ora Si Ravenna- Tezenis Verona: 64-63 (14-18, 32-40, 52-51)

(2017 © Foto Alessio Brandolini)

Ravenna– Tambone 11, Smith 3, Seck , Chiumenti 8, Masciadri 14, Raschi 3, Sabatini 15, Marks , Sgorbati 7, Crusca 3. All. Martino
Verona– Boscagin 4, Frazier 8, Pini 4, Robinson 12, Rovatti, Tote’ 2, Amato 10, Portannese 5, Di Liegro 11, Brkic 7, All. Dalmonte

Spettatori 2000 circa di cui una cinquantina da Verona.
Arbitri Masi, Costa e Saraceni.

QUINTETTI INIZIALI – Sabatini, Masciadri, Tambone, Sgorbati e Smith per i padroni di casa.
Gli ospiti partono con Robinson, Portannese, Frazier, Boscagin, Tote’ e Di Liegro

Il basket può’ essere un condensato di emozioni e questa sera al palasport di Faenza si e’ espresso in gran parte di questa essenza. Gara con tanti contatti e molto veloce sin che le forze lo hanno concesso ed una squadra (Verona) che pareva aver l’inerzia e poter decidere da sola i destini ed il risultato di questo secondo atto. L’errore della Scaligera e’ stata di non riuscire mai a scavare un fosso veramente importante probabilmente anche a causa delle pessime condizioni fisiche di Di Liegro ed Amato e si ritroverà’ invece come nel turno precedente a dover rincorrere una Ravenna stoica che con la propria difesa adattata e molto rischiosa ha contenuto la forza fisica avversaria ed i mis match sotto le plance.

Robinson, Tezenis Verona (foto di Pasquale Cotugno)

Venerdi al PalaOlimpia per la Tezenis e’ già’ un altra prova di appello mentre l’Ora Si potrebbe giocarsi il primo match ball della serie con un Marks in più’ nel motore.
Ancora un match muscolare e e fisico tra gli scaligeri ed i ravennati in un Palacattani non strapieno ma rumorosissimo con tifo per ambo le tifoserie. I padroni di casa ancora in esilio forzato per colpa dell’indisponibilità’ del Pala De Andre’ e senza Marks hanno le rotazioni contate ed il secondo fallo di Smith dopo pochi minuti costringe Martino ai salti mortali in difesa per fermare i chili di Diliegro e compagni. Il primo allungo e’ ospite con i padroni di casa imprecisi dalla lunga distanza (2/9 al 12’) con Brkic che timbra 5 di fila per il 25-14. I giocatori in maglia bianca dell’Ora Si paiono sempre in difficolta’ sui cambi difensivi della Tezenis col solo Sabatini (5 di fila) a dimostrare di saper leggere velocemente le alchimie veronesi. Il riposo di Portannese ed il piccolo infortunio ad Amato (poi rientrato) fanno si che cali l’intensità’ di Pini e compagni prima di tre bombe di fila di un Masciadri che si batte come un leone anche dietro coi recuperi. Otto di fila di un incontenibile Amato chiudono un bel primo tempo sul 32-40 Tezenis.

Il risveglio dei due colored di Dalmonte in termini realizzativi spinge chi viaggia a nove di vantaggio (37-46) ma le energie dell’Ora Si paiono paiono a prova di Duracell. Ancora Masciadri ed un immenso Raschi con punti e recuperi danno il via ad un pazzesco recupero che li portano in vantaggio alla terza sirena grazie ad una tripla allo scadere di Tambone anche solo di una lunghezza (52-51) e costringendo gli avversari a ben 7 perse.
Rottura prolungata Tezenis che prosegue anche nell’ultimo periodo col cuore e gli attributi di Chiumenti ed uno Sgorbati utilissimo alla causa.
Quasi quattro minuti di errori da ambo le parti sono il preludio ad un finale vietato ai deboli di cuore con la Tezenis che spreca e gioca malissimo le proprie cartucce ed i padroni di casa con Sabatini prima in mezzo all’area ed i liberi di Tambone che chiudono la contesa e fanno esplodere di gioia il pubblico di casa.
MVP Il Professore Raschi col suo plus manus (+10) ancora più’ decisivo. Per lui punti e tanta intelligenza al servizio del suo team.
IL PEGGIORE Dalmonte parla di qualche giocatore non pronto a queste partite. Che sia un appunto anche per il Portannese nervoso e sfiduciato di questa sera?

Sala Stampa
Dalmonte (coach Verona): Abbiamo bisogno di tutti per giocare le partite, se qualcuno non e’ pronto e’ un problema. Abbiamo equilibri sottili e se manca un incastro si fa fatica vista la nostra poca intercambiabilita’. Tutti dobbiamo essere presenti anche nelle giornate no. Torniamo a casa senza girarsi indietro e preparando gara 3. Nei momenti chiave dobbiamo avere lucidità’, non contesto il tiro sbagliato ma il fatto di essere usciti dall’ordine preventivato. Ultimo tiro? Non guardiamo solo quello ma gli errori anche precedenti.

Masciadri (giocatore Ravenna): E’ stata ancora una volta la dimostrazione che abbiamo la pelle dura, non molliamo mai ed anche oggi l’abbiamo vinta in difesa e correndo facendo le cose con intensità’ e carattere. Non c’e’ tempo di esultare troppo ma non e’ finita. Sapevamo che avrebbero avuto più’ energia nelle gambe e ci hanno fatto capire che sarebbe stata un altra partita rispetto gara 1. Ci siamo detti difendiamo e portiamola a casa con questo pubblico splendido. Andiamo a Verona con la consapevolezza che non sarà’ facile. Non andremo la’ rilassati e lo spogliatoio e’ convinto che possiamo farcela in questa serie l’importante e’ non approcciarsi come nel primo periodo di oggi.

Martino (coach Ravenna): Prima di tutto partita diversa dalla prima, abbiamo lavorato a livello mentale in questi giorni per andare a Verona col doppio vantaggio. Oggi non avevamo la stessa brillantezza in attacco e fatto tante ingenuità’ anche in situazioni dove avevamo lavorato. Lo step decisivo e’ stato quello di mettere le energie in difesa come ad esempio vincere a rimbalzo. Lasciare a loro solo 23 punti nel secondo tempo e’ un gran risultato, sapevamo che avremmo fatto fatica a vincere sopra i 70 punti. Siamo in fiducia ma la serie non e’ assolutamente finita visto che hanno già’ dimostrato di poter ribaltare serie. Ultimo messaggio verso il nostro pubblico con una atmosfera special, siamo orgogliosi e contenti che ci diano extra motivazioni per sopperire alle difficolta’.