foto di Luca Mallamaci

Grande prestazione di Alberto Chiumenti (foto di Luca Mallamaci)

MANTOVA – Date ad Andrea Zanchi un Alberto Chiumenti e un parquet d’appoggio e vi solleverà il canovaccio di una partita. La straordinaria prestazione del capitano rossoblu (6/12 da due, 2/2 da tre, 11 rimbalzi, 1 assist in 34′) scorre sul filo di un sogno che l’Assigeco non vuole smettere in queste giornate di mezza estate: ed è l’elemento propulsore di una squadra che, per nulla scioccata dalla necessità di iniettare nella contesa dosi supplementari di orgoglio e volontà, si aggiudica gara-2 di finale play off con una parte conclusiva da urlo (10 punti, 5 dalla lunetta, concessi a Mantova negli ultimi 10′) dopo aver resistito con tenacia nella parte centrale della serata.

I rossoblu pareggiano la serie (1-1) che da mercoledì si sposta al “Campus”. Gara-2 di una serie play off è il momento degli adeguamenti, e l’Assigeco li struttura in modo opportuno con un approccio e una gestione completamente differente rispetto a gara-1: 94 punti subiti venerdì, 69 ieri sera. Bastano due cifre a fotografare l’ottima partita dei ragazzi di Andrea Zanchi, generosi e mai domi. La consapevolezza del potenziale tecnico e fisico dei virgiliani stimola l’Assigeco ad alzare il livello di energia della fase difensiva, non solo sul perimetro, dove Mantova ha ottime opzioni: è all’ombra del canestro che i lodigiani hanno assoluta necessità di migliorare il rendimento.

Il riequilibrio dei numeri a rimbalzo (41-33 alla fine, ma 17-18 all’intervallo), uno di fattori chiave della vittoria mantovana in gara-1, permette alla squadra di Zanchi di stare in gara nel primo tempo ponendo le basi per l’esplosione finale.

Mantova è pure velenosa in transizione e ha giocatori che corrono bene per il parquet: anche questo è un elemento importante nel copione lodigiano, che deve passare anche da un’equilibrata gestione dei possessi in attacco. Non è semplice contro una Mantova che si stringe intorno a Jefferson (5/9 dal campo, 18 rimbalzi) autentico “signore degli anelli” con Nardi (5/14, 2 assist) pericoloso da fuori e Pignatti (4/8, 9 rimbalzi) sgusciante sotto.

La tensione rossoblu, dopo l’equilibrato primo periodo (13-10 al 5′) si scioglie con la luce del vantaggio nel secondo (29-33 al 7′) mettendo in luce l’interessante decisione di affidare totalmente la regia al duo “under 19” Vencato (4/8, 4 rimbalzi) e Spissu (2/4), bravi a governare le onde alte degli avversari che dando spazio all’incredibile estro “seriale” di Losi (2/9 dal campo 4/4 ai liberi, 5 assist) sembrano prendere il largo nel terzo periodo: 59-47 a spiccioli dalla terza sirena.

Schiacciata di Jefferson (foto Pippoclik)

Ancora una volta ottima gara di Johndre Jefferson (foto Pippoclik, fonte Ufficio Stampa Dinamica Mantova)

Guardare da vicino il nero dell’abisso scatena la reazione lodigiana, certificata dal parziale di 0-18 a cavallo delle terza sirena spinto fino a metà del quarto periodo: 59-65. Un autentico terremoto che gira l’inerzia della gara e mina le certezze mantovane. Sant-Roos (3/13, 3 rimbalzi), Young (3/10, 2 rimbalzi), Ricci (4/8, 1 rimbalzo) e Bonessio (3/7, 5 rimbalzi) finalizzano prestazioni di “fatica” e indirizzano il destino della contesa (61-68, massimo vantaggio al 5′) resistendo alle spallate locali (68-70 a 2′ dalla fine). Il “muro” della difesa, tenuto con forza nonostante il fardello dei falli, costringe al pianto Mantova, ansiosa nella ricerca del canestro, mentre Vencato e Spissu tremano poco nei giri in lunetta a scandire i secondi conclusivi dell’ennesima esaltante impresa “on the road”.

