Serata illuminante ieri sera a Basketlandia, pur solo nel corso di una chiacchierata da “Bar Sport”,durante la quale  il GM dell’Enel Basket Brindisi Santi Puglisi ha fornito ai giornalisti presenti ed agli spettatori da casa delle indicazioni precise sul prosequio della stagione. Innanzitutto , a meno di clamorose smentite, non ci saranno movimenti di mercato che riguarderanno la squadra di Piero Bucchi. Si è cercato con insistenza, nelle scorse settimane, un adeguato sostituto al capitano Ndoja, fermo ormai da due mesi e con una data di rientro ancora incerta anche se pare prima dell’inizio dei playoff, ma non si sono trovati italiani validi disponibili a venire a Brindisi o liberabili dagli attuali team. Si è sondato anche, di recente, il mercato degli americani per reperire un’eventuale alternativa all’acciaccato Renfroe, che pure godrebbe della stima e della fiducia della squadra ed  in tal senso apprendiamo esser stata fatta un’offerta a Phil Goss, che però ha preferito firmare con la più prestigiosa Varese ed un’ altra ad un non meglio identificato play americano che invece avrebbe rinunciato al  compenso offertogli di € 25000 mensili in quanto dalla lontana Ukraina gli sarebbe arrivata un offerta molto superiore. Di fatto quindi mercato chiuso, si và avanti così fino alla fine sperando di far bottino pieno in tutte le ultime quattro gare restanti e sperando contemporaneamente in una congiuntura astrale favorevole….vale a dire che si spera di arrivare alla fine del campionato a pari punti con Reggio Emilia, che giova ricordare oltre ad essere ad oggi 2 punti avanti in classifica deve disputare una partita in più e Scafati . Questa auspicata eventualità, considerata calendario alla mano dalla maggior parte degli intervenuti possibile anzi probabile, promuoverebbe l’Enel grazie alla classifica avulsa. Per far si che Brindisi faccia bottino pieno nelle prossime gare si è deciso, come anticipato, di far leva sul morale della truppa piuttosto che su forze fresche da immettere nella mischia. Prima dell’allenamento di ieri il Gm ci confida, a telecamere spente, di aver “strigliato” a dovere i giocatori rei , a parere della società, di essersi rilassati un pò troppo dopo la conquista della Coppa Italia. Prova di questo rilassamento l’approccio troppo morbido alla partita persa con Brescia dimostrato dalla pletora di palle perse, ben 29 di cui ben 8 nel primo quarto nel quale si sono sbagliati anche dei tiri facili. Approccio morbido dimostrato vieppiù dagli 81 punti subiti, ben oltre la media della miglior difesa del campionato, e dalla ,ormai quasi cronica, difficoltà palesata contro la difesa a zona. Proprio a tale proposito il Gm ha evidenziato come tale difficoltà non dipenda da cause tecniche, coach Bucchi contro la 2\3 bresciana ha anche adottato una disposizione in campo , quest’anno ancora inedita per noi ma mutuata dal maestro Asa Nikolic, con Renfroe, il tiratore dall’arco più debole tra gli esterni brindisini, in angolo per lasciare spazio in zone meno coperte ai compagni più dotati.Blocco psicologico quindi con Formenti e Maestrello, principali imputati, che non la mettono più e devono necessariamente sbloccarsi anche per ,aggiungiamo noi, aprire le difese avversarie ultimamente arroccate in area per limitare i danni prodotti dai lunghi brindisini ,fino a qualche gara fà i più prolifici dell’intero campionato. Lo stesso blocco o meglio una caduta di stimoli, piuttosto che un calo fisico, che impedirebbe ai giocatori dell’Enel di star dietro al velocissimo Renfoe nelle transizioni e  consentirebbe invece agli avversari di schierarsi comodamente in difesa rendendo ai salentini la vita molto più difficile.

Contrariamente quindi a quanto affermato da coach Bucchi e da tutto lo stato maggiore in occasione della vittoria di Bari la conquista della  coppa non avrebbe prodotto i risultati psicologici sperati, anzi.

In ogni caso , hanno convenuto tutti, l’importante è che Brindisi sià lì a giocarsela fino alla fine, campionato o play-off, a testa alta e se son rose fioriranno, quest’anno o magari il prossimo vista anche la “futuribilità” della squadra che  in questo frangente sta avendo le cose migliori dai suoi  under Zerini Giuri e Wojciechowsky a dimostrazione di un progetto, suffragato anche dai numerosi biennali firmati con i giocatori ad inizio stagione, che può essere vincente subito ma è sicuramente proiettato al futuro.