Logo-Adecco_LNP6-253x300Nella tredicesima giornata di campionato, il regalo pre natalizio più importante lo riceve Ferrara che finalmente crea quel tanto cercato cuscinetto di 4 punti tra se e le inseguitrici. È stato infatti un turno altalenante per le concorrenti con alcuni cali, alcune conferme, ma che ha visto anche il definitivo rilancio di Matera. Partiamo come sempre dalla capolista, con Ferrara che ha espugnato anche il campo di Recanati. Giornata ostica però per gli estensi che hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per portare a casa questi due punti. Nonostante un Tavon Mosley non straripante come al solito, i marchigiani sono scesi in campo per giocarsi la partita appoggiandosi di più a Fantinelli e a Pettinella (12+9), e sfiorando il pareggio alla fine con una tripla di Gnaccarini. Ma ciò che ha permesso a Recanati di rimanere in gara fino alla fine è stata senza dubbio la difesa e dall’aver praticamente annullato importanti terminali come Jennings, Ferri e Benfatto. Tuttavia oltre al solito Mays, questa volta la Mobyt è riuscita a trovare un’importantissima prestazione di Spizzichini, che ha chiuso con 21 punti mandando a segno 4 triple su 5. Pur giocando non benissimo gli estensi hanno dimostrato ancora una volta di essere una squadra da alta classifica e che se la sa cavare in queste situazioni, mentre per Recanati ancora una volta sono fatali i minuti finali. Non è riuscita invece a mantenere il passo Ravenna che ha ceduto sul campo di Reggio Calabria. Partita vinta letteralmente solo ed esclusivamente dallo starting five calabrese, tutto in doppia cifra con Sorrentino a 12, Ammannato, Sabbatino e Fabi a 13 punti, e Hamilton a 19, mentre dalla panchina 0 assoluto, con le rotazioni allargate ai soli Spera e Caprari. Ravenna come sempre ha invece cercato di coinvolgere tutti i suoi effettivi e anche questa volta quasi tutti sono andati a segno. Il problema principale è stato però nel tiro da 3, di cui i romagnoli hanno abusato forse troppo, a cominciare da Amoni su cui grava uno 0/7. Quindi boccata d’ossigeno vitale per la Viola, battuta d’arresto per l’Acmar che perde una ghiotta opportunità di non scivolare nel gruppone. Gruppone nel quale si è inserita definitivamente anche Matera che ha ottenuto il quarto successo di fila, questa volta sul parquet di Roseto. Si è trattato di un autentico dominio lucano dal primo all’ultimo minuto, con i soliti volti noti a fare da protagonisti. E quindi sontuosa prova del duo Jones-Austin con 47 punti in due, soliti spunti di Vico, Rezzano e Cantone, e il consueto lavoro interno di Iannuzzi (19+9). Ancora troppo poca roba roseto con Sowell e Bisconti e poco altro a cercare di dare un senso ad una partita che per gli abruzzesi non ne ha avuto, mentre per la Bawer significa un altro importantissimo mattoncino nella risalita.

Luca Vencato (foto Barbara Lodigiani © 2013)

Luca Vencato (foto Barbara Lodigiani © 2013)

