Patrick Baldassarre festeggiato dai tifosi

BOLOGNA – Quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche per Bologna che cancella la negativa prestazione contro Ostuni. La squadra di Markovski ha condotto il match con autorevolezza e se Rezzano nell’ultimo quarto non si fosse trasformato in Ray Allen con 4 triple realizzate, il finale di gara sarebbe stato molto più tranquillo per la Biancoblù. Invece c’è stato bisogno del risveglio di Kelley (11 punti nella quarta frazione di gioco dopo orrori in serie) e del solito cuore di Pecile per avere la meglio sui lombardi. Baldassarre si può fregiare di essere stato l’unico giocare di Bologna costante per tutti i 40 minuti con 21 punti, 15 rimbalzi e 34 di valutazione. Per Brescia Goldwire ha prodotto una prestazione sotto tono mentre Thompson, dopo un buon avvio, è stato limitato dai falli. Senza il solito contributo dei suoi americani vincere in trasferta diventa una impresa troppo ardua per la banda di Dell’Agnello. Se la Conad continuerà a trasformare il Paladozza in un fortino la strada che porta alla salvezza diventerà in discesa.

Quintetto Conad: Kelley, Blizzard, Hafnar, Baldassarre, Yango

Quintetto Centrale del Latte: Goldwire, Gergati, Thompson, Farioli, Ghersetti

 

CRONACA:

1 quarto:

Dopo le polveri bagnatissime viste in Puglia sette giorni fa, la Conad parte con la quinta marcia inserita. Yango imperversa nel pitturato e dopo tre minuti si è 9 – 2. Brescia ha lasciato la testa ancora negli spogliatoi e allora Dell’Agnello chiama time out. Bologna potrebbe allungare ulteriormente,ma  non riesce a sfruttare fino in fondo gli errori degli ospiti. Così, quando la Centrale del Latte decide di cominciare a giocare, arriva la parità a quota 11 dopo una tripla di Thompson. E’ Markovski, questa volta, a chiamare il minuto di sospensione. Una volta raggiunto il pareggio Brescia si blocca con palle perse a ripetizione. La Conad produce un parziale di 10 a 0 nonostante un paio di peccati di gioventù di Montano. Thompson ferma momentaneamente l’emorragia e il primo quarto termina 23 – 14.

2 quarto:

Per Brescia entra anche Rombaldoni, salutato dal pubblico biancoblù. Goldwire e Kelley si auto-annullano e gli eroi delle rispettive squadre devono essere altri come l’ex Fortitudo Rombaldoni che inventa l’ennesima parità del match(25 – 25). Come nel primo quarto Brescia, una volta rimesso tutto in equilibrio, si spegne e permette a Bologna di riprendere qualche incollatura di vantaggio. Blizzard spara da tre punti, lo imita Pecile e il tabellone dice 34 – 27 all’intervallo.

3 quarto:

Un anonimo Hafnar realizza il suo primo canestro nella sua nuova casa, il Paladozza. Thompson commette presto il suo terzo fallo e questo è un campanello di allarme per Dell’Agnello che non riesce a trovare nulla dal quartetto di italiani Gergati, Farioli, Bushati e Scanzi. E’ Baldassarre il faro dell’attacco della Conad del terzo quarto. L’ala biancoblù capitalizza al meglio numerosi viaggi in lunetta. Brescia, senza l’apporto dei suoi americani, non riesce a pungere in attacco. Rezzano, sulla sirena della terza frazione, dà un sussulto dalla lunga distanza, ma è troppo poco: 51 – 42.

4 quarto:

Quattro tiri da tre punti consecutivi della Centrale del Latte fanno capire che la squadra di Dell’Agnello è ancora viva. 53 – 51. Dopo aver tirato per 30 minuti mattoni su mattoni dai 6,75m, Brescia scopre di saper tirare anche dalla lunga distanza. Kelley, sempre con un tiro da tre punti, ridà ossigeno alla Conad. Rezzano ha letteralmente la mano infuocata e porta in vantaggio gli ospiti, poi Thompson inchioda il 60 – 63. Markovski non può non chiamare time out e questo minuto di sospensione è un vero e proprio tocca sana per la Biancoblù perchè, una volta tornata in campo, produce un parziale di 11 a 0 che di fatto chiude il match. Kelley e Pecile, due giocatori in ombra fino a quel momento, sono i protagonisti del finale di partita tutto marchiato Conad. Finisce 76 – 72.