Match a senso unico al PalaHiltonPharma di Ferrara, dove l’Andrea Costa demolisce una disastrosa Bondi, mai veramente in partita e incapace di fronteggiare i tiratori imolesi, sia dall’arco che dentro l’area. Imola conquista quindi una fondamentale vittoria in chiave salvezza, che le permette così di raggiungere proprio Ferrara (ribaltando la differenza canestri) a 16 punti in classifica. Gli uomini di coach Furlani devono ora guardarsi le spalle dai ritorni di Chieti (81-70 su Udine) e Recanati (77-69 su Verona).

Coach Furlani si dispera per la prestazione della sua squadra.

La cronaca

Coach Ticchi sceglie di lasciare in tribuna Hubalek e gli preferisce Norfleet. Imola parte meglio e piazza subito un 5-0 di parziale. La Bondi risponde con Roderick e Moreno dai 6.75. Ritmi alti, si segna tanto, Ferrara rimane in partita grazie a Roderick perché l’altro USA Bowers fa più danni della grandine. Hassan con le sue bombe ma soprattutto il folletto Cohn piazzano il primo vero break sul finire del primo quarto (17-25).

Inizia male pure il secondo quarto la Bondi. Tante palle perse, errori banali al tiro e difesa – che dovrebbe essere il mantra di coach Furlani – davvero molle. Ferrara sembra scarica, non prende un rimbalzo che sia uno. Al 14′ è ancora Cohn a seminare il panico nella metà campo biancazzurra (20-33). Non bastano i time-out chiamati dal coach estense nel tentativo di cambiare volto al match. Prato (non proprio un centometrista) scappa in coast-to-coast, Hassan non sbaglia da tre: per la Bondi è buio profondo. Prova a svegliarsi Cortese, ma all’intervallo Ferrara è sotto di 17 (30-47).

Il pubblico ferrarese ha assistito inerme alla prestazione dei suoi.

La Bondi sembra avere un sussulto d’orgoglio al rientro dagli spogliatoi. Difesa più aggressiva, due buoni contropiede dall’altra parte. Al 23′ prova a rientrare Ferrara, 39-50. Ma è un fuoco di paglia. Dopo il time-out chiamato da Ticchi la partita sostanzialmente si conclude. Maggioli dalla media, Hassan da tre, Cohn dal palleggio e Ranuzzi con 5 punti in fila. E’ il parziale che chiude la gara (43-64).

Arrivano i primi mugugni dagli spalti, la Bondi fa infuriare sia il proprio coach (che continua invano a chiamare time-out) che i propri tifosi. L’ultimo quarto scivola via veloce, c’è spazio per i giovani da ambo le parti, Ferrara arriva a toccare anche il -27 (47-74). Partita da dimenticare in fretta per gli estensi, domenica arriva Treviso.

L’analisi

La Bondi si è seduta sugli allori dopo i due exploit con Mantova e Virtus, cosa che una squadra in lotta per la salvezza non può assolutamente permettersi di fare, specialmente in uno scontro diretto così importante e così sentito da entrambe le tifoserie. Coach Furlani in settimana aveva già avuto qualche segnale, ma una prestazione così disastrosa probabilmente non se la aspettava neppure lui. Imola ha messo in crisi la Bondi giocando un basket piacevole, fatto di cose semplici e di tanta energia, quella che Ferrara non ha mai avuto durante tutti i 40 minuti.

Le pagelle

FERRARA: Soloperto 5, Mastellari 5, Cortese 5.5, Bowers 4.5, Pellegrino 5, Roderick 5, Ibarra 5.

Il migliore: MORENO 6. Difficile trovare un giocatore sufficiente in casa Bondi, il playmaker cubano è l’unico a salvarsi (o quasi). 10 punti per lui, il più aggressivo sia in attacco che in difesa. IL “MENO PEGGIO”.

IMOLA: Tassinari 6.5, Maggioli 6.5, Ranuzzi 7, Prato 7, Hassan 7, Norfleet 6.5, Paci 6.5.

Il migliore: COHN 7.5. Imprendibile per Ferrara, soprattutto nel primo tempo. E’ il vero terminale offensivo dell’Andrea Costa, chiude con 17 punti. FOLLETTO.

Travis Cohn, MVP della partita.

Il tabellino di Bondi Ferrara-Andrea Costa Imola 62-85 (17-25; 30-47; 43-68):

FERRARA: Soloperto 5, Mastellari, Ardizzoni 1, Zani, Mastrangelo 3, Cortese 15, Bowers 9, Moreno 10, Pellegrino 10, Roderick 9, Ibarra, Caridi ne. All. Furlani.

IMOLA: Tassinari 5, Cohn 17, Cai, Maggioli 9, Wiltshire, Ranuzzi 11, Prato 10, Preti, Hassan 12, Norfleet 11, Paci 10. All. Ticchi.

Spettatori: 2400 circa.