La partita più bella di giornata è stata però, come da pronostico, quella che ha opposto Agrigento ad Omegna. Gara ricca di emozioni e di capovolgimenti, e quando la partita sembrava direzionata ad andare verso una parte eccola cambiare direzione ed andare dall’altra. E così è stato anche nel finale concitato, quando la Moncada è riuscita a recuperare prima con Piazza che ha rubato palla e distribuito il suo undicesimo assist verso Chiarastella, e infine quando Di Viccaro con la bomba finale, ha mandato in estasi i suoi e riscattato una partita personale che fino a quel momento non era da ricordare. Infatti per il resto della gara sono risultati importantissimi, Mocavero e Vaughn, con il primo che si è imposto autorevolmente sotto le plance, e l’americano invece iperattivo in attacco con 27 punti realizzati, il tutto condito dalle giocate del già citato Piazza. I siciliani hanno dovuto assistere a uno Shepherd sontuoso (29 punti e 9 rimbalzi), e un positivo Saccaggi, ma sono riusciti a limitare fortemente James, ma anche Masciadri, Borra e Paci, mosse risultate fondamentali visto il punteggio finale con uno scarto di un solo punto. La Paffoni si arresta di nuovo mentre riparte Agrigento, ma in generale questa partita ci ha detto che queste due squadre sono destinate ad essere protagoniste fino alla fine. Torna a marciare anche Casalpusterlengo che fa suo il match contro Firenze. In controtendenza alla partita analizzata prima, qui non ha regnato lo spettacolo, con i padroni di casa vincenti con 57 punti realizzati, mentre gli ospiti sono addirittura rimasti sotto la soglia dei 50. Percentuali a dir poco scadenti soprattutto quindi sul fronte Enegan, anche da parte di chi come Rabaglietti e Wood è si andato in doppia cifra, ma ha anche sparacchiato troppo e male. L’Assigeco non è che abbia brillato più di tanto, ma è riuscita comunque a mettere in campo più ordine, e questa volta è servita tutta l’esperienza di senatori come Bonessio e Vencato (16 punti) per portare a casa questo match. Come nel caso di Ferrara, Casalpusterlengo ha dimostrato che anche in casi di giornate non brillanti può riuscire a cavarsela, mentre la situazione di Firenze sembra davvero complessa. Un impegno molto importante spettava anche al BNB che è riuscito a risollevarsi superando l’ostacolo Lucca. I pugliesi hanno cercato di indirizzare subito il match dalla propria parte colpendo con il proprio trio di lusso ossia Elliott e Moore (34 punti in due), e Ryan Amoroso che agli 11 punti ha unito anche altrettanti rimbalzi. Positivi anche Merletto e Contento in costante crescita, e che con le loro giocate hanno dato una spinta anche quando gli ospiti hanno provato a rifarsi sotto. Infatti nella ripresa l’Arcanthea è rientrata con uno spirito diverso e Conger (19 punti) e Valenti l’hanno spinta fino al -6 conclusivo. Il Nord Barese pone così fine alla sua striscia di tre sconfitte consecutive, e termina però anche quella di altrettante vittorie di Lucca.

Ranuzzi e Jefferson a rimbalzo (Photo-Egidio-Magnani)

Ranuzzi e Jefferson a rimbalzo (Photo-Egidio-Magnani)

Continua a non trovare la giusta continuità Chieti che è stata sorprendentemente battuta facilmente da Mantova. La Proger si unisce così alla serataccia per quel che riguarda le percentuali dal campo, con soli 54 punti realizzati. Sono mancati praticamente quasi tutti da Raschi a Gialloreto, per finire anche a Soloperto che ha chiuso con un misero bottino di 4 punti e 6 rimbalzi, roba lontanissima da quanto ci ha mostrato fino ad ora. Le uniche note “positive” sono state Glover che ha ottimizzato i minuti concessi, e Shaw (15+13) l’unico costante dall’inizio alla fine. E allora ecco la ghiotta occasione per Mantova, trascinata un eccellete Jefferson (24+10), ma che ha anche visto tutta la squadra portare il proprio mattoncino alla causa, da Lamma a Nardi, passando per Ranuzzi e Pignatti, e finendo con Alibegovic che di punti ne ha messi a referto 14, mostrando finalmente di poter essere un’arma importante. Su di lui e su questo tipo di gioco deve infatti puntare la squadra romagnola, mentre quella teatina deve ritrovare il prima possibile la propria compattezza. L’occasione per smuovere la classifica la coglie anche Treviglio che infligge l’ennesima sconfitta a Bari. Ancora un ko per i pugliesi nonostante i 15 e la tanta voglia di lottare di Iannone, a cui ha fatto seguito la buona prestazione di Zaharie. Ma la Remer ha saputo sfruttare la propria superiorità soprattutto vicino canestro dove Idehioha, ma soprattutto il solito Rossi (18+10) hanno fatto sfracelli. Resta un mistero come un roster come quello bergamasco latiti comunque nei bassifondi oscuri della classifica.

A proposito di classifica Ferrara quindi non solo resta prima, ma rilancia portandosi a 4 punti sul gruppo delle inseguitrici, che ora comprende: Matera, Agrigento, Casalpusterlengo e Ravenna. La parte alta della classifica è poi chiuso dal quartetto composto da Omegna, Lucca, BNB e Chieti. Treviglio, Roseto e Mantova aprono la parte bassa della classifica, che prosegue con Firenze, Recanati e Reggio calabria con 10 punti, e l’ultima Bari con 2.

Ferrara chiuderà il proprio anno comodamente ospitando Bari, con quindi concretissime possibilità di confermare la sua situazione. Molto più dura la situazione delle inseguitrici che si incrociano come Omegna e Casalpusterlengo, Agrigento con Matera, Ravenna con BNB, e Lucca con Chieti. Di conseguenza incroci anche nelle parti basse con Firenze, Treviglio e Mantova che ospitano rispettivamente Roseto, Recanati e Reggio Calabria.