Doveva essere la partita che sanciva la salvezza matematica in casa Bondi, dopo una tribolata stagione tra alti e bassi, e invece ancora una volta la truppa di coach Furlani ha steccato davanti al proprio pubblico, mettendo in scena un secondo tempo “horror” che ha permesso alla Tezenis di imporsi con il punteggio finale di 72-58. Veneti ai play-off, Ferrara dovrà giocarsi la salvezza in un’infuocata ultima giornata nella tana di Recanati.

La cronaca

Buon inizio ferrarese: prima Pellegrino, poi Cortese, e ancora Moreno con due triple in fila. Dall’altra parte rispondono Diliegro e Robinson. Dopo 4′ 15-11 Bondi. Entra Molinaro in casa estense, e subito mette a referto i primi due. Verona si affida ancora a Robinson, ma capitan Cortese risponde con una tripla delle sue (già 10 per lui). Poi Bowers in alley-oop: time-out Tezenis sul 22-15. Si accende Frazier per i veneti, al primo mini intervallo è 27-21 Ferrara.

Riccardo Cortese, uno dei pochi a salvarsi in casa Bondi.

Il secondo parziale si apre con i primi due punti in maglia Bondi per il neo-arrivato Vilhjalmsson. Risponde per le rime Brkic dall’arco. Poi Pini da sotto e nuova tripla di capitan Boscagin: 29 pari. Ferrara si inceppa in attacco, non riesce a trovare Bowers. Ne approfitta Verona che scappa sul +7 (33-40). Tocca sempre a Cortese muovere il tabellone in casa Bondi, chiude già con 19 punti all’intervallo (41-42).

David Brkic, ex di turno.

E’ Frazier contro Cortese a inizio ripresa, botta e risposta tra i due. Ferrara si aggrappa al suo monumentale capitano, ma non può essere soltanto lui a togliere le castagne dal fuoco. Ci prova un positivo Pellegrino, ma Bowers resta clamorosamente fuori partita. Verona ne approfitta e prova a scavare il solco decisivo: Portannese prima da tre e poi dalla lunetta, quindi Robinson e Brkic. Parziale di 8-0 e al 30′ è +9 Tezenis (50-59).

Amato apre l’ultimo quarto con una tripla. Quindi Pini in appoggio: in un amen +14 (50-64). La Bondi non segna più e sbaglia anche l’impossibile. Doppio time-out chiamato da coach Furlani ma la musica non cambia. Vilhjalmsson sblocca il punteggio dopo oltre 5 minuti di digiuno ma è un fuoco di paglia. Al 36′ è 52-66. L’ultimo a mollare è come al solito Cortese, ma sono tutti gli altri a mancare. Verona può festeggiare, mentre sugli spalti del PalaHiltonPharma giunge la notizia della vittoria di Chieti su Ravenna: niente salvezza e viaggio “verso l’inferno e ritorno” ad Ancona per assicurarsi la permanenza in Serie A2.

Foto Marco Berti

Ancora una volta il pubblico ferrarese non ha gioito per la propria squadra.

Le pagelle

FERRARA: Mastellari 4.5, Molinaro 5.5, Cortese 7.5, Vilhjalmsson 6, Bowers 4, Moreno 5.5, Pellegrino 6.

VERONA: Diliegro 5.5, Robinson 5.5, Amato 6, Portannese 6, Boscagin 6, Pini 6.5, Frazier 7, Brkic 6.5, Totè 6.5.

Il tabellino di Bondi Ferrara-Tezenis Verona 58-72 (27-21; 41-42; 50-59):

FERRARA: Mastellari, Ardizzoni ne, Zani ne, Mastrangelo, Molinaro 4, Cortese (k) 29, Vilhjalmsson 4, Crotta ne, Bowers 5, Moreno 6, Pellegrino 10, Caridi ne. All. Furlani.

VERONA: Diliegro 6, Robinson 8, Amato 3, Portannese 7, Boscagin 5, Pini 10, Frazier 18, Rovatti ne, Brkic 10, Totè 5. All. Dalmonte.

Spettaori: 2.500 circa.