Proger Chieti – Roseto Shark (29-20; 52-36; 66-62; 87-87) t.s.1 95-95; t.s.2 100-110

Le Furie, dopo un primo tempo più che pirotecnico, sono costrette ad arrendersi ai Roseto Sharks (100-110). I teatini sono riusciti a dilapidare il più che discreto bottino  accumulato nei primi venti minuti (16 punti), chiudendo i tempi regolamentari sull’ 85-85 e subendo nei due overtime i pick’n roll centrali della coppia Fultz-Sherrod . Per i costieri decisivo il rientro in gara dopo due quarti sottotono del talentuoso  Smith (28 punti con 14/17 dalla lunetta), ben aiutato da un solidissimo Amoroso (17 punti), un freddo Mei (12 punti) e un decisivo Fultz (12 punti e 6 assist). MVP della contesa il centro Sharks Sherrod (25 punti e 12 rimbalzi, di cui 4 offensivi), che nei momenti chiave ha giocato un basket di mera sostanza, sfoderando la giocata giusta nel momento giusto, non facendosi condizionare dalla propria non felice percentuale dalla lunetta (1/7). Ai teatini non resta che la buona prestazione, condita da 35 assist di squadra (di cui 11 di un ispirato Mattia Venucci), con la consapevolezza di essere una squadra ancora viva. Per centrare la salvezza, però, servirà mantenere la giusta intensità per tutti e quaranta (più eventuali supplementari), evitando cali di concentrazione che, nel finale di partita, si sono rivelati a dir poco fatali. Ennesimo show offensivo stagionale di Golden (35 punti), seguito dalle doppie doppie di Allegretti  18 punti (e 10 rimbalzi) e  Venucci (anche 10 punti).

CRONACA:

Allegretti vs Basile (Foto Pasquale Cotugno 2016)

Alla contesa iniziale le Furie schierano Golden, Fallucca, Decosey, Allegretti, Mortellaro, risponde coach Di Paolantonio scendendo sul parquet con Fultz, Smith, Casagrande, Amoroso, Sherrod. Avvio da sogno per i padroni di casa che, grazie alle triple di Allegretti e Golden e dopo il sottomano di Mortellaro, si portano dopo 2 minuti sull’8-1. Gli ospiti rispondono con la fisicità di Sherrod e  si riportano a poco più di cinque minuti dal termine del quarto sul meno tre (13-10) ma i teatini continuano a tirare con percentuali da stropicciarsi gli occhi e, grazie ad un’inconsueta precisione al tiro dalla lunga distanza (5/9), concludono il primo periodo sul 29-20, con Allegretti già in doppia cifra (10 punti e 4/5 dal campo).

Il secondo quarto, apertosi con una bomba di Mei, vede le Furie continuare a premere il pedale dell’acceleratore. Golden ha campo per correre e ne approfitta, andando a segno con continuità e creando numerosi grattacapi alla difesa Sharks (14 punti, figli di un 5/7 dal campo e di un 2/2 a cronometro fermo). Roseto, attacco solitamente molto prolifico, ostenta alcune difficoltà in fase offensiva e, anche a causa di una difesa da rivedere, presta il fianco agli assalti dei padroni di casa. Dopo il canestro dalla media distanza di Casagrande, le due squadre tornano negli spogliatoi sul 52-36.

Alla ripresa dalla pausa lunga, Chieti sembra aver ripreso il match da dove lo aveva lasciato, andando subito a segno grazie ad una recuperata di Fallucca e arrivando anche a toccare i 19 punti di vantaggio (59-40 dopo neanche due minuti dall’inizio del periodo) ma, dopo un tecnico fischiato alla panchina teatina per proteste, l’inerzia sembra magicamente spostarsi a favore del team ospite. Gli Sharks infatti, sfruttando ora con maggior continuità l’asse Fultz-Sherrod, insistendo su pick’n roll centrali o cercando Amoroso da oltre l’arco, si rifanno pericolosamente sotto, toccando il meno quattro sul 63-59. Anche la panchina rosetana, sempre per reiterati dissensi nei confronti della terna arbitrale, viene sanzionata con un tecnico ma Golden fallisce il proprio tentativo dalla lunetta. Chieti ora sembra aver trovato una contromisura all’attacco rosetano e  una bomba di Allegretti sembra reindirizzare la squadra sui binari teatini. Dopo l’1/2 dalla lunetta dell’ex di serata Andrea Piazza, al trentesimo il tabellone recita 66-62 Proger.

