Jesi – Il battesimo televisivo stagionale mette purtroppo in vetrina una Termoforgia, non proprio bella a vadersi, contro una Dinamica Mantova, che porta a casa non solo i due punti, ma la consapevolezza di poter ambire a una stagione ambiziosa, se si pensa che è scesa a Jesi, dovendo fare a meno di Gergati.

La squadra di casa deve recitare un mea culpa, ha condotto nel punteggio per oltre 37’, facendosi scavalcare, per la prima volta a 5” dal termine: certo il basket è anche e soprattutto questo, ma per la squadra di Cagnazzo si tratta di una occasione gettata maldestramente al vento.

La partita ha girato all’errore di Brown, oggi più deleterio che utile alla propria squadra, nei momenti chiave del match, che ha perso palla a 5”, sul +1 per la sua squadra. E se è vero che vale sempre la regola dell’herrare humanum est, è anche vero che, nel corso della partita, il giovane play di casa, aveva perduto altri 3 palloni in circostanze analoghe. Bravo, prima di tutti Moraschini, che ha fissato il punteggio sul 72-71, dalla lunetta, dopo l’immediato fallo di Hasbrouck, più in generale brava la Dimanica, che ha fatto della difesa la sua forza, contro una squadra, Jesi, notoriamente ricca di talento offensivo.

La squadra di Cagnazzo, disorientata dalla fisicità di Mantova, ha smesso di cercare il gioco in transizione, di forzare le situazioni di uno contro uno, cercando di sbrigarsela, con tiri da fuori, spesso frutti di scelte sbagliate.

Cagnazzo difende pervicacemente i suoi: «Quando si perdere la croce la porto io, non i giocatori» ma è innegabile che oggi, sono mancati all’appello due giocatori importanti, se non fondamentali, Brown, che ha commesso errori imperdonabili e Marini, partito bene, prima di scivolare inaspettatamente fuori dal match.

 

STARTING FIVE

Jesi: Brown, Marini, Rinaldi, Hasbrouck, Ihedioha

Mantova: Vencato, Jones, Brwonidge, Moraschini, Candussi

 

MVP

Jones (Mantova), spigoloso, a volte perfino irritante, per il suo continuo protestare con gli arbitri, una presenza costante sotto i tabelloni, ha rappresentato nel modo migliore, il modo di giocare che ha scelto Mantova, per cercare di espugnare l’Ubi Banca Sport Center: grande difesa, tutta muscoli.

 

 

SPOGLIATOI

 

Coach Lamma non può che essere soddisfatto per la prova dei suoi ragazzi: «Innanzitutto è chiaro che sono molto contento per i ragazzi, perché venire a vincere qui, per come Jesi gioca e per la qualità che ha, costituisce una impresa. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi, perché in un paio di momenti, quando le cose si stavano mettendo bene, hanno tirato fuori quello che hanno, che è nel loro Dna. Alla fine hanno difeso di squadra, per il lavoro che fanno quotidianamente e per come sopportano me, ogni tanto è utile ricevere un premio. Penso che questa partita vinta con Jesi sia un grande premio per i loro sforzi quotidiani, al di là del fatto che anche un singolo canestro, poteva far girare la partita da una o dall’altra parte.»

 

Cagnazzo sottolinea l’assenza di Gergati tra i lombardi e come la squadra ospite abbia fatto dell’emergenza una forza, poi ha aggiunto: «Noi, al contrario, oggi siamo stati un po’ presuntuosi, pensando, probabilmente che, tanto, in qualche modo l’avremmo vinta, con un canestro in più, con la fora dell’entusiasmo. Invece era una partita in cui avremmo dovuto fare più attenzione a tanti altri aspetti del gioco e non a cercare di vincerla, magari facendo un canestro difficile, contro una difesa, quella di Mantova, molto fisica. Da martedì ci rimetteremo al lavoro e provare a lavorare per fare meglio, perché ci sono anche cose positive all’interno della partita, però quello che di buono facciamo, dobbiamo estenderlo in ogni parte del campo. Avremmo dovuto trovare la forza per riproporre, nell’ultimo quarto, quella buona difesa che abbiamo fatto nel secondo quarto e ci ha portato avanti nel punteggio. Abbiamo sbattuto contro una squadra che difende bene e, in un contesto simile, avremmo dovuto fare meglio in attacco, usare un blocco in maniera più aggressiva, giocare di più con il fisico, forzando un uno contro uno piuttosto che uscire dai blocchi, come abbiamo fatto nei primi due quarti. Contro la loro aggressività abbiamo inoltre commesso l’errore di tenere troppo ferma la palla, poi, certo, abbiamo giocato un numero alto di possessi, come volevamo, ma senza la qualità che serviva.»

 

TE RMOFORGIA JESI-DINAMICA GENERALE MANTOVA 71-72

Termoforgia: Brown 18, Marini 4, Rinaldi 10, Hasbrouck 13, Ihedioha 20, Mentonelli ne, Quarisa 4, Piccoli, Valentini ne, Melderis ne, Massone 2, Montanari ne. All.: Cagnazzo.

Dinamica Generale: Vencato 4, Jones 19, Brownridge 17, Candussi 3, Cucci 11, Costanzelli ne, Moraschini 12, Ferrara, Timperi 6, Gergati ne. All.: Lamma.

Arbitri: Dori, Gagliardi, Centonza.

Parziali: 23-15; 41-35; 60-51.

Spettatori:  1.833