Quarisa (Foto Barbara Lodigiani ©2014)

Buon prova di Quarisa malgrado i liberi sbagliati nel finale (Foto Barbara Lodigiani ©2014)

CODOGNO – La ventesima puntata del “derby” è un condensato di emozioni che deflagra in un supplementare per cuori forti, nel quale la Remer Treviglio riesce a finalizzare meglio le proprie giocate. L’Assigeco, messa sul parquet ogni stilla di energia e lottato ogni possesso fino alla fine, in una situazione fisica difficile, si consola con i complimenti.

Una delle note positive della serata, oltre al rientro di Sant-Roos (in gioco per 42′) dopo tre mesi di assenza, è l’apporto arrivato dalla panchina, qualità e quantità a supporto del gruppo dal “baby” Rossato (1/3 dal campo, 3 rimbalzi in attacco e un assist) e da Andrea Quarisa (1/3 al tiro, 2/4 ai liberi, 3 rimbalzi e un assist) anche in momenti delicati della serata. «Se questa è una gara sentita dall’ambiente, figurati come doveva esserlo per me che giocavo contro il coach (Vertemati, ndr) che mi ha cresciuto nelle giovani della Benetton e contro Gaspardo, mio compagno nell’anno (il 2011, ndr) dello scudettino Juniores – il lungo del Lido ha messo 11′ a disposizione della squadra -. Sono contento della mia prestazione in una gara così difficile. Sapevo di dovermi far trovare pronto, sia per le caratteristiche degli avversari che hanno il pacchetto lunghi più forte della Silver, sia per le non perfette condizioni di Chiumenti: sono entrato con la voglia di dare una mano ai compagni. Mi auguro di aver dato un segnale al coach per un possibile maggiore utilizzo: nessuna discussione delle gerarchie e dell’operato del tecnico, solo tanta voglia di darmi da fare».

Il rammarico del lungo rossoblu (22 anni il prossimo 19 aprile) sta in un paio di liberi: «Lo 0/2 a 1′ circa dalla fine del supplementare ancora adesso mi fa rabbia. Non ci sta, nessuno si può permettere di sbagliare così, io in modo particolare che voglio sempre dare il massimo per vincereQuarisa ha dormito poco nella notte fra domenica e lunedì -. In un momento che conta di una partita fondamentale nella quale stavo giocando minuti importanti quell’errore non lo dovevo proprio fare. Mi spiace tantissimo, mi servirà da esperienza per le prossime uscite».

L’Assigeco può partire dal pienone del “Campus” per affrontare con determinazione il finale di stagione, a partire da domenica a Ravenna. «I nostri tifosi sono da ringraziare per aver riempito il palazzetto: hanno gioito, esultato e sofferto con noi, che abbiamo dato il massimo, tornando però a casa delusi: chiedo a tutti di continuare a seguirci anche a Ravenna, abbiamo bisogno del loro calore – sottolinea Quarisa -. Ci manca tanto Vencato, il nostro play titolare, ma Sant-Roos, elemento che sposta gli equilibri, sta tornando alla grande. In Romagna sarà difficile, ma come al solito lavoreremo sodo, con volontà e serenità, per prepararci al meglio».

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi