Dopo la pesante sconfitta interna dei suoi (67-91), coach Di Paolantonio dichiara in sala stampa: “Direi che può anche non servire parlare di pallacanestro questa sera. Ora è importante cercare di non mollare e noi ad un certo punto lo abbiamo fatto. Ciò che mi dispiace di più è che sotto di tre possessi sembrava dalle nostre facce che perdessimo di trenta. Dobbiamo capire che siamo questi, che non ci sarà l’eroe che ci salva e che dobbiamo farlo da soli, con il lavoro quotidiano, mettendoci tutti – partendo da me- quel qualcosa in più che oggi c’è mancato. Dobbiamo stringere le maglie, lavorare meglio per non perdere la fiducia: ripeto, sotto di dieci sembrava di stare sotto di trenta e questo è qualcosa che, come una malattia, ti porti dietro. Nella mia breve esperienza so che l’unico modo per uscire dai momenti difficili è farlo tutti insieme. Mi dispiacciono i pochi cori e i fischi contro perché è se vogliamo salvarci ci sono anche i play out, questo è l’obiettivo e non vedo allarmismi, ma l’unico modo per farlo è arrivarci uniti e solo dopo la fine del campionato tireremo le somme. Oggi è presto per fare processi, ho letto di mercato ma con un solo movimento possibile fino alla fine del girone d’andata non possiamo comprarne sei. La società è vigile ma ripeto, dobbiamo lavorare su noi stessi, questa è l’unica medicina. Non dobbiamo cercare alibi perché dobbiamo essere noi stessi a tirarci fuori da questa situazione. Si può perdere in casa con Udine ma non di venticinque, siamo stati per lunghi tratti i partita ma al primo errore ci siamo subito scoraggiati: sbagliare qualcosa in ottanta possessi è lecito ma questi errori non devono penalizzare il resto dell’incontro. Dobbiamo avere pazienza, abbiamo giocato solo due partite sul quattro al completo e dobbiamo valutare bene. Il movimento deve essere quello giusto, è inutile farlo perché siamo a zero punti in classifica, serve farlo per l’obiettivo finale e ora non si deve parlare di mercato ma solo della prossima trasferta di Forlì”.

Coach Lino Lardo

Coach Lardo invece, dopo aver sancito con la prima vittoria esterna e la seconda consecutiva la fine del periodo negativo dei suoi, afferma rasserenato: “Anche se Roseto non sta vivendo un ottimo periodo vincere al PalaMaggetti non è mai facile. Ci aspettavamo molta intensità da parte loro e non volevamo assolutamente dargli fiducia, la chiave era non lasciare facili canestri giocando con equilibrio in attacco e coprendo in contropiede, cambiando spesso la difesa per mettergli alcuni dubbi su come attaccare. Quando abbiamo deciso di essere aggressivi li abbiamo messi in difficoltà e il non tenere una difesa stabile li ha destabilizzati ancora di più. Sono contento che abbiamo vinto anche senza Pellegrino, uno dei nostri migliori scorer. Vincere qui ci ha dato ulteriore fiducia, siamo stati bravi a sopportare la pressione e dobbiamo continuare su questa strada”.