L’avventura di Demetrius Conger in Italia si chiude qui al termine di una vicenda al limite del grottesco. Ma andiamo con ordine: l’ala americana firma la scorsa estate con Lucca, in Lega Silver. La situazione del club toscano si fa difficile già a dicembre, con stipendi paganti in ritardo a giocatori e staff. Lucca sembra vicina ad un buon sponsor, la “Carta Regina” che consentirebbe pure di pagare i premi NAS entro il 28 febbraio. Ma alla fine non se ne fa nulla e la scadenza di fine febbraio diventa un ostacolo insuperabile: i NAS non sono pagati e la società viene eslcusa dal campionato di competenza.

Non è bastato Conger (foto Ufficio Stampa Pall. Lucca)

Il 28 febbraio con un comunicato alla FIP da parte di Franco Montorro, aministratore unico, la Società dichiara di rinunciare al campionato; ma il 28 febbraio è anche la data di scadenza dei trasferimenti di giocatori tra le società di Gold e Silver, così tre italiani e l’altro americano di Lucca, trovano collocazione. In particolare Deloach va a Chieti a sostituire l’americano Glover, tagliato a gennaio, dato che la società abruzzese non ha più visti da spendere e che, correttamente, offre il posto all’ex americano di Lucca. Deloach ha disputatato, come il resto della squadra, 18 partite e quindi può usufruire della regola che, con minimo 5 partite giocate, un extracomunitario può sostituirne un altro senza che il nuovo club debba utilizzare un visto.

Lo stesso 28 febbraio la FIP dispone con comunicato ufficiale nr.755 l’esclusione ufficiale della Pallacanestro Lucca annullando (come da regolamento) tutte le gare disputate dal club in questa stagione e disponendo lo svincolo degli atleti. No comment sulla multa di 240.000 € comminata ad un club che non esiste più, ma il regolamento dispone questo… La FIP dispone la riapertura del mercato fino al 15 marzo per i giocatori ancora senza squadra di Lucca e di Chieti femminile (A1), altro club escluso per non aver pagato i premi NAS.

Ma torniamo a Conger che nel frattempo riceve un’offerta da Roseto, altro club di Silver, intenzionato a sostituire uno degli americani. Gli Sharks fanno richiesta alla FIP per il tesseramento e ne ricevono il diniego poichè il giocatore risulta “svincolato” ovvero che non ha mai giocato in Italia (essendo Lucca la sua prima esperienza nel Belpaese). Per la FIP, Lucca risulta cancellata dal campionato e di conseguenza le 18 gare di Conger con quella maglia non sono mai state giocate. Ne segue che un giocatore svincolato non può essere trasferito, e non potendo essere trasferito, perde il diritto di essere considerato un “vistato”. In sostanza, chi lo vuole deve spendere un visto e chi non ne possiede più, come Roseto che voleva ingaggiarlo, non può farlo. Quindi Conger, pur nelle stesse condizioni degli altri ex giocatori di Lucca, incluso l’altro americano, perde un’opportunità di lavoro perchè per la FIP non ha il visto (è in Italia regolarmente) e non ha mai giocato (…) «Immaginate che ricordo dell’Italia questo ragazzo porterà in America tra pochi giorni, quando se ne andrà – ha chiosato amaramente il suo agente Massimo Raseni – Dopo aver perso il posto di lavoro e aver preso l’ultimo stipendio a novembre, in possesso di un altro contratto di lavoro, per un cavillo burocratico, questa opportunità gli è negata: chi decide infatti ha deciso che lui in Italia non ci è mai stato. Direi che l’unica cosa certa a questo punto è che lui, Conger, in Italia non ci tornerà mai più».images