MANITAL PMS TORINO – FMC FERENTINO 88-72 (26-16, 26-23, 17-17, 19-16)

foto di Marco Marengo

Lewis protagonista del match (foto di Marco Marengo)

Gara 1 di quarti di finale di playoff Serie A2 tra Manital Torino, terza classificata in Stagione Regolare e FMC Ferentino, uscita vittoriosa dalla serie a 3 partite contro un’arcigna Recanati.

In campionato le squadre si sono divisi le partite, vincendo entrambe il confronto casalingo, ma ai playoff, si sa, è un altro sport.

Nonostante una risposta tiepida della città e un PalaRuffini con più di qualche posto vuoto, i padroni di casa partono subito forte e si scrollano di dosso la ruggine della lunga sosta, con una prova di forza contro una Ferentino che non riesce a tener botta allo strapotere fisico e al talento messo in campo dalla Manital. Lo fa grazie ad un primo quarto sontuoso e ad una gara impostata sulla difesa, attentissima a non concedere nulla ad Omar Thomas (su cui fanno un gran lavoro Rosselli e Lewis) e su un attacco più efficace di quanto visto in stagione regolare, puntando sulla transizione e cercando di colpire Ferentino a difesa non ancora schierata.

Le squadre mantengono la loro identità utilizzando quintetti lunghi, con Lewis da 2 e Rosselli da 3 per Torino e Omar Thomas in ala insieme a Pierich e Biligha per coach Gramenzi. Particolarmente in palla nelle prime fasi di gioco Stefano Mancinelli, attento in marcatura e coinvolto in attacco, come dimostrano i 6 punti, 5 rimbalzi e 3 assist dello jesino nel solo primo quarto.

Ferentino prova anche con la zona ad infastidire l’attacco piemontese, che però grazie all’ottima rotazione di palla riesce a trovare comodi tiri piedi per terra e arriva alla doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto. Torino domina sotto le plance e trova tante opportunità di secondi tiri, soprattutto riesce a contenere Markel Starks, vero e proprio ago della bilancia per Ferentino nelle ultime uscite.

La differenza tra le squadre la fa però l’approccio difensivo, con Torino che riesce a contrastare ogni tiro avversario e Ferentino che permette ai tiratori di Torino di avere spazio per le conclusioni, lasciando scappare la squadra di Coach Bechi fino al +20 nella seconda frazione, salvo poi ricucire parzialmente lo strappo e riportarsi sotto la doppia cifra di vantaggio a cavallo tra 2° e 3° quarto grazie ad uno Starks decisamente più intraprendente. La gara vive di parziali, con Torino che allunga quando riesce a giocare con Lewis da 2 e comandare fisicamente la partita e Ferentino che recupera quando chiude l’area e controlla i tabelloni.

I padroni di casa mantengono il vantaggio acquisito nelle prime frazioni anche entrando nell’ultimo quarto e permette alla Manital di amministrare la partita, aumentando l’intensità difensiva e andando in transizione quando la FMC prova a riavvicinarsi con il solito Starks che riesce a bucare la retina da oltre l’arco. Gara 1 va quindi in archivio con una prova di forza da parte di una Torino che si scrolla di dosso qualche critica e si dimostra in grado di poter puntare in alto.

TABELLINI

Manital PMS Torino: R. Lewis 18; Rimb. 50 (Mancinelli 12); Ass. 24 (Giachetti 6).

FMC Ferentino: Starks 28; Rimb. 33 (Allodi, Thomas 5); Ass. 7 (Bucci, Pierich 2).

SALA STAMPA

Franco Gramenzi: “Torino ha difeso molto forte e ha attaccato molto in transizione. Nei primi due quarti abbiamo patito molto a rimbalzo, noi abbiamo tirato male e abbiamo subito preso un parziale difficile da rimettere in piedi. Adesso dobbiamo resettare e ripresentarci martedì partendo da 0-0. So che sarà una serie molto difficile perché Torino è una squadra molto forte e che può competere con Verona e Brescia in questi playoff, con anche una panchina più lunga. Noi abbiamo tirato i remi in barca verso la fine quando avevamo cercato di riprendere la partita ma poi abbiamo subito la fisicità di Torino”.

Luca Bechi: “Abbiamo adottato un ottimo approccio fin da subito e poi siamo stati bravi a mantenerla fino alla fine. Volevamo controllare i tabelloni e siamo stati molto bravi a farlo, soprattutto con i lunghi. Abbiamo sofferto Starks, che ha fatto canestri da gran giocatore nel secondo tempo ma abbiamo concesso meno agli altri giocatori e questo ci ha permesso di portare a casa la gara”.