DINAMICA MANTOVA – UCC ASSIGECO 69-75 (15-14; 38-37; 59-52)

DINAMICA MANTOVA Losi 10, Nardi 14, Ranuzzi 7, Pignatti 13, Jefferson 12; Clemente 8, Alibegovic 3, Lamma 2; ne: Vecchio, Allodi. All.: Morea

UCC ASSIGECO Vencato 10, Sant-Roos 8, Bonessio 6, Chiumenti 20, Ricci 10; Spissu 11, Young 10, Donzelli; ne: Masoni, Quarisa. All.: Zanchi

Arbitri Boninsegna di Paderno Dugnano, Riosa di Trieste, Wassermann di Pordenone

Note Spettatori 2300 circa. Tiri liberi: Dinamica 12 su 16; Assigeco 13 su 18. Tiri da tre: Dinamica 7 su 29; Assigeco 8 su 19. Usciti cinque falli: Ricci (37′), Nardi (40′)

IL DOPOPARTITA

MANTOVA – Una domenica “caliente”, dentro e fuori dal “PalaBam” soddisfa Andrea Zanchi, che ha visto l’Assigeco giocare secondo i canoni della propria identità. «Gira la testa a me dal caldo, immaginate la fatica pazzesca fatta dai ragazzi straordinari nel giocare una partita intelligente seguendo i punti della pallacanestro che più ci si addice – spiega il coach dell’Assigeco asciugandosi la fronte fuori dallo spogliatoio -. In gara-1 abbiamo giocato la pallacanestro di Mantova, oggi (ieri per chi legge, ndr) la nostra più di fatica e di attenzione. Siamo stati bravi a leggere qualche situazione di cambio degli avversari risolvendo pure qualche errore che nel terzo quarto, quando Mantova sembrava in grado di scappare, avrebbe potuto costarci caro. Grazie alla nuova vittoria in trasferta, dove tutto l’anno abbiamo fatto molto bene, ora siamo pari: ricordando che anche Mantova è pericolosa “on the road” godiamoci il momento qualche minuto e poi pensiamo a recuperare le energie, aggiustare qualche fattore in campo, preparandoci a gara-3 di mercoledì. Questo successo fa capire che ci siamo nella serie, ma c’è ancora molto da sudare».

La prova di Alberto Chiumenti è da applausi. «Ha fatto un lavoro offensivo micidiale – continua il tecnico veneziano -. Bravo anche “Pippo” Ricci nella seconda parte della gara. I due under? Vencato ha preso il pallino, Spissu ci ha dato ottime risposte. Dobbiamo stare concentrati».

Luca Vencato (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Luca Vencato si era fatto male proprio al PalaBAM nella gara di campionato. Ieri sera prestazione molto solida (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Alberto Morea è stretto d’assedio da microfoni e telecamere. «Dieci punti nell’ultimo quarto sono un elemento significativo – sottolinea il coach della Dinamica -. La difesa fisica espressa nella parte finale dall’Assigeco ci ha fatto perdere la fluidità di gioco che nel terzo periodo ci aveva permesso di andare in vantaggio. Quando abbiamo mosso la palla siamo riusciti a trovare le giuste soluzioni offensive. Non dimentichiamo però che negli ultimi 3’ ci sono passati per le mani palloni importanti per impattare il risultato o anche per il vantaggio. Non siamo riusciti a finalizzare. Ora? È importante azzerare, ci sta perdere nei play off anche perché va male un quarto di una gara. Dobbiamo essere bravi a recuperare energie per presentarci mercoledì a giocarci al meglio gara-3».

Dalla finale Under 19 a quella della Silver: Luca Vencato non smette di stupire. «Il coach ha visto che io e Spissu stavamo andando bene ed ha probabilmente pensato di tenere a riposo Masoni – ipotizza il giovane talento bresciano -. La vittoria è targata ultimo quarto, quando abbiamo costretto ai minimi termini l’attacco di Mantova. Siamo stati bravi a giocare forte e a crederci fino in fondo».

Alvin Young aveva pronosticato il colpo dei rossoblu: «Mantova ha un’idea e gioca bene intorno a quella, noi però nel secondo tempo siamo stati più energici in difesa: quando siamo così è ok».

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi