(foto Luca Leopardi 2013)

Valerio Amoroso, grandi playoff per lui (foto Luca Leopardi 2013)

AQUILA BASKET TRENTO – PMS MANITAL TORINO (serie 0-1)

(PalaTrento, Trento, ore 20.30 – Arbitrano Ciano, Moretti, Scrima – Lunedì 19/05)

Diretta lunedì 19 maggio dalle 20 su VIDEONORD (LCN 19 e 72). Collegamento con lo studio allestito presso il teatro di Rete7, poi dalle 20.30 diretta del match.)

Trento vince se… E’ evidente che non si può vincere una gara segnando la miseria di 42 punti, a prescindere da quanto bene fai in difesa. Pesantissimo l’1 su 20 dalla lunga, ma viene da chiedersi come si facciano a tirare la miseria di 6 liberi, nell’intero arco del match. L’assenza di BJ Elder è di quelle che pesano, forse anche in maniera decisiva, ma se i ragazzi di coach Buscaglia vorranno almeno provarci, dovranno crescere e di molto nell’attaccare il ferro, ritrovando concretezza dei suoi lunghi, così da aprire l’area piemontese. La sorpresa di gara-1 è stata nel trovare Spanghero nel quintetto iniziale: forse non una bella idea, vista anche la pochezza del restante pino trentino.

Torino vince se… Pillastrini l’aveva detto: “Vogliamo vincere”, e vittoria è stata. Torino sembra una compagine decisamente trasformata rispetto alla versione pigra e indolente della stagione regolare. Gara-1 ha aperto prospettive interessanti per la PMS, che potrà giocare una gara-2 senza eccessive pressioni. La serie è ancora lunga e Trento sarà dura a morire, ma se Mancio e Amoroso proseguono nella loro opera di conversione dei compagni ad un basket d’altra categoria, sarà notte fonda. Sia con Biella che in questo inizio di semifinale con Trento, Evangelisti è assurto al ruolo di uomo chiave, scardinando le difese con percentuali dal campo (65,0%) da brividi.  Con questa concentrazione e determinazione, la PMS potrebbe azzannare a morte la sua preda.

Gianluca Basile in azione (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Gianluca Basile, giocatore chiave della serie (Foto: Carmelo Signorino 2014)

 

UPEA CAPO D’ORLANDO – TEZENIS VERONA (serie 1-0)

(PalaFantozzi, Capo d’Orlando, ore 21.15 – Arbitrano Ursi, Di Toro, Gagliardi – Lunedì 19/05)

Sul web dal player sul sito www.orlandinabasket.it o al link http://www.anni60me.it/streaming.htm o in streaming sul sito radioverona.it dalle 21.10)

Capo vince se… Capo vince una gara che potrebbe rivelarsi decisiva nel conteggio finale: un punto a punto che premia l’esperienza, il talento, e la sfrontatezza degli uomini del Poz. Lo spavento però è stato grande. Capo sta viaggiando bene, trovando continuità e stabilità a velocità costante, dopo l’abbrivio preso con Barcellona: ora però servirà salire di livello, alzare l’asticella, soprattutto in chiave difensiva nel pitturato, dove il solo Nicevic potrebbe faticare a tenere botta (ben 13 i rimbalzi in attacco per Verona). Magari affidandosi poi maggiormente all’ignoranza del tiro di Basile…

Verona vince se… Ma quanto ci è andata vicina la Tezenis? Ad un solo tiro dalla vittoria: il rischio è però quello di aver svegliato il can che dorme, senza aver portato a casa il match. Ora coach Ramagli dovrà essere bravo a resettare e ripartire con la stessa verve: il che non sembra facile come dirlo. Nonostante la lunga, intensa e faticosa serie con Veroli, la squadra veneta sembra avere anche maggiori energie rispetto a Capo, con una panchina lunga e di qualità che potrà essere decisiva nella lotta coi siciliani. Difficile pensare ad un’altra gara oltre gli 80 punti, non in sintonia col credo di coach Ramagli, piuttosto ad una maggiore aggressività sui pick’n roll orlandini, scivolando e mettendo maggior pressione sul piazzato di Nicevic.