D'Wayne MAYS - Foto Alessio Musolino 2014

D’Wayne MAYS – Foto Alessio Musolino 2014

Gara tiratissima questa sera al PalaTrento, con Capo d’Orlando priva di Basile e Trento con Elder praticamente inutilizzabile; coach Pozzecco le ha provate veramente tutte, ma gli uomini di Buscaglia hanno ancora una volta mostrato una solidità mentale contro cui è difficilissimo scontrarsi. Pur avendo soltanto 5 giocatori a punti e dovendosi scontrare con un Mays scatenato, i bianconeri sono riusciti a far loro un incontro tutt’altro che scontato. Tra le file atesine da segnalare l’ottima prestazione balistica di Triche e Forray. Ora la serie si sposta in Sicilia, con l’Upea che tenterà la difficile impresa di impattare la serie per ripresentarsi poi al PalaTrento.

Marco SPANGHERO - Foto Alessio Musolino 2014

Marco SPANGHERO – Foto Alessio Musolino 2014

La cronaca: starting five composti da Forray, Triche, Elder, Pascolo e Baldi Rossi per Trento, mentre Capo d’Orlando si presenta con Mays, Portannese, Soragna, Archie e Nicevic. Apre le danze un pregevolissimo canestro di Pascolo, a cui risponde immediatamente Nicevic, prima che Triche la metta dall’arco; marcature a uomo per tutte e due le compagini e punteggio di 7-5 interno dopo 3′ di gioco. In questi primi momenti sembra che le percentuali al tiro per i trentini non siano molto diverse da quelle di gara 1, ma Capo è chirurgica,  passa (10-12 al 5′) e allunga, tanto che Buscaglia deve chiedere timeout. Al 6′ il tabellone va in palla, così come era successo con Torino (ma il gestore del palazzetto, che viene pure pagato, cosa fa, oltre a far fare una figura infima a tutta la città?) e il gioco viene fermato ripetutamente. Si riprende con segnalazioni manuali (!); Baldi Rossi e Portannese hanno già commesso due falli e si accomodano sul pino, mentre i liberi di Nicevic permettono ai siciliani di dilatare il vantaggio. Si gioca con scarsi riferimenti (bisogna guardare continuamente il tavolo dei giudici), con Trento che recupera e pareggia quando mancano circa 2′ alla prima sirena. Il periodo si chiude sul 20 pari.

Si riprende con quattro triple di fila (Forray, Spanghero e Triche 2 volte) e sul 32-26 al 12′ e 30″ il Poz si rifugia in timeout; l’Orlandina ricuce, grazie anche ad un dubbio fallo antisportivo fischiato contro Elder al 16′ (38-37 atesino). Nicevic firma il sorpasso, ma Pascolo permette il riaggancio. Le percentuali al tiro sono precipitate da una parte e dall’altra; i liberi di Mays fissano il punteggio al 20′ sul 42-40 esterno.

Marco PORTANNESE - Foto Alessio Musolino 2014

Marco PORTANNESE – Foto Alessio Musolino 2014

Durante l’intervallo lungo viene ripristinato il sistema del tabellone; la tripla di Portannese permette l’allungo orlandino e quella di Soragna scava il solco. Trento riprende il bandolo del gioco, ma Capo non si scompone più di tanto e continua a condurre (53-50 al 26′); Trento appare imprecisa e patisce il gioco fisico dei siculi. Mays continua a martellare dall’arco, ma ci pensa coach Pozzecco a prendersi il giusto fallo tecnico che permette ai bianconeri di passare: 59-56 al 28′. Spanghero però rende il favore al suo concittadino e questa volta sono gli orlandini a beneficiare dei liberi; gli ultimi secondi del quarto sono concitati, il PalaTrento è una bolgia e l’ennesima bomba di Mays fissa sul 62-61 esterno il punteggio al 30′.

Il 2+1 di Valenti inaugura l’ultimo periodo, ma Spanghero dall’arco ristabilisce le distanze e poi in lay up porta avanti Trento; risponde Archie e si procede punto a punto. Tap in di Pascolo e poi per svariati minuti non si segna più, con ripetuti errori da una parte e dall’altra. Il timeout al 37′ vede Trento avanti per 68-67, prima che Triche segni dal pitturato, Capo commette infrazione di 24″ e Forray da sotto porta a 5 i punti di vantaggio. Pozzecco chiama timeout quando mancano 47″ alla sirena finale; Forray girovaga per tutto il campo senza che nessuno pensi a fermarlo e intanto il tempo scorre. I liberi di Nicevic riducono a 3 punti il vantaggio bianconero quando mancano 16″ e Buscaglia ferma il gioco per parlarne con i suoi; l’Orlandina prova con il fallo sistematico, ma ne deve commettere 3 prima di poter mandare Baldi Rossi in lunetta quando mancano 8″: 2 su 2 e altro timeout per Pozzecco. Finisce 74-69 per Trento ed ora la serie A è veramente ad un passo: ci sono 3 opportunità per chiudere i conti definitivamente.

In merito al nuovo guasto dei tabelloni segnapunti, la società Aquila Basket Trento preannuncia per bocca del suo Presidente Luigi Longhi un comunicato stampa che verrà diffuso nelle prossime ore.

MVP: senza dubbio un infinito Mays che quasi da solo (27 punti e 5 assist) ha tenuto in linea di galleggiamento la barca orlandina.

TRENTO-CAPO D’ORLANDO 74-69 (20-20, 20-22, 21-20, 13-7)

TRENTO: Triche 23, Forray 19, Spanghero 12; 31 rimbalzi (Pascolo 10), 8 assist (Triche, Forray e Spanghero 2)

CAPO D’ORLANDO: Mays 27, Soragna 11, Nicevic 9; 38 rimbalzi (Portannese 10), 9 assist (Mays 5)

Spettatori 4.000


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