Jesi – L’Aurora Jesi fa valere ancora la regola del 70 (punti subiti) e lasciando l’avversaria di turno sotto tale soglia, per la terza volta consecutiva, conquista il terzo successo, rimanendo in testa alla classifica a punteggio pieno, in compagnia della sola Segafredo Bologna.

Il che non sta a significare che gli obiettivi siano cambiati, neanche il più ottimista ha smesso di parlare di salvezza, come priorità, ma avere già sei punti nel cassetto, indubbiamente aiuterà, specialmente quando arriveranno tempi più difficili.

Imola fa la sua bella figura, conduce nel punteggio fino a 2’30” dalla sirena, annullando fino a quel momento ogni tentativo di rimonta jesino, fino alla tripla di Benevelli, a 1’57”, che ha fruttato il primo vantaggio dei padroni di casa e ha dato il là alla vittoria.

La squadra di Ticchi può mordersi le dita, soprattutto per non aver sfruttato il +14 maturato nel primo quarto, quando era riuscita a imporre il proprio gioco all’avversaria, farla giocare al ritmo che voleva e più le piaceva.

Questione di scelte sbagliate, un paio di canestri in più, magari avrebbero fatto la differenza.

L'ex Maggioli (foto G.Esposto)

L’ex Maggioli (foto G.Esposto)

A proposito di Benevelli, dopo una partita in sofferenza al tiro, arrivato all’appuntamento con l’ultimo quarto, con appena due punti segnati, ne ha messi 5 (tripla più due liberi), negli ultimi due minuti di match: questione di carattere!

L’Aurora dimostra di avere gli attributi, restando in partita, giocandosi la vittoria nei minuti finali.

Imola ha due americani discreti, ma le basse percentuali di Nerfleet, stasera non hanno aiutato: nel possesso decisivo ha dovuto fare tutto Cohn, fino a quel momento il migliore dei suoi, quando, per la buona difesa di Jesi, che è riuscita a isolare Prato, non c’erano più alternative.

STARTING FIVE

Jesi: Alessandri, Maganza, Bowers, Davis, Benevelli

Imola: Cohn, Maggioli, Ranuzzi, Hassan, Norfleet

MVP

Bowers, con il suo 27 di valutazione, pieno di qualità: percentuali al tiro accettabili, ben 10 rimbalzi, 5 assist, 4/4 dalla lunetta, ha partecipato attivamente a quasi tutte le giocate decisive, nell’ultimo quarto.

Bowers (foto G.Esposto)

Bowers (foto G.Esposto)

SALA STAMPA

Ticchi: «Abbiamo iniziato bene con il giusto piglio, buone scelte, buona intensità, insomma abbiamo giocato come volevamo. Insomma, il più sette alla fine del primo quarto ci stava tutto. Poi Jesi ha dimostrato di essere una squadra molto solida; avevo messo in guarda i miei ragazzi dicendo che di solito, nella seconda parte delle partite la loro intensità sale notevolmente. Hanno due americani dalla grande personalità, che riescono a fare canestro in tutte le maniere. Alla fine non siamo riusciti a fare canestri, quando stavamo giocando bene e Jesi ha effettuato la rimonta.»

Cagnazzo: «Loro hanno cominciato forte, come mi aspettavo che facessero, noi invece nel modo più sbagliato possibile, troppo morbidi in difesa, perdendo tante palle perse, già al riposo 10, mentre nelle due partite precedenti ne avevamo perse 8 e 9 complessivamente. Questa partenza, una squadra che deve lottare su ogni pallone, non se lo può permettere, perché arriveranno partite in cui un -16 può significare perdere. Anche stasera siamo stati bravi a tener duro dal punto di vista psicologico, nonostante tanti canestri sbagliati, proprio nel momento in cui potevamo passare avanti. Tenere l’avversaria sotto a 70 punti, come nei tre match precedenti, è stato decisivo. Permettetemi di dedicare questa vittoria a Paola, la nostra segretaria del settore giovanile, che due giorni fa ha perso la mamma.»

 

AURORA JESI-IMOLA 72-69 (18-22; 12-15; 17-16; 25-16)

AURORA JESI: Alessandri 4; Maganza 10; Bowers 17; Davis 25; Benevelli 7; Mentonelli ne; Battisti 6; Scali ne; Moretti ne; Janelidze 3; Vita Sadi ne; Picarelli. All.: Cagnazzo.

IMOLA: Cohn 15; Maggioli 8; Ranuzzi 14; Hassan 6; Norfleet 6; Tassinari 2; Cai ne; Wiltshire ne; Borra 7; Prato 11; Preti. All.: Ticchi.

Arbitri: Perciavalle, Solfanelli, Fabiani

Spettatori : 2.032