Andrea Bonacina (Foto di Marco Berti)

Countdown già scattato per una delle sfide più delicate di questa stagione in ottica salvezza. In vista della sfida di domenica nelle Marche tra Termoforgia Jesi e Bondi Ferrara, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con l’esperto Mauro Cavina, noto giornalista de La Nuova Ferrara e di Telestense, nonché responsabile comunicazione del Kleb Basket Ferrara nella passata stagione.

Buona sera Mauro, quali sono le tue sensazioni sull’attuale stagione della Bondi Ferrara? Te l’aspettavi un inizio così convincente? Fare pronostici non è facile, soprattutto in un campionato così incerto come la A2 e in un girone molto duro ed equilibrato com’è l’Est. In ogni caso non mi aspettavo una partenza così convincente della Bondi Ferrara. Oltre alle tre vittorie casalinghe le tre sconfitte in trasferta sono arrivate dopo gare molto equilibrate, che Ferrara avrebbe potuto anche vincere. Soprattutto la trasferta a Porto San Giorgio contro Montegranaro, dove il Kleb ha giocato una partita di carattere e grande acume tattico contro una formazione che sta mostrando un’ottima pallacanestro

Coach Bonacina può fare affidamento su due grandi americani e un uomo di carisma e leadership come Fantoni che dovrà aiutare i promettenti giovani presenti nella rosa. E’ un’analisi condivisibile a tuo avviso?  Si, sono d’accordo. I due americani di Ferrara oltre ad essere molto carismatici – entrambi per motivi diversi – si sono calati perfettamente nel ruolo. Giocano per se, ma anche per la squadra. Mike Hall è un vero e proprio istrione, un giocatore che ama lo spettacolo e ama vincere. Un trascinatore, è capace di stare sotto i riflettori così come di lavorare nell’ombra, per compagni. E’ ironico, ama il basket ed è anche un uomo spogliatoio. Ha grande classe, eccellenti doti tecniche e non a caso ha vinto per il due stagioni consecutive il premio come MVP straniero del campionato. Isaiah Swann è un leader silenzioso, oltre che un allenatore in campo. Attaccante di razza, è un esempio per i più giovani, verso i quali è prodigo di consigli. Anche lui gioca per se, ma anche molto per la squadra. Tommaso Fantoni, da quest’anno capitano della squadra, è una colonna sotto canestro, ma anche nello spogliatoio. Carisma ed esperienza sono le sue doti, per un giocatore utile in campo e fuori.

Tanti buoni propositi ma… Quale sarà la vera arma di Ferrara durante questa stagione? L’arma in più sono sicuramente i giovani. Zampini era la scommessa più promettente, ma ora le aspettative si spostano sul nuovo arrivato Davide Liberati. Ma sicuramente ci si aspetta il salto di qualità anche da De Zardo che Bonacina sta tenendo fisso in quintetto“.

Mike Hall (Foto di Marco Berti)

Ti ha stupito di più la capacità gestionale di coach Bonacina, anche nel lavorare con i giovani, o l’impatto e la capacità di coinvolgere le pedine meno esperte del gruppo da parte dei due americani?Entrambe le cose. Coach Bonacina oltre a gestire bene i giovani, sta gestendo molto bene anche le dinamiche del gruppo e la convivenza con i due Usa, Hall in primo luogo. Anche i due americano non stanno facendo le prime donne, ma si mettono al servizio della squadra. Non è scontato vedere atteggiamenti del genere. Possiamo dire, almeno fino ad ora, che coach Bonacina e il ds Pasi hanno fatto un buon lavoro, supportati ovviamente dalla società

Parliamo di obiettivi. Semplice salvezza, meglio ancora se tranquilla, o sogno playoff? Se la Bondi continuerà a crescere, come coach Bonacina si augura, ecco che il centro classifica sarà decisamente alla portata. Altrimenti non sarà facile tenere una media play off. L’obiettivo della società resta la salvezza, magari da costruire con le vittorie in casa

Domenica per Ferrara è in programma una trasferta delicata a Jesi contro la Termoforgia, squadra che naviga nelle cattive acque della classifica. Un match diventato ormai un ‘classico’ per la serie A2. Cosa ti aspetti, come la squadra di Bonacina dovrà impostare il match da un punto di vista tattico e motivazionale per poter espugnare il palas jesino? E’ vero, ormai è un classico della A2. Tra ferraresi e jesini si sono viste sfide memorabili e altre decisamente meno avvincenti. Comunque da sempre le due squadre si sono sfidate nel secondo campionato nazionale. Mi aspetto un match combattuto, in alcune fasi anche teso. Ferrara ha grandi motivazioni e voglia di conquistare due punti in trasferta che ancora le mancano e si sente di poter agguantare. Tatticamente coach Bonacina non vorrà ripetere la brutta prova in attacco vista a Imola, ovviamente mantenendo uno standard difensivo sufficiente.

A tuo modo di vedere chi è la candidata numero uno al salto di categoria e chi invece dovrà lottare per non retrocedere? Senza dubbio al momento è la Fortitudo Bologna la candidata alla promozione diretta. Almeno per ciò che sta mostrando fino ad ora. Le altre favorite della vigilia, ovvero Udine, Verona e Treviso stanno ancora cercando una loro identità. Ma hanno roster interessanti, quindi prima o poi inizieranno a vincere. In ogni caso anche quest’anno il girone Est della A2 si dimostra molto equilibrato oltre che estremamente competitivo

Qual è il giocatore che finora ti ha colpito di più nel campionato di serie a2? Per Ferrara mi sta piacendo molto Hall, sia per prestazioni che per intelligenza tattica. Mi aspetto di più da De Zardo e Molinaro. Guardando il campionato, mi piace molto Hasbrouck, per l’impatto che sta avendo nel gioco di Bologna, così come la classe di White a Cento.

Alla vigilia del match contro Jesi, sono ore di duro lavoro per lo staff di Ferrara che ha tesserato Davide Liberati, considerato l’uomo giusto per sostituire Federico Zampini… Esattamente. Domenica a Jesi sarà interessante vedere all’esordio il nuovo arrivo Davide Liberati, play guardia di 26 anni, arrivato a Ferrara dalla Bakery Piacenza. Arriva per sostituire Federico Zampini, che era partito molto bene, ma ha avuto un serio infortunio al ginocchio e starà fuori almeno sei mesi. Dopo una lunga carriera in serie B, Liberati ha conquistato la A2 con Piacenza, ma fino ad ora era stato impiegato pochissimo. Ecco perché ha accettato la proposta di Ferrara ed ha una grande voglia di riscatto“.

Grazie Mauro per la tua disponibilità e professionalità… Grazie a te Daniele (Bartocci, ndr)”