logoFulgorLibertasGià in estate Davide Rosignoli era stato seguito dalla società di Via Zuelli. Massimo Galli lo aveva visto crescere da giovane nella società Robur et Fides Varese per poi allenarlo a Bisceglie in Dna.
Stefano Benzoni lo presenta così: “Siamo soddisfatti perchè Davide è ben accetto tra i ragazzi ed identifica al meglio lo spirito di una squadra che non si arrende mai, lotta e vuole la salvezza a tutti i costi. Dopo una stagione un po’ travagliata vuole giocare e sono certo che ci darà una grande mano. Colgo l’occasione per ringraziare la società che si impegna al 100% e che siamo al terzo posto nella classifica dei contributi per gli under, dietro solo a Biella e Trieste, ricordando però che solo chi si salva potrà beneficiarne”.

Rosignoli prosegue: “Dopo le nove gare con Ferentino ho continuato sempre ad allenarmi. A Varese, poi a Firenze e fino a qualche giorno fa con Cremona dove avevano bisogno di un lungo in allenamento. Ringrazio Forlì per essersi fatta avanti dopo l’offerta di Jesi perchè conosco Cedro Galli e ho visto giocare i ragazzi che pur essendo giovani danno sempre tutto. Ho grande voglia di rivalsa – continua – le scelte di Ferentino mi han penalizzato anche perchè stavo facendo la mia miglior stagione in LegaDue e con Forlì c’è una reciproca voglia di darsi una mano. Mancano nove match: facendo i calcoli dovremo vincerne almeno cinque, puntando a fare qualche colpo esterno visto che l’unico rimane quello di Imola con la bomba di Saccaggi allo scadere“.
Che caratteristiche vedranno i tifosi forlivesi sul parquet? “Quelle di un giocatore grintoso e agonista – ha tatuato un Gladiatore sul corpo proprio per questo – a cui piace essere il collante della squadra. Mi piace difendere e essere uno che mette in ritmo i compagni. In carriera ho più palle recuperate che perse, non sono un rimbalzista ma un saltatore che ha i tempi giusti e può competere  in difesa sia negli aiuti che in uno contro uno. Non sono uno da 20 punti a gara, mi piace fare assist e difendere alla morte. La convivenza con Tyler Cain potrebbe essere fattibile: lo facevo a Scafati sia due anni fa con Thomas (più simile a Cain, ndr) che la scorsa stagione con Ron Slay”.
Dopo due allenamenti, l’ambientazione è cominciato col piede giusto: “Conoscevo già sia Crow che Eliantonio, oltre a Saccaggi che ho sfidato molte volte nel corso delle ultime stagioni. Mi fa piacere ritrovare Galli, un grandissimo motivatore che riesce a caricare a mille il gruppo prima delle partite, riuscendo spesso in questo modo ad assottigliare il gap tecnico con squadre più attrezzate. Un esempio? A Bisceglie in una sfida salvezza con Patti ci fece vedere un pezzo de “Il Gladiatore” che ci diede un’adrenalina pazzesca”.
Prima uscita ufficiale domani sul parquet di Ravenna per la ormai consueta amichevole contro l’Acmar e esordio previsto nella sfida interna contro Verona domenica al PalaCredito.