Sei vittorie consecutive e vetta della classifica agganciata dalla Upea di Pozzecco, che soffre per 40 minuti e nonostante un Mays in giornata nerissima (solo 4 punti) si aggrappa alla classe di Nicevic e Portannese per avere la meglio su una Casale combattiva con Dillard e un ritrovato Bruttini.
Primo posto a quota 26 punti in coabitazione dell’Aquila Trento, sorprendentemente sconfitta in casa da una Ferentino che, se avrà tutto il roster a posto, può tranquillamente ambire ad un posticino nei playoff: non basta un Pascolo mostruoso (24+13), i ragazzi di Buscaglia sprecano tantissimo, Ferentino rimane incollata al match e a 3″ dalla fine è Ryan Bucci (19) a siglare una vittoria che compatta ancora di più la vetta.
Sì perchè dietro Torino, dopo la brutta sconfitta a Jesi, si riprende alla grande, imponendo la legge del PalaRuffini nel derby contro l’Angelico Biella. Amoroso, Mancinelli e Steele dominano, Bowers ricama con gli assist e a Biella (con 25 punti si salva il solo Voskuil) non resta che cedere il passo.

In Sicilia volano altissimo anche Trapani e Barcellona. La squadra di Lino Lardo (nominato allenatore del mese) dimostra di aver risolto il mal di trasferta che l’ha afflitta per tutto il girone d’andata, andando ad espugnare il difficile campo della GZC Veroli. Dominio trapanese per larghi tratti della partita, Baldassarre (19) mvp finale coi Ciociari di Remondino che giocano una gara sottotono e al secondo stop filato dovranno riprendersi al più presto per non perdere le certezze costruite nei primi 4 mesi.
Barcellona – Brescia era una sfida attesissima: esordio di Calvani sulla panchina siciliana e lombardi attesi ad una prova testa, che poteva rilanciarli o affossarli viste le prove poco convincenti dell’ultimo periodo. Al PalaSport va in scena un monologo Sigma: Brescia gioca con poco cuore (parole di JR Giddens su Twitter), segna 5 punti negli ultimi 10 minuti e fa dilagare Barcellona che ha ancora in Fantoni (34) l’uomo chiave, che sommato al solito Young lascia le briciole ai lombardi, troppo remissivi ed ora anche fuori dalla zona playoff. Martellossi sta avendo pochissimo da Fultz e Slay ed è necessario un cambio di marcia immediato.

Oltre alla predetta Ferentino, si rilancia anche Verona, se saprà finalmente raggiungere un’andatura costante e non a singhiozzo. Trieste cede di schianto in Veneto dopo un primo tempo ben giocato: nella ripresa season high di Gandini e boscagin (17 a testa). Per Dalmasson torna Hoover ma come Brandon Wood ha le polveri troppo bagnate per reggere l’urto dei gialloblù.
Con la quinta vittoria di fila al PalaCredito la FulgorLibertas abbatte Jesi, si porta in vantaggio negli scontri diretti e lotta per la salvezza diretta: Cain è solido ma meno appariscente del solito, allora la scena la rubano Ferguson (23) e Crow (20) che nel terzo periodo scavano il solco decisivo. Jesi spara malissimo dal campo, Maggioli dopo i 30 punti con Torino ne mette solo 4 e l’ex Borsato, applaudito dai tifosi romagnoli, non incide per niente. Per coach Coen non sarà facile risollevarsi, soprattutto senza Goldwire per almeno un mese.
Imola in fondo, dopo mesi, riesce a uscire a testa alta dal parquet, venendo seppellita solo nel finale dall’Azzurro Napoli alla seconda vittoria di fila dopo l’esonero di Cavina, grazie ad otto punti di Malaventura, uno che in Romagna ha spesso la mano calda. Napoli staziona ancora nel limbo mentre per la squadra di Vecchi l’ultimo posto è ormai sicuro.

Tommaso Fantoni, mvp della 18^ giornata

Tommaso Fantoni, mvp della 18^ giornata

MVP: Tommaso Fantoni, 34 punti (15/20, 4/6) 5 rimbalzi 1 assist. Ormai uomo chiave nell’area siciliana, è la seconda volta nelle ultime 5 gare che va oltre i trenta punti. Dopo le annate infauste a Venezia aveva bisogno di rilanciarsi e sfiora medie che aveva avuto solo a Livorno, allora ventenne. Se è in serata, fermarlo è davvero difficile.