LNP-adecco-logoE termina anche la prima regular season di questa DNA Silver, che quest’anno ha appunto cambiato faccia ma ha continuato a regalarci emozioni lungo tutto l’anno cestistico e si appresta a offrircene altre in quella che sarà la lotteria play off per la seconda promozione in Gold. Ma procediamo con ordine, e prima di proiettarci al futuro, andiamo a vedere cosa è accaduto in questa ultima giornata. Con Agrigento oramai promossa da tempo, le attenzioni erano rivolte nel definirsi della griglia play off che alla fine vede entrare in extremis Chieti al posto di Roseto, cosa che la porterà ad affrontare Mantova che è la testa di serie numero 1 per questa post season. La Proger riesce ad andare ai p.o. grazie al successo in quel di Firenze, che in pratica condanna i toscani alla retrocessione, tra mille polemiche e rimpianti considerando tra l’altro anche la sconfitta del Nord Barese.

 

 

foto di Danilo Scaccabarossi

foto di Danilo Scaccabarossi

La nostra analisi comincia però dal big match di giornata che opponeva di fronte le prime due della classe, ossia Mantova e Agrigento, ed effettivamente l’attesa per questo match non è stata inutile. Per tre quarti sembrava di stare ad assistere a un’ultima dimostrazione di superiorità della squadra siciliana che non si è certo risparmiata, nonostante motivazioni decisamente inferiori a quelle dei padroni di casa. Vaughn (pur non tirando benissimo dal campo, 7/18) ha messo a referto il solito ventello, Mian sta sfruttando a pieno queste gare per ritagliarsi ancora più spazio nei play off gold e ne ha infilati 19, Mocavero ha fatto parecchi danni sotto canestro, ma più in generale tutti hanno risposto presente e si sono dichiarati pronti per la prossima impegnativa battaglia contro Trento. Nell’ultimo quarto però con un mostruoso parziale di 35-20, gli Stings sono riusciti a ribaltare le sorti dell’incontro, dimostrando ancora una volta di non morire mai. A dir poco devastante e incontenibile la coppia USA formata da Jefferson e Clemente, 34 punti e 20 rimbalzi in due ed entrambi oltre l’80% al tiro. Aggiungici poi la solita sapiente cabina di regia gestita da Nardi, i soliti canestri pesanti di Losi, e giocatori come Alibegovic e Lamma che si stanno ritagliando il proprio spazio. Mantova vince e si presenta con belle carte in regola per questi play off, è la vera testa di serie, mentre Agrigento dovrà per una volta in questa stagione combattere con gli sfavori del pronostico: infatti sta per cominciare la serie contro la regina incontrastata della Gold ossia Trento, ma attenzione a dare la Moncada per vittima sacrificale. Alle spalle di Mantova, ecco Treviglio che batte il Nord Barese. Anche qui si è trattato di una vittoria di misura, al termine però di un match quasi sempre punto a punto tra la voglia di Treviglio di mantenere la posizione e quella dei pugliesi di salvare la categoria. Alla fine però dopo 40 minuti di battaglia ci poteva essere un vincitore, e a spuntarla sono stati i bergamaschi, che hanno dimostrato a loro volta di star sviluppando varie armi per i play off. Infatti con un Rossi chiamato a un duello bello tosto con Amoroso, la Remer ha dovuto cercare di cavalcare anche altri assi come ad esempio un caldo Ihedioha da 20 punti, anche con 4/6 da 3. Alessandri invece questa volta si è dedicato più agli assist, 9 per lui, mentre altre pietre realizzative importanti sono state portate da Kvstovic, ma anche da Gaspardo che ha sfruttato al meglio i 12 minuti di impiego, con 11 punti messi a referto frutto di un 5/5 dal campo, tra cui appunto un tripla. Il Nord Barese ha lottato a sua volta con tutte le sue armi, cercando di coinvolgere un po’ tutti, infatti in doppia cifra c’è finito il solo Petrucci con tutti gli altri punti ben distribuiti. Alla fine però come detto la meglio l’ha Treviglio, per il Nord Barese arriva la sconfitta ma non la retrocessione. Infatti Firenze spreca la ghiottissima occasione di salvarsi proprio in extremis dopo una lunga corsa, e viene a dir poco surclassata da una Chieti prorompente e vogliosa di play off. Eppure a vedere il -22 finale, si stenterebbe a credere che la Enegan ha condotto fino all’intervallo, sospinta più che altro però quasi esclusivamente da un eroico Castelli che chiude con 25 punti, non riuscendo però da solo a mettere le pezze alle giornate non troppo brillanti di Young e Rancic. Il rientro in campo è a dir poco disastroso, con il parziale di 13-37 che in pratica segna le sorti dell’incontro e del destino dei toscani. Con un Soloperto a dir poco a mezzo servizio, è uscito fuori quindi tutto lo spirito di squadra della Proger, guidata però da uno strepitoso Deloach da 26 punti e quasi implacabile al tiro (5/6 da 2, 5/7 da 3). Ma non possono non essere menzionati anche Raschi e Diomede, che a loro volta si sono resi protagonisti di un 3/4 dall’arco, il solito Shaw, ma anche Cardillo fondamentale a rimbalzo. Pass strappato in extremis per i teatini che ora però possono essere una buona mina vagante, game over per Firenze che non riesce a completare una rimonta importante, e ad essere onesti compromessa anche dai punti tolti in seguito all’esclusione di Lucca.

