Matteo Soragna, Capitano dell'Upea (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Matteo Soragna, capitano dell’Upea (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Siamo giunti all’atto finale: Upea Capo d’Orlando e Aquila Basket Trento si affronteranno nella finale per la promozione in serie A. Le prime due classificate della stagione regolare, faccia a faccia, in una serie al meglio delle cinque gare, con i Trentini leggermente favoriti per via del fattore campo favorevole. Dopo una serie di sfide, che hanno reso i play-off della Adecco Gold 2013/2014 tra i più belli ed emozionanti di sempre, tutto si deciderà nel giro di una decina di giorni. Si parla tanto di un possibile ripescaggio per la perdente di questa sfida, ma entrambe le squadre non vogliono lasciare nulla al caso, puntando tutto sulla vittoria della serie.

A Trento l’atmosfera è elettica, dopo l’incredibile rimonta in gara-5 contro Torino, mentre a Capo d’Orlando l’aria è serena, come per gran parte della stagione. La fiducia della squadra siciliana sembra cresciuta di partita in partita, soprattutto nei play-off. Basti ricordare la schiacciante vittoria di gara-4 contro Verona, dopo la sconfitta amara subita 48 ore prima. Il capitano dei paladini, Matteo Soragna, ci tiene a sottolineare l’ottima condizione mentale della squadra: “Siamo tutti ragazzi con una grandissima dedizione per il gioco di squadra finalizzato alla vittoria. Durante l’intera stagione abbiamo sempre messo in campo il giusto atteggiamento e credo che i tifosi se ne siano accorti e siano soddisfatti di noi”. Dall’altra parte c’è Trento, l’unica squadra ad aver fatto meglio dell’Upea nella regular season. Il giocatore simbolo dei trentini è Davide Pascolo, che analizza così la finale: “Capo d’Orlando è una squadra di talento e credo che la caratteristica più insidiosa sia la loro solidità. Hanno esperienza, atletismo e tanti giocatori con punti nelle mani. La loro capacità di trovare in ogni partita protagonisti diversi, li rende avversari difficili da affrontare, non ci dovremo limitare a contenere un solo giocatore ma dovremo difendere di squadra, aiutandoci a vicenda.

Trento in finale ha avuto la meglio su Torino, nonostante un giocatore importantissimo come Elder a mezzo servizio. In compenso Pascolo e Baldi Rossi hanno dimostrato di non essere solo delle giovani promesse, ma dei giocatori già decisivi. “Non so se avrei preferito la vittoria di Torino – dice il Poz -. Torino è cresciuta molto nei play-off e giocatori come Mancinelli e Amoroso sarebbero stati temibilissimi in una finale, ma Trento ha vinto il campionato giocando un basket spettacolare e il rispetto che avevo per loro all’inizio dei play-off è immutato”. In una serie finale, potrebbe contare molto l’esperienza dei tre veterani dell’Upea (Basile, Soragna e Nicevic ndr): “All’inizio della stagione abbiamo fatto delle scelte precise, scegliendo giocatori di sicuro affidamento come loro. Ma non sempre prendere un giocatore avanti con l’età implica che sia esperto, forte e giochi bene. Teo, Baso e Sandro sono forti perchè sono dei campioni, non perchè sono avanti con l’età”.

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Davide Pascolo, MVP della DNA Gold (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

L’Upea, dopo aver vinto gara-4 a Verona, ha avuto qualche giorno di riposo in più rispetto a Trento: “Capo d’Orlando è una squadra solida con un roster di talento, che ha dimostrato grande continuità durante tutto l’arco del campionato – dice coach Buscaglia, coach di Trento ed eletto miglior allenatore della stagione in DNA Gold-. Dobbiamo rimanere concentrati ed essere pronti a lottare su ogni possesso, sfruttando il nostro talento per dare continuità al nostro gioco. In finale dovremo essere bravi a cavalcare l’onda di grande entusiasmo derivato dalla sfida con Torino. Dobbiamo riuscire a sfruttare il doppio impegno casalingo, con l’aiuto dei nostri 4000 tifosi”.

L’Upea partirà alla volta di Trento oggi (sabato 31  ndr). Gara-1, in programma domenica alle ore 18 al PalaTrento, sarà diretta dai signori Ciaglia, Beneduce e Gagliardi.