DE’LONGHI TREVISO-UNICUSANO VIRTUS ROMA 73-72

John Brown quasi decisivo con i suoi 26 punti (Foto – Matteo Cogliati)

Partita non bella ma avvincente, il secondo quarto di finale della Turkish Airlines Cup che regala alla De’Longhi Treviso la semifinale contro Biella, secondo pronostico ma in modo totalmente inaspettato soprattutto quando a 4′ dalla sirena il tabellone recitava 70-60 per la Virtus Roma. Gli uomini di Corbani si sono fermati sul più bello o meglio, come dice il coach milanese in sala stampa, hanno accelerato troppo le operazioni invece di abbassare i ritmi e diminuire il numero di possessi, per impedire a Treviso una facile rimonta. Che si concretizza perché i veneti buttano il cuore oltre l’ostacolo, si aggrappano ad un Davide Moretti clamoroso su tutti i 28 metri del campo e sorpassano sullo striscione del traguardo. Una vittoria che esalta Treviso ed i tanti tifosi al seguito e deprime oltre modo una Virtus Roma che aveva fatto tutto bene fino al finale inaspettato

LA PARTITA – Avvio equilibrato e caratterizzato da molti errori da una parte e dall’altra, con Roma che fatica ad alzare i ritmi ed aprire l’area con il tiro da fuori (0/5) nel primo quarto, anche se Brown fa subito valere il suo atletismo. La scossa la match la dà Moretti  che porta subito vivacità e punti all’attacco di Treviso che trova il massimo vantaggio (14-8) e poi chiude sul +7 la prima frazione di gioco grazie sempre ad un tripla del figlio di Paolo, già a quota 13 dopo 20′ di partita. La gara sale di intensità in avvio di secondo quarto grazie alla difesa di Roma che prova a metterci più agonismo ma soprattutto al ritmo offensivo dei capitolini che diventa più frenetico e consono al sistema di gioco della Virtus che torna a -2, nonostante Chessa sia costretto ai box già con 3 falli. Roma però adesso corre e mette la testa avanti (28-27) a meno di 3′ dalla pausa lunga, in una partita che rimane comunque molto caotica e nervosa (18 palle perse a metà gara) con la De’Longhi che riesce ad andare al riposo lungo sopra di 3.

Fantinelli uscito con il mal di schiena, a rischio nella semifinale di domani (Foto – Matteo Cogliati)

Un lampo di Perry fa allungare Treviso sul +7 alla ripresa delle operazioni, ma la De’Longhi non riesce a trovare il modo di disinnescare Brown che tocca il ventello in attacco ma lavora benissimo in difesa sullo stesso Perry e porta Roma al massimo vantaggio sul 44-47, costringendo Pillastrini al timeout. Roma inizia a vedere una vasca da bagno e con due triple in successione  allunga fino al +7 con un parziale di 20-6, a cui risponde subito Treviso con un 8-0 che la porta sul +1 all’ultima pausa, in una partita che finalmente sembra regalare qualche emozione dopo 25′ abbastanza incolori. Corbani prova a giocarsi la carta della zona dispari ad inizio ultimo quarto, creando qualche grattacapo di troppo alla circolazione di Treviso che fatica a vedere il canestro (5 punti in 5 minuti nell’ultimo quarto) e precipita a -10 sulle triple di Landi e Raffa. Sembra finita ma Roma ha il braccino, Treviso prova ad attaccarsi alla difesa ed i suoi giovani e sono proprio Moretti, La Torre e Negri che confezionano il 12-2 che riporta la partita in parità a 30″ dalla sirena. Landi sbaglia il jumper, Ancellotti fa 1/2 dalla lunetta e con 9″ sul cronometro il tiro di Maresca trova solo il ferro regalando a Treviso la semifinale.

Davide Moretti, MVP del match (foto di Matteo Cogliati)

LA CHIAVE – Roma ha limitato i danni a rimbalzo ma ha tirato male da fuori, nonostante tutto aveva girato la partita grazie alla difesa aggressiva ed i ritmi elevati in attacco, rientrando nel terzo quarto e superando nell’ultimo. A quel punto sarebbe servito giocare in modo più intelligente, gestendo i ritmi. Invece la Virtus ha forzato un paio di conclusioni di troppo ed ha subito una difesa della De’Longhi finalmente aggressiva e rabbiosa nell’andare a recuperare la palla. Niente di tecnico o tattico, come dice Pillastrini in sala stampa, solo voglia di andare oltre e di non mollare mai. Quando poi in squadra hai un Moretti in queste condizioni tutto diventa più facile.

MVP – Nella prima metà di gara fa tanti punti quanti minuti in campo (13 su 14′), nella ripresa parte lento e sembra naufragare insieme a tutta Treviso, ma nel finale mette in campo tanta aggressività difensiva che annebbia le idee a Raffa e soprattutto due triple che danno coraggio ai compagni, guidando la clamorosa rimonta. Standing ovation per Davide Moretti ed i suoi 25 punti con 7/10 da 2, 3/4 da 3, 9 falli subiti. Non vediamo l’ora di assistere alla sua sfida con Jazzmar Ferguson

De’Longhi Treviso-Unicusano Roma 73-72 (19-12, 16-20, 21-23, 17-17)

Tre: Moretti 25, Perry 12, Ancelotti, Rinaldi 9. Rim 34  (Rinaldi, Perry 7); Ass 15 (Fantinelli 6)

Rom:Brown 26, Raffa 16, Landi 13. Rim 30  (Landi 8); Ass 17  (Sandri 6)


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