Jevhon Shepherd, MVP nel big-match con Ferrara (foto Uff, Stampa Paffoni Omegna)

Jevhon Shepherd, MVP nel big-match con Ferrara (foto Uff, Stampa Paffoni Omegna)

Chieti si inserisce nella griglia post season, anche però grazie a Ferrara che non fa sconti a Roseto, in una gara praticamente senza storia. Infatti qui il +31 finale è a dir poco legittimato dall’andamento di tutta la gara, dove i padroni di casa hanno fin da subito imposto il proprio dominio. Ventuno punti a testa per Jennings e Mays, con il primo più penetratore il secondo più a colpire dalla distanza con 5 tentativi su 9 a segno dalla lunga distanza. Tre bombe a referto sulle 5 provate anche per Ferri autore di 16 punti, mentre 15 a referto per Amici che ha unito anche 10 rimbalzi, e doppia cifra infine anche per Pipitone. Poco da dire per Roseto dove su i 67 punti realizzati, ben 34 portano la firma di Legion che chiude la stagione come giocatore con la media punti più alta di tutto il campionato. Agli Sharks però non è bastato avere a disposizione questo cannoniere straordinario per accedere ai play off, ai quali ci va pienamente Ferrara che riesce anche a strappare l’ultimo spot della parte alta. L’altra squadra che si iscrive alla parte di tabellone più vantaggioso è Omegna che sgretola facilmente Reggio Calabria. Troppo evidente il divario sia tecnico che motivazionale tra le due squadre, con i padroni di casa ben più affamati dei calabresi, con coach Ponticiello che in questa ultima uscita stagionale ha voluto più che altro distribuire equamente il minutaggio tra tutti i giocatori a sua disposizione. Sugli 82 punti della Paffoni, quasi la metà portano la firma della straordinaria coppia americana James-Shepherd, questa volta con il secondo a brillare maggiormente con 25 punti e 8/8 da 2. In costante crescita sperando di trovare nei momenti clou la forma migliore è Masciadri che ha raggiunto la doppia cifra, mentre tra i lunghi Farioli è tornato a mostrare spunti interessanti, mentre servirà sicuramente di più da Paci e Banti. Servirà infatti la migliore Omegna se quest’anno si vuole finalmente centrare un obiettivo che i rossoverdi già negli anni passati sembravano poter raggiungere, e invece hanno visto i propri sogni sgretolarsi sempre alla fine.

foto di Luca Mallamaci

foto di Luca Mallamaci

Omegna come primo ostacolo dovrà affrontare una pericolosa Casalpusterlengo che, come ultimo atto di regular season, è andata ad imporsi sul campo di Matera. Segnale davvero importante quello lanciato dall’Assigeco che, se si esclude il terzo quarto, ha quasi sempre imposto il proprio gioco alla Bawer. Finalmente possiamo segnalare una scatenata prestazione in tandem di entrambi gli americani, con 18 punti per Young e 21 per Sant Roos, con quest’ultimo autore anche di un pesantissimo 4/5 dall’arco. Diciamo che per il resto il tabellino ospite finisce per essere completato in gran parte poi dal ventello messo a referto da un Ricci, altrettanto scatenato da 3. Il duo Usa di Matera ha provato a rispondere realizzando più della metà dei punti di squadra, con Austin particolarmente ispirato e autore di 22 punti. Ma questa Bawer per non vivere un’altra grossa delusione nei play off, necessita di ritrovare i miglior Iannuzzi, Rezzano e Vico, e di ottenere decisamente di più da giocatori come Maganza e Cantone, Casalpusterlengo è per noi la vera e propria mina vagante di questi play off anche se il primo ostacolo è sicuramente di quelli più tosti che potessero capitare. Il tabellone play off è completato infine da Ravenna che regola Recanati, in una partita controllata abbastanza agevolmente dai padroni di casa. Gli ospiti infatti sono arrivati a questo impegno senza particolari stimoli, e gli unici ad aver reso bene in questa gara sono state le due costanti di questa salvezza per i marchigiani, ossa il solidissimo Pettinella (21+14), e il solito Tavon Mosley anche lui in doppia doppia con 23 punti e 10 rimbalzi. Una coppia che brilla c’è però anche in casa Acmar, e anche qui c’è un italo americano come Sollazzo, e un puro e atletico usa come Singletary (17 punti e 10 rimbalzi), che è stato l’autentico valore aggiunto inserito in un collettivo già funzionante di per se, dove si possono contare anche alcuni esperti di categoria come Rivali anche questa volta importante con 14 punti a referto. E ora sotto con il sogno play off per questa Ravenna che vuole continuare a far sognare i propri tifosi.

Ricapitoliamo un attimo cosa ci lascia questa regular season DNA Silver 2013/2014:

La Moncada Agrigento vince il campionato, ottiene la partecipazione al campionato Gold 2014/2015, e in più disputerà i play off gold di quest’anno andando ad incrociare nel primo turno la capolista Trento. Per i siciliani in teoria c’è la possibilità del doppio salto di categoria.

-Accedono ai play off Silver e si giocano l’ultima promozione in Gold 8 team, accoppiati così: Mantova-Chieti; Ferrara-Ravenna; Treviglio-Matera; Omegna-Casalpusterlengo. Quarti, semifinali e finale saranno tutte al meglio delle 5 gare. Si inizia sabato 3 Maggio.

Roseto, Recanati, Reggio Calabria e Nord Barese parteciperanno alla DNA Silver 2014/2015

Firenze, Bari e Lucca sono le tre retrocesse , anche se per i toscani bisogna parlare di fallimento a metà stagione e quindi non accesso alla prossima DNB.

Noi chiudiamo qui il nostro consueto appuntamento per quel che riguarda la regular season, ma il nostro appuntamento continua regolarmente con i play off. Stay tuned!