BJ Elder, ago della bilancia Trentina (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

BJ Elder, ago della bilancia Trentina (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Passato il 21 marzo, si è fatta primavera: tempo di verdetti, con piante e fiori a spuntar fuori le prime gemme, ma con l’orecchio teso al gelo ancora dietro l’angolo, col rischio di guastare la fioritura. E’ un po’ quel che si verifica in questa fase della stagione di DNA Gold: tante le squadre in attesa di conoscere il proprio destino con la speranza di una fioritura intensa e duratura. Nel pieno della sua forza vitale, Biella (36 punti in classifica) segue con attenzione le gesta del duo di testa, incrociando le armi con la disperata Forlì, affrontando poi Verona. Capo (38) è reduce dalla bella e convincente affermazione casalinga con Trento (38). Trento che dal canto suo, ne esce paradossalmente rafforzata. Per quanto possa essere taumaturgica una sconfitta, la gara del PalaFantozzi dice che le aquile sono pronte al grande volo. I ragazzi di coach Buscaglia hanno il vantaggio diretto difeso con l’Orlandina e la possibilità di recuperare il -2 di Biella tra le mura amiche, proprio all’ultima gara di stagione. Concreta la prospettiva di primato, nonostante la truppa del Poz abbia calendario ipoteticamente più agevole: doppia trasferta a Trapani e Jesi con ultima casalinga contro Imola. Attenzione però alle ‘gelate’ di stagione, con Casale che incontra Trento domenica, dopo averla già freddata al PalaFerraris nel confronto della andata.

Will Harris, tra i più positivi di Trieste

Will Harris, tra i più positivi di Trieste

Più lineare la corsa salvezza. La tripla di Santiangeli regala la vittoria a Jesi su fil di sirena, togliendo la Fileni dalla bagarre. E solo la grande professionalità e dedizione dei giocatori di Napoli che espugna Trieste (20), tiene in vita le speranze di Forlì (16). Ma ai romagnoli tocca gufare per ulteriori passi falsi dei giuliani, dati i meno 4 in graduatoria a meno 3 dal termine. Il vantaggio potrebbe derivare dallo scontro diretto del PalaTrieste tra due domenica (Forlì vinse di 1 all’andata). Ma nel mentre c’è una partita da giocare e vincere con Biella. Resta da capire quanto peserà la giovane età condita da tanta inesperienza tra i ragazzi di coach Dalmasson: agnellini o leoni? Atto primo, domenica a Veroli.

Stagione della conferma per Rodney Green (FMC - Foto Maurizio Andreola 2014)

Stagione della conferma per Rodney Green (FMC – Foto Maurizio Andreola 2014)

Proprio quella GZC Veroli (28) che si gioca il settimo posto utile per i playoff (ultima gara sul difficile campo di Barcellona Pozzo di Gotto) e costretta a recuperare due punti su Ferentino (28), visto il doppio derby ciociaro perso. Casella e compagni potrebbero accusare pesantemente il cazzotto preso a Jesi, con la già citata tripla castigamatti di Santiangeli ad aver sbaragliato il campo. I ciociari, sponda FMC invece, partono un passo avanti rispetto alle altre pretendenti col vantaggio in tutti i testa a testa che li privilegia in caso di arrivo al fotofinish. Dopo essersi brillantemente sbarazzati di Forlì ora la palla è tra le mani degli uomini di coach Gramezi, la cui qualificazione playoff passerà necessariamente dalle trasferte di Napoli e Verona. Esattamente all’opposto la Centrale del Latte Brescia (28) che, al di là di un calendario complesso (a Verona, Torino in casa, poi a Forlì), ha anche tutti gli scontri diretti a sfavore, risultando così pesantemente penalizzata. Ma i lombardi arrivano da un periodo positivo, con le vittorie di Napoli e su Imola che potrebbero averli caricati a molla. Agganciata all’aritmetica speranza di potercela fare, la LightHouse Trapani (26) si trova di fronte a tre gare monstre: derby con Orlandina, a Trento e ultima gara con PMS Torino. Tre rebus di difficile soluzione per i siciliani.

Tre giornate al termine, passerà la primavera, sbocceranno i fiori e sarà emozionante scoprire ancora una volta chi potrà raccoglierne e cibarsi dei frutti.