DINAMICA MANTOVA-PROGER CHIETI

La migliore dopo Agrigento contro quella che ha acciuffato i play-off all’ultimo tuffo. Ma c’è molto di più in questa sfida tra Mantova e Chieti, che a distanza di 12 mesi si ritrovano in una sfida di post-season. L’anno scorso valeva l’accesso alla Silver (vinse Chieti, con il fattore campo contro, poi gli Stings furono ripescati), quest’anno si gioca per continuare un grande sogno.

Schiacciata di Jefferson (foto Pippoclik)

Johndre Jefferson, uno dei giocatori più spettacolari della Silver (foto Pippoclik)

PERCHE’ MANTOVA – Squadra nata con grandi ambizioni e con un progetto triennale ben preciso, che ha bruciato le tappe mentre il campionato andava avanti, imponendosi come la più accreditata candidata alla promozione in Gold. Un gruppo cementato da un allenatore come Alberto Morea, taciturno ma che sa il fatto suo e lo dimostra sempre quando la sua squadra scende in campo, che si basa sul giusto mix di esperienza, con giocatori come Nardi e Lamma ma anche Ranuzzi, ed esplosività, grazie al grande atletismo di Clemente e Jefferson, giocatore spettacolare se ce n’è uno. Il tutto tenuto insieme dai veterani della squadra, “J-Lo” Jordan Losi e Pignatti, sesto uomo di assoluto livello. E poi una piazza, quella di Mantova, che non più tardi di 15 giorni fa durante l’All Star Game, ha dimostrato di avere una voglia matta di pallacanestro riempiendo in ogni ordine di posto il PalaBam, che da terra di conquista ad inizio campionato, si è trasformato in trappola mortale per tutti gli avversari.

foto di Giampaolo Rosati

Andrea Raschi, 35 anni e non sentirli (foto di Giampaolo Rosati)

PERCHE’ CHIETI – Sicuramente la squadra che ha cambiato di più pelle dall’inizio di stagione. E non solo negli uomini in campo e in panchina, ma anche nel sistema di gioco. Eppure ha saputo ritrovare una nuova fisionomia, con un grande realizzatore come Deloach e un play di provata e assoluta esperienza come Passera, unite all’Highlander delle minors, il professor Andrea Raschi, e alla fisicità di Soloperto sotto canestro. A fare da collante un giocatore come Shaw, che sa prendersi le sue responsabilità ma che sa anche mettersi al servizio della squadra se la serata lo richiede. Coach Bartocci, subentrato in corsa in un momento difficile, tra sconfitte ed infortuni, ha saputo rimodellare la squadra portandola da under-dog ai play-off, dove tutto può succedere, soprattutto se spinti dagli oltre 2000 spettatori del PalaLeombroni.

foto di Danilo Scaccabarossi

Deloach, da Lucca a Chieti sempre protagonista (foto di Danilo Scaccabarossi)

MATCH-UP – Due squadre con play tascabili a cui piace correre, non appena ne hanno la possibilità, ma che a difesa schierata giocano in modo diverso. Mantova, che gioca spesso con il doppio play, cerca di sfruttare da un lato la capacità sia di Losi che di Nardi di giocare in pick&roll e attivare l’atletismo di Jefferson, ma dall’altro sa sfruttare molto bene la pericolosità dei suoi esterni, come Ranuzzi e Pignatti, in caso di gioco rotto. Chieti, con l’arrivo di Deloach, cerca di lavorare molto sulla pericolosità in 1vs1 dell’ex-Lucca, bravissimo nel costruirsi un tiro dal palleggio, ma che è anche un ottimo passatore e sa attivare bene i compagni. Difensivamente Chieti, soprattutto in gara-1 e gara-2, dovrà essere brava a coprire sotto canestro, chiedendo a Cardillo lavoro extra, vista l’assenza per squalifica (e motivi disciplinari) di Soloperto, mentre l’ennesimo infortunio di Di Emidio limita non poco la rotazione del backcourt, dove Gialloreto e Raschi saranno chiamati ai lavori forzati.

LA PAROLA AI COACH

Coach Morea (foto ufficio stampa Pallacanestro Mantovana)

Coach Morea (foto ufficio stampa Pallacanestro Mantovana)

Alberto Morea (Dinamica Mantova): “Credo che i risultati sportivi ottenuti fino ad ora e l’entusiasmo che si è creato intorno agli Stings siano un bel riconoscimento al lavoro svolto da tutti a partire dal management passando per collaboratori, staff tecnico e giocatori che sono i veri protagonisti di questo gioco. Io ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me per il bene della squadra. L’ultima gara è stata importante per consolidare il nostro carattere e per capire che sappiamo vincere anche stando sotto per lunghi tratti di una gara. In ottica play-off è una caratteristica importante. Abbiamo lavorato come sempre sui nostri punti di forza e studiato le caratteristiche degli avversari, ma con la consapevolezza che cambieranno tante cose

fonte Ufficio Stampa Pall. Chieti

Coach Bartocci (fonte Ufficio Stampa Pall. Chieti)

Maurizio Bartocci (Proger Chieti): Aver raggiunto i play-off è stato un grandissimo premio per tutti gli sforzi fatti dalla proprietà della Società. È molto bello per tutti noi sentire l’affetto che c’è intorno a questo gruppo di ragazzi che si sta sacrificando da agosto e ha raggiunto un grande obiettivo. Adesso affrontiamo questa sfida con Mantova cercando di dare il meglio di noi stessi. Sicuramente è una sfida molto difficile contro una delle squadre più in forma del momento ma ogni partita di play-off è una sfida a sé stante e ogni volta si ricomincia da 0-0. Noi stiamo lavorando con grande concentrazione per essere pronti e dare massimo, soprattutto perchè sappiamo di affrontare una grande favorita per il salto in Gold. Il campo darà il suo responso

PRECEDENTI – Mantova è 2-0 in stagione

STATISTICHE 

Dinamica Mantova: 52% da 2pt; 35% da 3pt; M. Nardi 14.5 ppgJ. Jefferson 9.9 rpgM. Nardi 4.7 apg.

Proger Chieti: 51% da 2pt; 33% da 3pt, M. Deloach 16 ppg; M. Soloperto 9.3 rpg; M. Deloach 4.0 apg

foto Sara Frigeri

Clemente schiaccia al PalaBAM (foto Sara Frigeri)

CALENDARIO – Gara 1 sabato 3 maggio alle 20.30 e gara 2 lunedi 5 maggio alle 20.30 si giocheranno al PalaBAM di Mantova; gara 3 giovedi 8 maggio alle 20.30 ed eventuale gara 4 sabato 10 maggio alle 20.30 si giocheranno al PalaTricalle di Chieti; l’eventuale gara 5 si giocherà martedi 13 maggio al PalaBAM di Mantova.

PRONOSTICO DailyBasket – Sulla carta la sfida meno equilibrata, sia per la qualità dei due roster che per quello che le squadre hanno espresso nel corso del campionato. Chieti però è in evidente crescita e può sfruttare l’entusiasmo ma soprattutto la leggerezza di chi non ha niente da perdere, soprattutto di chi ha raggiunto un obiettivo insperato. Mantova dal canto suo ha trovato consapevolezza nei suoi mezzi nel corso del campionato, un entusiasmo travolgente che deve essere ben canalizzato per non diventare un boomerang. Con un po’ di fatica gli Stings la chiudono in 4 partite. Dinamica Mantova avanti 3-1.

(in collaborazione con Ufficio Stampa Dinamica Mantova e Ufficio Stampa Proger Chieti)


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