Biella arriva nel suo fortino dopo la bella e per certi versi inaspettata vittoria a Verona ma l’Urania, alla prima assoluta al Forum, non è in vena di regali anzi gioca una partita di intensità e per certi perfetta. La giovane Biella cade nel trappolone dei più scaltri e scafati avversari che conducono dal primo all’ultimo minuto con solo degli sporadici passaggi a vuoto ma nulla che potesse ribaltare una risultato che non è mai stato in discussione (82-74, il finale).

EDILNOL PALLACANESTRO BIELLA di Samuele Lanza

Nicola Berdini voto 6,5: minuti importanti e tanta buona volontà quando chiamato in causa. 15’ con 1/2 d due, 1/2 da tre, 2 rimbalzi.

Niccolò Moretti s.v.

Gabriele Aimone n.e.  

Gianmarco Bertetti voto 6: miglioramenti rispetto alle prime uscite si prende responsabilità nei 15’ in cui gioca peccato le polveri bagnate da tre chiude comunque con 6 punti.

Marco Laganà in entrata contro l’Urania (foto di Laura Malvarosa|Pallacanestro Biella)

Marco Laganà voto 6: si vede il ritardo di condizione causa covid e per la sua squadra il capitano è troppo importante. Non risparmia nessuna energia sperando che la condizione arrivi presto. Chiude i suoi 28 minuti con 8 punti frutto del 4/12 dal campo.

 Simone Barbante voto 6,5: rientrato a Verona dopo la distorsione alla caviglia gioca pochi minuti ma sicuramente risolta uno dei migliori per come entra nel match. 5 punti e 2 assist il suo bottino.

Federico Miaschi voto 6,5: il rossoblu con più minuti sul parquet prova a non fare scappare gli avversari con iniziative e canestri. 13 punti, 4 assist nei 33’ in campo.

Luca Vincini n.e.

 Jakub Wojciechowski voto 6: arriva la sufficienza solo per una fatto meramente statistico perché risulta essere il top scorer e il miglior rimbalzista (in coabitazione) ma dall’altro verso non sembra mai trascinare la squadra ed alcuni errori a rimbalzo e palle perse sanguinose fanno il resto.

Matteo Pollone voto 6,5: si deve preoccupare di stare sulle piste di Raivio e già di per sé è una piccola impresa. Chiude con 7 punti, la maggior parte a gioco fermo, e 4 rimbalzi.

Deonte Hawkins voto 6,5: uno dei migliori dei suoi con alti e bassi insomma le cose normali di un rookie americano. 15 punti ma con un’infinita di tiri, ben 17, 8 rimbalzi e 5 assist.

Lazar Lugic voto 5,5: forse il peggiore dei suoi ci vuole sicuramente tempo per adattarsi alla categoria ma i 5 rimbalzi dimostrano che si può far valere il fisico.

URANIA MILANO di Alessandra Fracasso

Giorgio Piunti voto 6: parte in quintetto e gioca quasi venti minuti ma senza incidere e litigando col canestro che lo porta a fare un solo centro su otto nell’ultimo quarto.

Stefano Bossi voto 6,5: brutta prestazione al tiro con solo 3 su 13 ma mette la tripla della ripresa di Milano nel terzo quarto. La sua presenza é importante per la squadra perché da ordine e gioco.

Simone Valsecchi n.e.

Tommaso Raspino voto 6,5: gioca contro il suo passato, contro la squadra che l’ha portato nel basket che conta ma lui non si fa emozionare e fa una buona partita, mettendo a referto 6 punti e dando il suo contributo alla vittoria.

Wayne Langston voto 8: autentica spina nel fianco di Biella, imprendibile in attacco e importante anche in difesa. Mette a segno 18 punti con un ottimo 8 su 10 al tiro e prende anche 5 rimbalzi.

Andrea Benevelli voto 7,5: il capitano si comporta da leader: Milano rientra nel terzo quarto un po’ svogliata e scarica così ci pensa lui a tenere lontano le speranze di Biella con 3 su 3 da tre nel quarto. E oltretutto la sua presenza da solidità e tranquillità alla squadra, pedina fondamentale nello scacchiere di coach Villa.

Vittorio Lazzari n.e.

Matteo Montano voto 8: vale il discorso di Langston, imprendibile in attacco, quando Milano cala lui la riporta su, appena Biella si avvicina lui si inventa canestri. Segna 17 punti con il 6 su 8 che segna il match.

Daniele Pesenato voto 6: viene chiamato in causa più che altro per far rifiatare i suoi compagni, non ci sono acuti nel suo match.

Nik Raivio voto 7: 17 punti, tanto giro palla e assist per i compagni. Fa girare la squadra a suo piacimento, a volte cerca l’azione individuale che lo manda spesso in lunetta. Per lui 7 su 10 al tiro, 4 rimbalzi e 4 assist. Il mezzo punto in meno nel voto per il 2 su 5 ai liberi, cosa inusuale per lui.