La quarta frazione di gioco vede ancora un avvio positivo per Chieti che, con i canestri di Venucci e Zucca, prova a scappare (70-62). Roseto risponde con Piazza e con un 2+1 di Sherrod, riducendo nuovamente il gap tra le due formazioni (70-65). Golden prova a scuotere i suoi ma le bombe di Amoroso tornano ad essere un fattore e gli Sharks dimostrano di essere più che mai in partita. Chieti non demorde e, grazie alla tripla di Sergio si portano sul 87-79 a due minuti dal termine, facendo gioire tutto il pubblico di fede teatina. Il basket, però, è uno sport dal risultato sempre aperto e Roseto, dopo una sanguinosissima palla persa da Decosey ad un minuto dalla fine della contesa, trova prima il meno due con Sherrod e poi il pareggio con Smith dalla lunetta, completando una rimonta che per i più sembrava fantascientifica. Chieti fallisce l’ultimo possesso e Smith ha la possibilità di chiudere l’incontro ma il suo tiro viene rigettato dal ferro. Al quarantesimo, sull’ 87 pari, si va all’overtime.

Smith (ph Nazzaro)

Chieti non molla ed è brava a portarsi subito in vantaggio con il solito Golden ma gli Sharks rispondono con Sherrod. Smith, dopo quarantadue minuti di gioco, porta per la prima volta Roseto avanti ma ancora Golden, con una penetrazione e un 2/2 a gioco fermo, permette a Chieti di rimettere la testa avanti (93-91 a due minuti dal termine del primo supplementare). I rosetani, coriacei e mai domi, nonostante il più quattro siglato da Mortellaro a meno di un minuto dal termine del primo supplementare, continuano a lottare fino allo strenuo delle forze e, grazie alla freddezza di Smith a cronometro fermo e a un canestro da sotto di Amoroso, ristabiliscono la parità 95-95, portando l’incontro al secondo overtime. Venucci dalla lunetta fa 1/2 ma Chieti sembra aver mollato. Golden, con quattro punti è l’ultimo a morire ma gli ospiti, grazie ad uno Smith che, dopo una partenza diesel ha iniziato a spiegare basket, e ai letali pick’n roll dell’asse Sherrod-Fultz, sorpassano la compagine biancorossa e nel finale dilagano. La tripla di Mei, ad una manciata di secondi dalla fine, porta il risultato finale sul 100-110, per la gioia del gremito settore ospiti del PalaTricalle.

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 100: Golden 35 (10/22 da 2, 2/4 da 3, 9/12 ai liberi), Mortellaro 6 (3/6 da 2), Allegretti 18 (3/4 da 2, 4/6 da 3, 0/3 ai liberi), Fallucca 4 (2/4 da 2, 0/1 da 3), Turel 5 (1/2 da 2, 1/3 da 3), Venucci 10 (1/2 da 2, 1/4 da 3, 5/7 ai liberi), Piccoli 4 (1/2 da 3, 1/2 ai liberi), Zucca 2 (1/1 da 2), Sergio 8 (0/1 da 2, 2/3 da 3, 2/2 ai liberi), Decosey 8 (2/5 da 2, 0/1 da 3, 4/6 ai liberi).

VISIT ROSETO.IT ROSETO 110: Smith 28 (7/17 da 2, 0/5 da 3, 14/17 ai liberi), Piazza 6 (1/1 da 2, 1/2 da 3, 1/2 ai liberi), Fultz 12 (4/6 da 2, 1/6 da 3, 1/1 ai liberi), Radonjic 0 (0/1 da 3), Fattori 3 (1/1 da 3), Mei 12 (0/1 da 2, 3/6 da 3, 3/4 ai liberi), Casagrande 7 (1/1 da 2, 1/3 da 3, 2/2 ai liberi), Amoroso 17 (1/2 da 2, 4/10 da 3, 3/4 ai liberi), Sherrod 25 (12/17 da 2, 1/7 ai liberi).

PROGER PALLACANESTRO CHIETI: 23/47 da 2, 11/24 da 3, 21/32 ai liberi, 44 rimbalzi (di cui 10 offensivi), 35 assist.

VISIT ROSETO.IT ROSETO: 26/45 da 2, 11/34 da 3, 25/37 ai liberi, 42 rimbalzi (di cui 13 offensivi), 20 assist.

