GZC VEROLI – FILENI BPA JESI 97-66

FROSINONE – La GZC Veroli vince sul velluto l’allenamento andato in scena al “Città di Frosinone” per la 12esima giornata di andata dell’Adecco Gold. La sfida contro la Fileni BPA Jesi è arduo definire partita vera, infatti: all’assenza preventivata di Jukic, gli ospiti marchigiani hanno aggiunto quelle dell’ultim’ora di tutto il reparto lunghi titolare, Mason Rocca, fermato precauzionalmente per un mal di schiena, e Michele Maggioli, che ha addirittura passato la mattinata al pronto soccorso per una colica renale. Due forfait che hanno letteralmente decimato il roster a disposizione di Coen, già ridotto all’osso o quasi. Anche Veroli lamentava un’assenza, il capitano Marco Rossi, out per problemi muscolari alla coscia, ma era acqua fresca rispetto alla croce rossa jesina, ancor più croce rossa se il capocannoniere del torneo, Goldwire, infila un match da 2/15 al tiro

Una schiacciata di Jamar Samuels, top scorer della gara con 24 punti

Una schiacciata di Jamar Samuels, top scorer della gara con 24 punti

Il quintetto di Ramondino, comunque, è stato bravo a restare umile e determinato nel non dare la vittoria per scontata. A differenza di quanto avvenuto in precedenti occasioni a Forlì e nel derby con Ferentino, Veroli stavolta si è avventata sull’emergenza altrui. Così ne è uscito un+31, 97-66, che permette di chiudere a 3 la striscia di sconfitte e restare agganciati al treno playoff. Jesi invece trema, perché non sa se recupererà subito gli assenti e perché il successo di Forlì ai danni di Ferentino ha ridotto a 2 le lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.

CRONACA. Con una squadra ridotta a 4-5 uomini più un’infornata di teenager, Jesi, grazie ad un sorprendente Gaspardo (11 punti nel primo quarto, poi sparirà), resiste sino a poco prima della fine del quarto iniziale, cioè fino a quando non si scatena Sanders: 14 punti con 4/5 da tre il bottino nel primo periodo della guardia verolana e GZC che chiude sul 28-17. Da lì gli ospiti non riusciranno più a tornare sotto la doppia cifra, a Sanders si unisce presto il connazionale Samuels e Veroli va oltre il ventello di margine, che scende di poco, a +19, alla sirena di metà gara.

La possibilità che Jesi possa evitare l’imbarcata crolla ad inizio ripresa. A fare gli “impietosi” sono in particolare Cittadini e Sanders, il primo piazza 6 punti di fila, comprensivi di due schiacciate, per allungare sul +28 (64-36 al 26°), il secondo completa l’opera fissando il trentello con una schiacciatona affondata dentro la retina in contropiede sull’assist del compare Samuels: 66-36 al 27°. I minuti

Raphael Gaspardo, 16 punti contro Veroli

Raphael Gaspardo, 16 punti contro Veroli

restanti diventano un lungo garbage time, in cui Samuels approfitta sempre di più della mancanza di avversari sottocanestro per segnare il suo nuovo record stagionale di punti, 24, guidando i suoi anche in rimbalzi e assist. Nell’ultimissima azione Blizzard, per il resto preciso, crossa la tripla che avrebbe fatto toccare quota 100.

Jesi incassa il quinto ko in 6 gare, il secondo nella doppia gita in Ciociaria nel giro di una settimana, e soprattutto si lecca le ferite. Veroli torna a sorridere, ma nella domenica di passerella il suo presidente, Massimo Uccioli, piange lacrime inconsolabili per la scomparsa di Emanuele Lancorai, amico di famiglia e tifoso della squadra, cui è stato dedicato il minuto di silenzio nel pre-gara per una morte arrivata inaccettabile e all’improvviso ad appena 23 anni.

MVP: Jamarr Sanders. In versione fromboliere la 25enne guardia americana, lui che grande tiratore non è. E’ il primo a distruggere Jesi con una gragnuola di colpi dalla lunga distanza, chiuderà con 5/6 da tre (8/10 in totale) e con 21 punti in 26’, dopo aver completato l’opera nel terzo quarto.

 

GZC VEROLI-FILENI BPA JESI 97-66 (28-17, 24-16, 23-11, 22-22)

VER (97): Samuels 24, Sanders 21, Casella 13. RIM (38): Samuels 11. AST (17): Samuels 5.

JES (66): Borsato e Gaspardo 16, Santiangeli 15. RIM (21): Gaspardo, Santiangeli e Goldwire 5. AST (6): Goldwire 4.