PAFFONI OMEGNA – MOBYT FERRARA 81-74
Gara di cartello a Verbania che vede la Paffoni Omegna opposta alla Mobyt Ferrara, con le due compagini appaiate a quota 6 punti in classifica, subito dietro alla capolista Treviso. Paffoni che in settimana ha inserito il lungo Marcelo Dip, per meglio ovviare all’infortunio di Fontecchio. Ferrara che dovrà cancellare la prova decisamente opaca di Treviglio, nell’unica trasferta affrontata fin qui in stagione. E intanto, ospiti d’eccezione sugli spalti del PalaBattisti: Daniel Hackett e coach Luca Banchi, spettatori in tribuna in rappresentanza della EA7 Milano.
Primo quarto illusorio per la Mobyt Ferrara che parte con l’acceleratore pigiato al massimo, giocando un primo quarto da fuochi d’artificio, trascinata da Benfatto, autore di 8 punti in 7 minuti. La sterilità di Troy Huff abbinata alla crescita dell’intensità di Omegna, finisce con lo spegnere la veemenza degli ospiti, incanalando la gara al punto a punto. E sul finire di terza frazione la maggiore qualità dell’esecuzione dei giochi della Paffoni, abbinata alle braccia armate di Tavernelli, Gurini e Conger, scava il solco decisivo, ben salvaguardato da Iannuzzi e compagni fino al termine dell’incontro. Omegna si conferma compagine dotata di grande solidità, fisica, tecnica e soprattutto mentale, conquistando una vittoria importante, arrivata nonostante l’opaca prova del suo uomo più talentuoso, Devon Saddler. Per Ferrara una partita da interpretare e analizzare a fondo per capire le ragioni della metamorfosi. La sensazione di uno scarso feeling di squadra con Huff c’è, così come sembrerebbe necessaria un’aggiunta di fosforo alla squadra, dotata probabilmente di poco playmaking, da aggiungere e abbinare a capitan Michele Ferri.

Hasbrouk (foto di Danilo Scaccabarossi)

Hasbrouck (foto di Danilo Scaccabarossi)

VERBANIA – Subito in evidenza l’assenza di Huff dal quintetto iniziale di Ferrara, col suo sostituto Amici a segnare i primi due punti del match, valorizzando la scelta tecnica di coach Furlani. Partenza al fulmicotone di Benfatto che porta la Mobyt avanti 10-4 segnandone otto consecutivi. Parziale ospite che si allunga ancora: la tripla del 15-4 di Amici costringe coach Magro al time-out. Dopo minuti interi di pericoloso buio, tocca a Gurini riaccendere la luce ad Omegna, mettendo la tripla del -11 e restituendo inerzia alla Paffoni. Si infiamma il PalaBattisti sul contatto tra Tavernelli e Amici che costringe il ferrarese ad uscire per medicare l’arcata sopraccigliare già suturata con Piacenza. Primo quarto scoppiettante che si chiude col boato del tap-in schiacciato da Huff nel canestro della Fulgor e che manda le squadre al primo riposo sul 29-17 per la Mobyt. Un Pipitone in grande spolvero, riceve profondo da Ferri, segnando il +14 per i biancoblù, al rientro sul parquet. Gioco che prende grande velocità, con le due compagini a correre sui due fronti: tocca a Masciadri appoggiare la transizione del 22-34, prima che Conger faccia letteralmente esplodere il PalaBattisti con pazzesca doppia affondata, volando sopra al ferro. Mattoncino dopo mattoncino, prosegue nella rimonta Omegna che risale al 31-36 sul canestro dalla lunga di Masciadri, prima che Ferri e Tavernelli pareggino il quoziente delle loro rispettive triple, a 3’ dall’intervallo lungo. La sanguinosa persa di Ferri sullo scadere del secondo quarto favorisce il sottomano di Gurini che riporta i suoi al -1 della sirena: 42-43.
Il secondo tempo riparte col quattordicesimo punto di Benfatto, subito impattato dal jumper di Iannuzzi, che poi restituisce il pareggio alla gara col libero, sul tecnico a Benfatto. Conger si conferma fattore decisivo per i padroni di casa: tripla del primo vantaggio interno, e 14esimo punto della sua gara, dopo 3’ di terza frazione. Ora la gara è in mano alla Paffoni, spinta dal calore del suo pubblico e sul terzo fallo di Benfatto, si porta al massimo vantaggio, coi due liberi di Saddler del 55-51. Importante la reazione di Ferrara che ritrova il pari sulla conversione dell’offensivo di Pipitone, bravo a lottare sotto le plance, a 3’ dal termine del quarto, prima del break della Paffoni che chiude con l’allungo che manda le due squadre all’ultimo intervallo sul 67-59, dopo i liberi di Tavernelli. Ultima frazione che si apre con la doppia cifra di vantaggio per la Fulgor, ma un 5-0 aperto di Ferrara consiglia Magro al time-out: 69-64 a 7’21” dal termine. Time-out che sortisce gli effetti sperati, con la Paffoni ad allungare ancora ai danni di una Mobyt svuotata d’idee e d’energie, guidando 76-64 a meno di 4’ dal termine. La tripla di un indemoniato Tavernelli (MVP a fine gara) mette fine alle residue speranze della Mobyt, scavando 12 punti tra Omegna e Ferrara ad un giro di lancette dal termine. La tripla finale di Ferri è omaggio alle statistiche che recitano la vittoria della Paffoni Omegna per 81-74.

PAFFONI OMEGNA – MOBYT FERRARA 81-74 (17-29, 25-14, 25-16, 14-15)

OME: Tavernelli 17, Conger 16, Gurini 14. Rim: 39 (Tavernelli, Vildera, Iannuzzi 6); Ass: 13 (Conger, Saddler 4);
FER: Castelli 17, Benfatto 16, Hasbrouck 12. Rim: 31 (Amici 7); Ass: 5 (Ferri 2);

Arbitri: Sergio NOCE, Gianluca CAPOTORTO, William RAIMONDO

PAGELLE
PAFFONI OMEGNA: Resca ng, Iannuzzi 6,5, Vildera 6, Conger 6,5, Masciadri 6, Oglina ne, Gurini 6,5, Dip 6, Tavernelli 7,5, Smorto ng, Saddler 5,5
MOBYT FERRARA: Huff 4,5, Bottioni 5,5, Castelli 6,5, Amici 5, Ferri 6, Casadei 5, Benfatto 6,5, Pipitone 6,5, Ghirelli ng, Hasbrouck 5,5