LNP-adecco-logo-300x220Dopo aver osservato i movimenti di questi ultimi turni play off, rieccoci con il nostro consueto appuntamento per fare ordine e vedere a che punto è arrivata questa post season di DNA Silver. Siamo praticamente nel vivo delle semifinali e ci troviamo ora a raccontarvi quanto accaduto nei primi due episodi delle due gare che vedono impegnate da una parte Mantova e Ferrara che nel turno precedente hanno rispettivamente battuto Chieti e Ravenna, e dall’altra Casalpusterlengo e Matera approdate in semifinale dopo aver superato Omegna e Treviglio.

Mike Nardi (fonte Ufficio Stampa Dinamica Mantova)

Mike Nardi (fonte Ufficio Stampa Dinamica Mantova)

Partiamo occupandoci della serie che vede protagoniste due grosse sorprese di questo campionato, che però sono state brave nel conquistarsi già quest’anno i vertici della classifica. Stiamo ovviamente parlando di Mantova ossia la testa di serie numero 1 di questi playoff, e di Ferrara ovvero uno dei collettivi più esaltanti di quest’anno. Una serie che ai pronostici aveva un po’ diviso gli addetti ai lavori, tra chi si schierava per coloro che hanno conquistato la piazza d’onore in campionato ossia gli Stings, e chi privilegiava una Mobyt più operaia e forse anche un po’ più costante in tutta la stagione. Al momento però i lombardi stanno dimostrando sul campo di essere effettivamente la squadra maggiormente accreditata per il salto di categoria, e si sono aggiudicati entrambi i primi due episodi della serie. Gara 1 è stato anzi un vero e proprio dominio di Mantova dal primo all’ultimo minuto come dimostra il +25 finale, e il comando delle operazioni sempre in mano a Nardi e compagni, con proprio il talentuoso play degli Stings ad essere top scorer con 18 punti, in compagnia di Pignatti che nella prima gara ha aggiunto anche 14 rimbalzi, voce statistica dove Mantova ha dominato anche grazie ai 12 presi da Jefferson. Per la Mobyt gara 1 indigesta per gli americani, con il trio Amici-Spizzichini-Ferri a non poter nulla da solo. Ieri invece è stata una gara totalmente diversa, con gli estensi anche a comando nelle battute conclusive trascinati ancora dai 35 punti in due di Spizzichini e Amici, ma ancora “vedova” dei suoi stranieri che per ora non sono riusciti minimamente a incidere in questa serie. Se è per questo neanche Clemente (che non ha giocato gara 1)  sta facendo grossi sfraceli, e con un Losi che non sta tirando al meglio (0/7 nell’ultima gara), sono stati ancora Nardi e Pignatti i grandi protagonisti di gara due, realizzando anche loro 35 punti in tandem a cui questa volta vanno aggiunti i 15 di Ranuzzi. Ora si va in terra estense, con Ferrara che non può più sbagliare e che deve ritrovare subito alcune sue pedine fondamentali, altrimenti Mantova sarà pronta a chiudere subito il conto.

Sant-Roos (Foto Barbara Lodigiani ©2014)

Sant-Roos (Foto Barbara Lodigiani ©2014)

Stesso identico punteggio anche nell’altra semifinale dove Casalpustelengo conduce appunto su Matera per 2-0. Dopo aver eliminato una delle squadre storiche di questa categoria ossia Omegna, l’Assigeco è quindi molto vicina a far fuori un’altra eterna incompiuta di questa serie ossia la Bawer. Eppure ora potremmo stare a parlare di una storia completamente diversa se Matera fosse riuscita a gestire meglio il finale di gara 1, dalla quale invece la squadra ospite è uscita sconfitta di un solo punto. Infatti soprattutto nel primo episodio la Bawer ci ha provato seriamente, con Iannuzzi ma anche Maganza a dare peso al gioco interno e a contrastare il sempre presente Chiumenti, con gli americani sempre pronti a dare una mano importante, ma ancora con le rotazioni troppo corte. Problema invece di cui non sembra soffrire Casalpusterlengo che oltre i soliti noti, sta potendo contare su Ricci, Spissu e Bonessio. Certo però c’è bisogno anche di quelli che abbiamo appena denominato come “i soliti noti” e cioè, oltre al già citato Chiumenti costantemente in doppia cifra, ovviamente i due americani che continuano a trovarsi a meraviglia, e in questi play off sono anche abilissimi ad alternars. Infatti se in gara 1 è stato Young con 25 punti ad essere il principale trascinatore, nel secondo episodio da schiacciasassi lo è stato Sant Roos che a referto ne ha messi 23, tirando con oltre il 50% dal campo. Austin ha provato a rispondere, ma oltre al solito Iannuzzi, questa volta ha predicato quasi nel deserto, ed in fatti ieri la Bawer non è mai stata in grado di impensierire concretamente i padroni di casa. La serie ora si trasferisce in Basilicata, con anche Matera obbligata a un 2/2 se vuole riportare la serie al “Campus”, ma onestamente i rischi che anche qui si concluda prima ci sono: Casalpusterlengo, dopo aver superato una bella insidia, sembra pronta a dare il colpo di grazia.