Serata difficile al tiro per Aronhalt (foto di Barbara Lodigiani)

Logan Aronhalt al tiro (foto di Barbara Lodigiani)

CODOGNO – Andrea Zanchi non ha bisogno di essere ispirato dalla dea Canestria per diffondere i suoi “vaticini” cestistici: gli è sufficiente l’esperienza e la perfetta conoscenza dei ragazzi che allena. Lo stop di domenica scorsa era stato messo in preventivo dal coach veneziano che sommando la saldezza d’animo di Ravenna all’accidentata settimana lavorativa dei suoi, galvanizzati da una serie di quattro successi, paventava un esito negativo della sfida del “Campus”. Zanchi ha dovuto attendere un supplementare e vedere, prima, l’arcobaleno di Sant-Roos sputato dal ferro a spiccioli di secondi dalla quarta sirena per capire di avere ragione.

Una lunga serie di emozioni in una sfida ad alto contenuto agonistico vissute sul filo di un costante equilibrio decise da sfumature. «Well, la partita è stata molto dura, come ho visto che sono praticamente tutte in questa Lega – sottolinea Logan Aronhalt, la guardia a stelle e strisce dell’Assigeco -. Non è mai facile, devi preparare ogni appuntamento con molta concentrazione ed essere pronto a giocare con tanta intensità ogni istante della gara».

L’Assigeco non è riuscita a dare la desiderata svolta alla gara sfruttando la propria capacità difensiva: Ravenna ha messo sul parquet tanto movimento di palla e una grossa energia. «Presentandosi a una partita in trasferta contro un avversario sopra in classifica, venendo da due gare perse di fila, era preventivabile vederli giocare con grande determinazione: non avevano nulla da perdere – aggiunge l’esterno di Zanesville, Ohio, autore di 10 punti in 21′ -. Per di più hanno un buon record “on the road”, segno che riescono a esprimersi con molta efficacia senza eccessive pressioni. Contro di noi l’hanno fatto molto bene».

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Stagione altalenante per il momento per la guardia americana (foto Luca Mallamaci)

Quale può essere stato il fattore chiave in una serata giocata a stretto contatto di gomito? «Difficile da dire: Ravenna ha fatto del buon basket, noi abbiamo giocato la nostra pallacanestro a trattipensa Aronhalt -. Una sconfitta non pregiudica il nostro buon momento che, però, deve essere alimentato da tanto impegno da parte di tutti noi ogni giorno, a cominciare dal prossimo allenamento. Abbiamo necessità di giocare uniti e fare del nostro meglio per tutta la lunghezza della partita».

10.7 punti (con il 41% dal campo e 70.6% dalla lunetta) più 2.9 rimbalzi in 25.7 di media sul parquet: Aronhalt è soddisfatto della sua prima parte di stagione? «Mi trovo alla grande all’Assigeco, passo un sacco di tempo con i miei compagni di squadra che mi “coccolano” parecchio – confida il giocatore che in pratica è l’unico straniero del gruppo rossoblu -. Dal punto di vista cestistico so di non dare al momento il mio meglio: devo impegnarmi a migliorare per tirare con maggior serenità e più fiducia nelle mie possibilità».

Domenica l’Assigeco viaggia a Ferrara: scontro al vertice di elevata difficoltà. «Siamo a inizio settimana, è un po’ presto per fare commenti sulla gara – chiosa Aronhalt -. Conosco il duo Usa Jennings e Mays: non ho mai avuto modo di parlare con loro ma li ho già avuti come avversari nella Ncaa. Sarà interessante riproporre la sfida in Italia».


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