Finisce la stagione della Domotecnica Ostuni. Finisce tra le lacrime del popolo gialloblu, orgoglioso però, di aver visto lottare fino all’ultimissimo secondo i propri beniamini. Finisce con gli applausi dei tifosi ostunesi al loro condottiero e vincitore morale di questa partita Franco Marcelletti. Per oltre 39 minuti il suo Ostuni sogna la prima vittoria in questa serie play-off,  nonostante l’assenza del talento lettone Marek Jurevicus. L’Enel Brindisi, che ha praticamente rincorso gli avversari per tutta la gara, ha il merito di non arrendersi mai e sul suono della sirena, trova una prodezza di Gibson che rinvia il verdetto finale ai supplementari. All’extra-time diventa tutto più facile per i biancazzurri, che approfittano del crollo ostunese per vincere anche gara3 (87 a 93) e accedere alle semifinali.

 

Domotecnica Ostuni  Johnson, Berti, Klobucar, Basei, Rinaldi

Enel Brindisi Renfroe, Gibson, Formenti, Callahan, Borovnjak

Gialloblu concentrati e determinati sin dall’avvio con una canestro da sotto di Klobucar ed una tripla di Berti. Gibson risponde con chirurgica precisione: canestro dal perimetro e fallo subito per un’azione da 4 punti. L’ Ostuni è, però, padrone a rimbalzo, con il Brindisi che soffre anche la difesa a zona dei gialloblu. Johnson inizia la sua splendida serata al tiro: il play americano è devastante dai 6,75. Tanti errori, invece, per Gibson, ottimamente marcato e con percentuali ben diverse rispetto alle prime due sfide. Il primo quarto si chiude con i gialloblu avanti per28 a19.

Cambia poco nel secondo parziale, con gli uomini di Marcelletti che controllano bene il match. Rossetti e Diliegro confezionano il +14(33 a19). Bucchi sostituisce Gibson con Giuri ma cambia poco. Un contrasto tra Carenza e Renfroe fa surriscaldare gli animi. Ci vogliono diversi minuti per riportare la calma in campo e sugli spalti. Johnson fa 2/2 dalla lunetta, ma una tripla di Maestrello, proprio a fine secondo quarto, riporta il Brindisi sul -6 (39 a33) .

 

Il rientro sul parquet riappropria il Brindisi di un Gibson molto più concentrato e preciso al tiro. Non è da meno  nell’ Ostuni Johnson che continua a realizzare dall’arco. Marcelletti trova anche 8 punti consecutivi di Carenza, utili a respingere il tentativo di sorpasso dell’ Enel. E’ Claudio Ndoja l’uomo che tiene in partita il quintetto di Bucchi, con estrema precisione al tiro e tanta carica agonistica per trascinare i suoi compagni.

Il capitano brindisino,nell’ultimo quarto, trova due triple consecutive che riaccendono le speranze dei tifosi biancazzurri. Dall’altra parte, Marcelletti, che perde pure Carenza per raggiunto limite di falli, chiede a  Tommaso Rinaldi, l’ennesimo sacrificio. Il capitano gialloblu lotta sotto i tabelloni, trovando anche punti importanti, ma che non riescono a dare un vantaggio rassicurante alla Domotecnica. Ultimo minuto ad altissima tensione. Berti realizza dal perimetro il +5 (79 a74). Immediata la risposta di Gibson sempre dai 6,75. Johnson subisce fallo a 16 secondi dal suono della sirena. Il play gialloblu fa solo 1/2 dalla lunetta, lasciando l’ultimo tiro della speranza al Brindisi. Callahan fallisce il primo tentativo dall’arco, l’ Ostuni non riesce a far fallo; il rimbalzo è conquistato da Renfroe che affida a Gibson l’ultimo tiro: l’americano a due secondi dal suono della sirena, non delude e trova la tripla che porta le due squadre ai supplementari(80-80).  L’Ostuni ha praticamente finito le energie. Il Brindisi trascinato dal suo pubblico e gasato per l’incredibile rimonta, non sbaglia più e riesce a chiudere  partita e prima serie play-off . Ora per gli uomini di Bucchi meritato riposo in attesa di decidere il prossimo avversario nelle semifinali.