GZC VEROLI-TRENTO 75-72

FROSINONE – Il match clou della sesta giornata dell’Adecco Gold lo fa suo la Gzc Veroli. Nello scontro fra prime della classe Trento ha la peggio di fronte alla padrona di casa ciociara, per la quale diventa adesso riduttivo l’aggettivo “rivelazione”. Al quinto successo in 6 partite, il terzo consecutivo, il primato mantenuto tenendo a bada avversari durissimI come i trentini, Veroli può sognare in grande, forse come faceva fino a tre stagioni fa.

GZC Veroli, la squadra di Ramondino resta in vetta alla classifica

GZC Veroli, la squadra di Ramondino resta in vetta alla classifica

Il quintetto di Ramondino ha dovuto vincerla quasi due volte, il +11 con cui si era presentato al quarto finale sembrava una buona garanzia, poi le troppe palle buttate a metà campo (l’unico difetto della gara giallorossa, causato pure dalla rapidità di mani di Spanghero) hanno permesso agli ospiti di fare paura a meno di 2 minuti dal termine. Lì, l’esperienza di Blizzard ha salvato la pelle a Veroli, che ora vola sulle ali dell’entusiasmo, e con 8 punti sopra in classifica, verso l’atteso derby di domenica a Ferentino. Trento tradita da Triche, dopo i 31 punti anti-Verona il rookie di Syracuse si smarrisce (4 punti, 1/7 al tiro), condizionando la gara dell’Aquila.

CRONACA. La prima parte del match è una lotta tra giganti coi due pivot italiani protagonisti, Cittadini e Lechthaler si rispondono a colpi di canestri e rimbalzi (all’intervallo 11 punti+4 rimbalzi offensivi per il verolano, 9+4 rimbalzi l’altoatesino). Sono loro a brillare nelle due formazioni, almeno fino a quando entra in campo Blizzard, che rappresenta il solito fattore in uscita dalla panchina per Veroli: è l’italoamericano, anche grazie ad un tecnico per proteste a coach Buscaglia, a firmare il primo break ciociaro: 32-23 al 13°. Trento, tuttavia, si riprende abbastanza rapidamente, la sua zona “2-3” blocca l’attacco di casa e all’intervallo è quasi parità: 38-37.

Al rientro dagli spogliatoi l’allungo verolano si fa più convinto, Tomassini, dopo una prima metà gara da virgola, segna 8 punti in poco tempo e porta Veroli in doppia cifra di vantaggio (55-45 al 26°), rafforzata dai canestri di Carenza e di un Sanders che sta salendo di tono. Trento si aggrappa alla tripla allo scadere di Elder, ex di turno, per non dire addio al match già alla penultima sirena: 62-51. Sembra esserci tutto per un’altra vittoria in cavalleria per Veroli, il pubblico è sempre più conquistato dalla sua squadra, ma Trento non è certo avversaria che demorde, anche e soprattutto in trasferta, come dimostrano i 3 successi esterni su 3 con cui si è presentata a Frosinone. Forray lotta da vero capitano (19 punti, record stagionale), Pascolo da Mvp del primo mese di campionato (quarta doppia doppia consecutiva), Spanghero terrorizza i portatori di palla verolani e così due canestri di Elder significano partita riaperta: 68-66 a -1’58”. Pure Veroli reagisce di carattere, però: Sanders e un rimbalzo d’attacco di importanza capitale del solito Blizzard, che converte poi 2 liberi, ridanno entusiasmo per il 72-66 a -37”. Per portarla in porto bisogna ancora aspettare: a meno di due secondi dal 40° Tomassini va in lunetta sul 74-72, sbaglia il primo, segna il secondo ed Elder da oltre la metà campo non completa la rimonta trentina.

MVP: Brett Blizzard. Seconda giovinezza per la 33enne guardia italo-americana. Per la sesta volta di fila va in doppia cifra di punti alzandosi dal pino (12.0 di media, un irreale 68.4% da tre). Decisiva la sua esperienza nel finale concitato, quel suo rimbalzo d’attacco è valso più di una tripla. Può concorrere al titolo di sesto uomo dell’anno.

 

GZC VEROLI-AQUILA BASKET TRENTO 75-72 (24-21, 14-16, 24-14, 13-21)

VER (75): Sanders 15, Cittadini 13, Blizzard 12. RIM (30): Cittadini 8. AST (13): Sanders e Samuels 4.

TRE (72): Forray 19, Elder 16, Pascolo 14. RIM (31): Pascolo 13. AST (11): Pascolo e Elder 3.

Il link per il tabellino completo:

http://www.sportingpulse.com/round_info.cgi?a=MATCH&fixture=417917810&c=11-9798-0-271230-0&pool=1