Il primo campionato di DNA Adecco Silver è andato agli archivi domenica sera in una incredibile e appassionante gara-5 di finale, che ha promosso in Gold la Dinamica Mantova a spese dell’Assigeco Casalpusterlengo. Un campionato nato con tante polemiche ma che nel corso della stagione ha appassionato tutti fino a dei play-off giocati in palasport sempre pieni con uno spettacolo decisamente gradevole. Non è stata ovviamente una stagione tutta rosa e fiori, con una squadra (il Cus Bari, ndr) chiamatasi fuori praticamente subito e che ha continuato il campionato con l’Under 19 per onor di firma, mentre un’altra, la Pallacanestro Lucca, è addirittura fallita andando anche in parte a falsare l’esito del campionato.

Proviamo a riassumere alcuni dei temi della stagione e proviamo a capire cosa accadrà da qui alla prima palla a due della stagione 2014/2015.

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Manuele Mocavero (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

DOMINATRICE – Partiamo ovviamente da chi il campionato l’ha vinto, con grande merito e con il passo del dominatore. La Moncada Agrigento di Franco Ciani (fresco della cittadinanza onoraria della città siciliana) non ha lasciato speranze a nessuno. Dopo un inizio un pò difficile (2 vittorie su 6 partite) per mettere a punto il motore, la squadra siciliana ha innestato le marce alte e per tutte le altre squadre è stata notte fonda. Una serie impressionante di vittorie che per le statistiche (l’unica cosa che conta) saranno 19, 5 mesi di imbattibilità prima di cadere a Verbania contro Omegna ma con la promozione in Gold già conquistata. Un gruppo fortissimo, con un solo americano, forgiato nel corso degli anni dalla mano del General Manager Christian Mayer e dalla bacchetta magica di coach Ciani, salendo dalla B2 fino alla Gold.

La bella coreografia mantovana di gara-1, finale di Silver

Grande entusiasmo a Mantova intorno alla Dinamica

AL PRIMO COLPO – Che la Dinamica Mantova potesse riuscire nell’impresa della promozione all’inizio del campionato, forse ci credeva solo il suo visionario presidente Adriano Negri. E invece al primo tentativo è arrivata una promozione da definire storica, visto che la ex Pallacanestro Primavera in soli 10 anni di vita ha scalato le categorie del basket italiano e nella stagione 2009/2010 giocava ancora in C1. Una promozione che è il giusto premio per alcuni highlander delle minors come Jordan Losi, Luca Pignatti e Alex Ranuzzi, ma anche una rivincita per un giocatore come Mike Nardi che era stato respinto dal nostro basket qualche anno fa. E’ stata anche la promozione della rivincita personale di una bravo allenatore come Alberto Morea, che è passato in 12 mesi dall’esonero di Ferrara alla grande gioia di domenica sera. E’ anche e soprattutto la promozione di una società che in estate ha creduto in Mantova, ha investito tanto nella promozione del basket nella città cara a Virgilio e alla fine ha ottenuto un grandissimo successo sportivo e di pubblico.

Luca Vencato (foto Barbara Lodigiani © 2013)

Luca Vencato (foto Barbara Lodigiani © 2013)

BELLA REALTA’ – Nonostante la sconfitta al fotofinish e dopo aver assaporato la vittoria, sfumata dopo un overtime in gara-4 e ad 1″ dalla fine in gara-5, l’Assigeco non può che dirsi soddisfatta per la bella stagione appena conclusa. Una stagione ricca di soddisfazioni che non fa che confermare la società del presidente Curioni come uno dei punti di riferimento per il nostro basket, soprattutto per il grande lavoro che riesce a svolgere sui giovani. I vari Vencato, Spissu, Rossato e Donzelli sono stati tra i protagonisti dei play-off e della finale, oltre che gli eroi che hanno regalato alla squadra lodigiana il primo sospirato scudetto giovanile della sua storia. E la conferma che dalle parti del “Campus” si pensa sempre positivo arriva dalle parole dello stesso presidente Curioni, che rilancia per la prossima stagione puntando al ripescaggio in Gold, lanciando anche il progetto per la ristrutturazione del “Campus” in modo che diventi agibile proprio per la categoria superiore.

foto Ufficio Stampa Pallacanestro Firenze

Delusione per Caja a Firenze (foto Uff. Stampa Enegan Firenze)

DELUSIONI – Ovviamente come in ogni campionato che si rispetti ci sono le delusioni. La più grossa e fragorosa, soprattutto per il risultato finale, è la retrocessione del Enegan Firenze. Ripescata a luglio e presentatasi ai nastri di partenza con un roster di tutto rispetto, la squadra toscana si è sciolta come neve al sole, di fronte alle prime difficoltà. Si è provato a porre rimedio mettendo mano alla squadra, chiamando anche Attilio Caja, ma il blasonato coach non è riuscito ad invertire la rotta e alla fine è arrivata una retrocessione che sul campo è apparsa del tutto meritata. Di quello che potrebbe accadere in estate ne parliamo più avanti…

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Kwame Vaughn (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

MVP – La LNP ha premiato Mike James come miglior giocatore della stagione, facendo riferimento alla valutazione complessiva. Un sistema che può in generale andare bene durante la stagione per i riconoscimenti mensili (altra bella invenzione, sicuramente da ripetere) ma forse per l’MVP del campionato sarebbe stato più interessante chiedere agli allenatori delle squadre e magari ai capitani. A nostro avviso il miglior giocatore della stagione è stato Kwame Vaughn della Moncada Agrigento, giocatore sicuramente non spettacolare ma di una efficacia pazzesca e soprattutto in grado di mettere il suo immenso talento cestistico (non parliamo di schiacciate, ma di letture di gioco su entrambe le metà del campo) al servizio della squadra, senza ovviamente disdegnare le proprie statistiche: 22 punti, 5.3 rimbalzi, 1.9 assist, tirando con il 46.3% dal campo ed un eloquente 45.3% da 3 punti, oltre al 91% ai liberi (sbagliandone solo 19 in tutta la stagione).

