FMC FERENTINO – EXPERT NAPOLI 67-88

 

FERENTINO (FR)Napoli riapre la crisi di Ferentino e si rilancia verso posizioni più consone alla qualità, notevole, del proprio roster. L’Expert domina la trasferta della 13esima giornata di andata dell’Adecco Gold, il match in Ciociaria è assoluto terreno di caccia della squadra partenopea, la terza vittoria consecutiva rafforza il momento sì di una formazione che ha avuto una partenza di campionato al rallentatore e che ora si permette di rifilare un +21 a domicilio nello scontro diretto con un’avversaria con cui condivideva la decima piazza della classifica. Finalmente gira tutto per il meglio a coach Cavina, già da queste parti per più di un anno con Veroli, per il collega Gramenzi tornano invece i tempi bui: dopo Forlì arriva un altro pesante ko, il quarto su 7 gare casalinghe, assai simile a quel -31 interno con Trento di qualche tempo fa che non doveva più ripetersi: una prova talmente brutta che a fine gara il capitano Guarino si presenta in sala stampa per scusarsi con tifosi e società a nome della squadra.

Tim Black, direttore d'orchestra dell'Expert Napoli che sbanca Ferentino (Foto Andrea Ciucci)

Tim Black, direttore d’orchestra dell’Expert Napoli che sbanca Ferentino (Foto Andrea Ciucci)

Altro clima nello spogliatoio partenopeo, Napoli è la formazione che ha destato la migliore impressione quest’anno al Pontegrande, forse ancor di più rispetto a Trento: i napoletani sono parecchio grossi, hanno americani altruisti e disciplinati, grande circolazione di palla e dalla panchina hanno pescato i giocatori che hanno fatto la differenza maggiore, Ceron e Bryan (terrificante: 17+11 rimbalzi in 25’, 8/8 al tiro con un’infinità di schiacciate squassanti), senza così preoccuparsi di un Brkic da 6 punti in due gare tra Trieste e Ferentino. Insomma, per Napoli una prestazione agli antipodi rispetto alla primissima trasferta stagionale sempre in Ciociaria contro Veroli, dove Malaventura e compagni segnarono appena 47 punti.

CRONACA. Un assenza per parte, Valentini per Napoli e Giuri per Ferentino, si rivelerà più pesante quella del play amaranto alla luce della prestazione in cabina di regia di Guarino (0 punti, 0/8 al tiro, -6 di valutazione; male anche Bucci). Quantomeno la FMC torna a disporre dopo 50 giorni di Rodney Green, che riparte dal quintetto base ed esordisce subito con rubata a Weaver e contropiede per il primo canestro della partita. Gara di grandi attacchi nel primo quarto, si segna tantissimo, Napoli mostra una precisione da 3 che non si conosceva, Ceron ha grande impatto dalla panchina, 6 punti in fila per portare i partenopei sul 23-27 del 7°. Pure l’altro panchinaro Bryan entra e fa la voce grossa, distrugge il malcapitato Garri con la schiacciata del +6 con cui si chiude il periodo, 27-33. Ceron va sempre meglio, apre il secondo quarto con altri 5 punti consecutivi per il primo vantaggio in doppia cifra di Napoli (27-38 all’11°), gli ospiti sprecano più volte la possibilità di

Kyle Weaver stoppa Rodney Green

Kyle Weaver stoppa Rodney Green (Foto Andrea Ciucci)

allargare il gap, con 5 punti in fila Weaver firma comunque il nuovo massimo scarto a +12 (31-43 al 16°), portando pure a 3 i falli di Garri (solo 13’ per l’ex Trento). Green dà la scossa ai suoi, Ferentino riesce ad andare negli spogliatoi “soltanto” a -8, perché la sensazione è che Napoli abbia sprecato la possibilità di una fuga più corposa, di fronte ad una FMC che ha tirato con 3/16 dal campo nel secondo quarto. Si riprende a giocare e quella sensazione Napoli la fa svanire presto, due triple di Malaventura e Allegretti riscrivono il nuovo massimo gap, 42-56 al 24°. Per Ferentino grandina, arriva pure il 4° fallo di Pierich, il suo uomo migliore, Bryan si porta di nuovo a casa il tabellone, il suo tuono vale il +17, 42-59 al 25° tra il tripudio della cinquantina di tifosi ospiti. Ferentino crolla, un fallo tecnico per flopping a Guarino e una palla persa sempre del play amaranto fanno veleggiare i campani oltre il ventello e, quasi per infierire, l’ex Allegretti chiude in schiacciata il contropiede del +25 (42-67 al 28°). Napoli tocca anche il +26 e lì si rilassa, Ferentino con la forza della disperazione piazza un parziale di 14-2, arriva a -14 (57-71 al 33°), Pierich prova pure la bomba del -11 ma la palla si infrange sul ferro, così come le residue speranze di rimonta: un assist di Weaver (il 7° del suo match impeccabile) per Bryan, una persa a metà campo di Green (male nella ripresa) e un canestro del solito Ceron, infatti, interrompono l’assai eventuale miracolo: 57-75 al 35°. Sempre Ceron mette pure il canestro della staffa, tripla del 60-78 al 35°.

In classifica Napoli resta decima da sola, ma se è questa rientra di diritto nel discorso promozione. Ferentino, viceversa, vede riallontanarsi a 6 la zona playoff, dove, come ulteriore “sgarbo”, si trova a suo agio proprio la cugina Veroli, che ad inizio torneo doveva guardarla dal basso. Non sarà un Natale sereno in casa amaranto.

Marco Ceron, miglior marcatore del match con 22 punti (Foto Andrea Ciucci)

Marco Ceron, miglior marcatore del match con 22 punti (Foto Andrea Ciucci)

MVP: Marco Ceron. Cifre da under di lusso per la 21enne guardia-ala partenopea. Si attendevano risposte dall’ex Venezia, non sempre aveva convinto, stavolta esce dal campo da top scorer con 22 punti (3/6 da 3, 7/11 totale), suo record stagionale. Ha aperto e chiuso il blitz vincente di Napoli al PonteGrande.

 

FMC FERENTINO – EXPERT NAPOLI 67-88 (27-33, 11-13, 11-23, 18-19)

FER (67): R. Green 19, Pierich 18, Garri 6. RIM (26): Mosley 7. AST (9): Bucci 3. NAP (88): Ceron 22, Bryan 17, Weaver 15. RIM (30): Bryan 11. AST (14): Weaver 7.