Virtus Roma-Tezenis Verona 77-60

Henry Sims (©2018 Foto Alessio Brandolini)

Gara senza storia il primo quarto di finale tra Virtus Roma e Tezenis Verona. La squadra di Piero Bucchi fa tutte le cose giuste nei primi 30′, sia in attacco che in difesa, togliendo alla Tezenis qualsiasi arma per poterle fare male. Poi se hai un Henry Sims in squadra tutto viene più facile, visto che la sua sola presenza costringe le difese avversarie ad adeguamenti continui per poterlo limitare, soprattutto in una squadra come Verona che non ha lunghi in grado di poterlo arginare in 1vs1. L’ex Sixers si mette presto in moto (18 punti e 7 rimbalzi nei primi due quarti) facendo a pezzi i vari Candussi, Poletti e Quarisa che Dalmonte prova a mandare sulle sue tracce. E quando non arrivano due punti facili al ferro ecco i giochi a due con i vari Landi, Alibegovic (gara di grande concretezza, il migliore di Roma dopo Sims) ma anche i piccoli, con Sims che smazza assist per tutti. Il risultato è un pesantissimo 46-27 dopo 20′, che diventa 67-40 dopo 30′ di dominio assoluto, con Roma che risponde agli approcci di zona di Verona bucandola anche dalla grande distanza, dopo aver tentato solo 7 triple nei primi 20′. Il punteggio per la Scaligera assume contorni più umani solo nell’ultimo quarto in cui le zone adattate di Dalmonte iniziano a dare dei frutti mentre Roma in difesa abbassa un poco la guardia lasciando almeno il finale alla Tezenis ma senza rischiare di farsi scivolare l’inerzia dalle mani.

Virtus Roma-Tezenis Verona 77-60 (26-16; 20-11, 21-13; 10-20)

ROM: Sims 21, Moore 15, Landi 11. Rim 40 (Sims, Alibegovic 10); Ass 22 (Santiangeli 7)

VER: Poletti 13, Ferguson 11, Candussi, Severini 8. Rim 32 (Poletti 9); Ass 12 (Ferguson 6)

De’ Longhi Treviso-Benacquista Latina 100-78

David Logan (Foto R.Caruso 2015)

Gran partita per David Logan (Foto R.Caruso 2015)

E’ senza storia anche il secondo quarto di finale che vede il successo della De’ Longhi Treviso sulla Benacquista Latina per 100-78 La squadra di Gramenzi ci prova in avvio a portare il match sui ritmi a lei più congeniali ma dal 15-15 del primo quarto Treviso allunga con un parziale di 25-10 e non si volta più indietro. La squadra di Menetti costruisce in difesa la sua vittoria, con cambi continui sui blocchi, ed uscite a volte suicida, per togliere a Latina il tiro da fuori tenendo la Benacquista a 0/5 nei primi 15′ e forzando qualcosa come 17 palle perse in tutta la gara. In attacco Treviso è stata brava a gestire il ritmo ed avere pazienza, per non lasciare la transizione a Latina, trovando o una conclusione da fuori, con un Logan immarcabile (26 punti, 6/8 da 3) ma un complessivo 50% di squadra, oppure un facile appoggio al ferro sia con Tessitori (8/8 al tiro) ma anche con un insospettabile Imbrò. Dopo un avvio equilibrato in ufficio arriva Logan che ne mette 8 nei primi 10′ per spingere subito Treviso nel primo quarto e poi continuare a martellare da fuori una volta rientrato in campo (17 punti con 4/5 da 3 nei primi 20′) guidando la De’ Longhi sul +17 alla pausa lunga. Latina prova a metterci orgoglio e intensità ma con un Baldassarre da 0/5 al tiro ed un Augustin Fabi (3/9 al tiro) sugli standard delle ultime settimane, il solo Lawrence (14 punti e 9 assist) a fare pentole e coperchi non può bastare per rimettere in discussione la partita, anche perché Treviso non molla di un centimetro mandando i titoli di coda con ampio anticipo.

De’ Longhi Treviso-Benacquista Latina 100-78 (23-15; 28-19; 25-20; 24-24)

TRE: Logan 26, Tessitori 21, Imbrò 20. Rim 33  (Chillo, Tessitori 6); Ass 18 (Logan, Burnett 4)

LAT: Lawrence 14, Tavernelli 14, Cucci 10. Rim 27 (Baldassarre 6); Ass 19 (Lawrence 9)


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