Foto di gruppo della Pallacanestro Lucca al Ciocco (foto Uff. Stampa Pall. Lucca)

Giocatori e staff tecnico di Lucca in ritiro, quando i problemi erano ancora lontani (foto Uff. Stampa Pall. Lucca)

ARGENTO OSSIDATO – Il brutto della stagione, come già anticipato, sono stati i problemi economici di diverse squadre, alcuni venuti fuori subito, altri che hanno covato sotto la cenere prima di essere scoperti a stagione conclusa. Il CUS Bari ha trovato i soldi per l’iscrizione ma non quelli per portare avanti la stagione, mettendo insieme un roster che probabilmente avrebbe faticato anche in DNB, che è stato via via smantellato mentre i problemi economici aumentavano, fino alla decisione di concludere il campionato con l’Under 19. Ai ragazzi e a coach Raho va fatto un grande applauso per la dignità con cui hanno affrontato avversari decisamente superiori. Applausi che ovviamente non meritano nè il proprietario nè il presidente della Pallacanestro Lucca, che hanno fatto morire una società senza muovere un dito per provare a salvarla, e qui ci fermiamo visti i fiumi di inchiostro spesi sulla vicenda, anche se di cose da dire ce ne sarebbero ancora tante, soprattutto su come i colpevoli riescono a riciclarsi in nuovi ruoli trovando sempre le porte aperte.

TrevisoBasket

Treviso Basket 2012 in Silver al posto di BNB

L’ANNO CHE STA’ ARRIVANDO – Quelle di Bari e Lucca sono solo la punta di un iceberg di problemi economici, che piano piano sono venuti fuori a fine stagione, a cominciare dalla Pallacanestro Ferrara, con il presidente Bulgarelli che ha detto di non voler più portare avanti la squadra, prima di fare un passo indietro e di rilanciare per la prossima stagione, con nuovi soci ed un sostegno più convinto da parte delle autorità cittadine. Poi il Basket Nord Barese che ha ceduto il diritto alla partecipazione a Treviso che, persi i playoff, prova a ripartire dalla Silver per cercare di rientrare nel basket che conta. Si parla di una Roseto in difficoltà e con la volontà da parte della dirigenza di trovare società interessate a rilevarne lo spot, cercando di ottenere in cambio un posto in DNB. E poi Firenze. Voci sempre più insistenti, confermate indirettamente dalla possibilità di prendere come GM Massimo Faraoni, danno per scontata la partecipazione dell’Enegan al prossimo campionato di Silver, nell’ottica di non impoverire una regione che ha dato tanto al nostro basket. Sulla base di quali regole Firenze possa giocare in Silver ancora non è dato saperlo, a meno che non succeda come nella passata stagione quando alcune squadre promosse rinunciarono alla Silver e così la stessa Firenze beneficiò del ripescaggio. Sono solo alcune delle situazioni che sono già venute fuori, ma altre sembrano covare sotto la cenere e non è detto che da qui alla scadenza delle iscrizioni il panorama della prossima Silver non possa ancora cambiare.

Nel frattempo però bisogna anche dare atto ad altre società di essere già ripartite per la costruzione della squadra e dello staff tecnico per la prossima stagione, come Chieti che ha salutato Bartocci in panchina chiamando l’ex-Varese Massimo Galli, Treviglio in pieno mercato con le conferme di Emanuele Rossi e Tommaso Marino e l’acquisto di Turel, Ravenna che dopo l’abbandono per motivi personali di “Lupo” Giordani ha affidato la panchina ad Antimo Martino, e infine la Viola Reggio Calabria in fase di restyling societario e con coach Ponticello che dice addio dopo due anni molto intensi.

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Claudio Coldebella con il suo team di LNP è sicuramente uno dei vincitori della stagione (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Questo e altro abbiamo visto quest’anno. Nel complesso il campionato è stato divertente e molto equilibrato, come testimonia il fatto che l’Assigeco, arrivata settima in classifica, sia giunta fino alla finale play-off. A nostro avviso l’esperimento Silver è ampiamente riuscito, il livello tecnico è stato decisamente superiore alla vecchia DNA ma soprattutto tanti italiani, soprattutto giovani, hanno avuto spazio e si sono messi in luce, fino a raggiungere anche una certa visibilità come dimostra la convocazione di Fabio Mian in Nazionale Sperimentale. Ma a vincere questa stagione è stata soprattutto la LNP, con le sue idee e la sua voglia di innovare. La tre giorni alla Fiera di Rimini, con le Final Six e le finali di Coppa Italia DNB e DNC, sono una piccola perla della nostra stagione cestistica, la dimostrazione che anche in Italia sappiamo fare qualcosa di innovativo. L’importante è volerlo fare.

Vi salutiamo con la clip realizzata da Enrique Quintanilla con gli highlights della gara-5 tra Dinamica e Assigeco, con la festa dei giocatori e tifosi mantovani.

Arrivederci al prossimo anno!


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