Lavoropiu’ Fortitudo Bologna- De Longhi Treviso: 75-84 (19-24, 37-51, 59-67)


Tiri 14/28 da due Bologna, 21/34 Treviso. 10/29 da tre BO, 9/20 TV.
Rimbalzi 29 BO (Fantinelli 4), 37 TV (9 Imbro’)
Recuperi 8 BO (2 Rosselli e Fantinelli), 6 TV.
Perse 12 BO (3 Rosselli), 16 TV (5 Imbro’)
Assist 14 BO (4 Fantinelli), 19 TV (6 Logan)
Arbitri: Noce, Di Toro e Yang Yao.

Contro ogni pronostico la De Longhi Treviso si aggiudica la Coppa Italia 2019 in finale contro la fortissima Fortitudo Bologna costringendola a giocare la peggior gara possibile da inizio stagione.
I giocatori della Marca hanno la freddezza di non sciogliersi quando Bologna rientra dai parziali e si mantengono sempre avanti nel punteggio dopo un inizio quasi shock e gli avversari decisamente in palla. La Fortitudo, abituata a trovare ogni match un protagonista diverso, pare alquanto nervosa nei suoi big col solo Hasbrouck (28 punti e 23 di valutazione) a provare a scuotere i suoi.

Partenza a tutto gas di Bologna che scappa sul 9-2 in due minuti, la De Longhi scalda subito la mano con Burnett, Leunen di esperienza con due canestri nel traffico e falli subiti fa cantare la Fossa ma e’ dietro che la Lavoropiu’ fatica a contenere un Logan che scarta cioccolatini in serie per i suoi. (5)
Treviso vola sul 21-31 con la bomba di Chillo (5/9 di squadra) ma e’ Hasbrouck piedi per terra a suonare la carica ai suoi. Fortitudo pero’ che sparacchia dai 6,75 (3/12) e vede Rosselli e Fantinelli con tre falli prima dell’intervallo oltre a subire a rimbalzo (19-13 per TV).

Con queste premesse i veneti vanno a nozze e tentano la fuga (35-51) aumentando i ritmi con Imbro’ ed Uglietti (+21 di plus minus) a gestire in modo perfetto i compagni.
Hasbrouck ha un cuore grandissimo (23 con 9/9 ai liberi) e riporta la F a sei di svantaggio ma Delfino e’ dannoso (-16 di plus minus) e Pini falloso (4) mentre Chillo & Co. mantengono il 50% da tre.

Come successo in semifinale la De Longhi stacca la spina intestardendosi con le triple ignoranti ed improbabili raddoppi difensivi mentre Venuto le va vedere i sorci verdi con la bomba del meno quattro. (68-72)
La stanchezza complica il finale con tanti errori da ambo le parti, un redivivo Rosselli regala ossigeno a Martino ma e’ Tessitori dopo un azione corale stupenda a chiudere la contesa.

La chiave: L’innesto di Logan ha dato solidità’ e frecce all’arco di Menetti. La De Longhi ha retto gli urti e le folate dei forti avversari costringendo la Lavoropiu’ ad una serata da incubo. Brava Treviso ad alternare le responsabilità’ ed il gioco di corsa a quello ragionato alla ricerca del tiro migliore anche a fine azione.

MVP: Dopo sole tre partite la formazione di Vazzoler può’ già’ fare un monumento a David Logan. Il forte giocatore che ha iniziato la stagione in Corea Del Sud scrive 30 alla voce valutazione con 19 punti e 6 assist. Direttore d’orchestra.