SPOGLIATOI

Bartocci (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Coach Bartocci, dopo la sanguinosissima sconfitta dei suoi uomini, dichiara: “Abbiamo disputato il miglior primo tempo da quando conduco questa squadra. Grande energia, grande attitudine difensiva che ci ha portato a tiri aperti in attacco, concedendo poco a Roseto sia in fase offensiva che difensiva. Sicuramente abbiamo pagato tanto i pick’n roll di Fultz, molto bravo nel trovare sempre la soluzione giusta per i propri compagni. Perdendo la giusta intensità in difesa abbiamo perso anche il ritmo in fase offensiva, siamo diventati statici e, girando poco il pallone, abbiamo facilitato l’esperienza della difesa ospite. Nel finale abbiamo sbagliato a creare poco gioco e a cercare quasi sempre Golden come unico terminale offensivo. Allegretti invece, dopo un ottimo primo tempo nel secondo mi è apparso meno lucido e, per provare a contenere Amoroso, scatenato nel tiro dalla lunga distanza, ho provato a inserire Sergio. Purtroppo tutti, come ho precedentemente detto, sono stati assenti in fase offensiva nei momenti decisivi. Decosey poi, dopo due tre situazioni negative e una gara che non lo ha visto protagonista neanche in fase difensiva, è stato tolto in favore di Fallucca, che precedentemente aveva giocato tutto sommato bene. Ora, però, testa a Recanati. Abbiamo dimostrato di essere vivi, giocando una buona partita ma ci è mancato il saper gestire l’energia nell’arco di tutti e quaranta i minuti, nel tener l’uno contro uno e i pick’n roll. Ora, sarà una frase fatta, ma ogni partita è una finale. Dobbiamo ricaricare le energie nervose e le batterie fisiche ma vogliamo e dobbiamo andare avanti, a partire da Recanati”.

Marco Allegretti (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Marco Allegretti, visibilmente dispiaciuto, commenta il suo stato d’animo in questo modo: ”Non aver vinto oggi è stato un rimpianto grandissimo. Abbiamo dimostrato di tenere molto non solo a questa partita ma alle sorti di questo campionato. Siamo partiti alla grande, giocando una pallacanestro veramente buona ma purtroppo, dopo essere stati avanti quarantatré minuti, non siamo riusciti a reagire e nel finale siamo crollati. Quando subisci così tanto vanifichi tutto quanto di buono hai costruito e psicologicamente è dura. Dispiace perché abbiamo lavorato molto bene in settimana, eravamo carichi e volevamo portare a casa questo derby. Quest’anno siamo particolarmente sfortunati, bastava anche un libero in più nei tempi supplementari e ci saremmo portati a casa quest’incontro. Perdere così fa davvero male”.

Coach Di Paolantonio, analizzando la vittoria del proprio team, afferma gaudente: “Siamo molto contenti, ci siamo fatti parecchio sorprendere dall’energia dei teatini ma non abbiamo mai mollato. Chieti giustamente sta giocando tutte le partite alla morte ma secondo me devono essere fatti dei sinceri complimenti alla squadra teatina. Penso infatti che se giocheranno con la stessa intensità tutti gli incontri da qui al termine della stagione, si salveranno senza alcun problema. Non posso che augurarglielo, al più presto possibile. Tornando a parlare del match odierno, siamo stati bravi a fare dei giusti accorgimenti nella pausa lunga, non solo dal punto di vista offensivo ma anche da quello difensivo. Nel momento in cui abbiamo messo la giusta energia, siamo stati bravi a rimetterci in partita e vincerla dopo 50 minuti di grande agonismo messo in campo da entrambe le squadre. E’ stato un grande match, un grande spot per il basket abruzzese”.

Roseto (Ph. Ulivi)

Robert Fultz, esperto play di casa Sharks, afferma telegraficamente: ”Siamo riusciti a rimettere in piedi una partita che si era messa malissimo per noi e, grazie ai pick’n roll siamo riusciti a trovare soluzioni decisive ai fini del risultato finale. Siamo stati bravi a non mollare mai, a crederci fino alla fine, anche quando tutto sembrava compromesso. Inizialmente siamo stati letteralmente travolti dalla loro energia, si vedeva che anche loro ci tenevano a quest’incontro. Negli spogliatoi abbiamo capito che avremmo dovuto cambiare ritmo e siamo riusciti a mettere la giusta marcia per svoltare questo incontro, trovando le soluzioni giuste al momento giusto. Siamo contenti di aver regalato questa gioia ai nostri tifosi e ora non vogliamo più fermarci. Vogliamo i play off!”.

 


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