La Trenkwalder Reggio Emilia è Campione della LegaDue 2011/12 ed è promossa in Serie A (foto gazzettadireggio.it)

La Trenkwalder Reggio Emilia è Campione della LegaDue 2011/12 ed è promossa in Serie A, Imola spaventa i reggiani ma la Trenk si scrolla la tensione e festeggia la promozione

REGGIO EMILIA – La Trenkwalder Reggio Emilia è Campione della LegaDue 2011/12 ed è promossa direttamente in Serie A grazie alla vittoria per 71-67 sull’Aget Imola. Gli imolesi, salvi nonostante la sconfitta, fanno di tutto per sembrare i perfetti party crasher e rovinare la festa ad una Trenk tesa e contratta, ma la Reggiana si ricorda di essere la capolista dominando il campionato, trova il break decisivo alla fine del terzo quarto e resiste fino alla fine per liberare una gioia infinita nei suoi tifosi e in tutta la città di Reggio Emilia.

Quintetti base Trenkwalder RE: Robinson, Taylor, Frassineti, Filloy, Cervi; Aget Imola: Masoni, Whiting, Prato, Dupree, Kotti

L’ultima gara casalinga della Trenkwalder inizia con una scena classica al PalaBigi, una stoppata di Riccardo Cervi che permette a Taylor di infilare la prima tripla. Cervi si ripete fermando Dupree, ma Masoni e Whiting hanno vita facile ad arrivare al canestro e mettono sei punti sul tabellone in pochi attimi. Le polveri reggiane sono a dir poco bagnate con un paio di cross ben lontani dal canestro e solo Filloy segna rovesciando il 5-7 a 7‘ dalla prima sirena, prima che Dupree metta in mostra la sua fisicità schiacciando per il +4. Il pressing a tutto campo dell’Aget complica notevolmente le offensive reggiane e solo Cervi si fa vedere in attacco correggendo l’errore di Robinson, ma non riesce ad intercettare la parabola di Dupree. Slanina sostituisce Frassineti prima che Taylor segni con una testarda penetrazione a testa bassa che vale il 10-13 a 4’30”. Dupree ha talento e si vede quando segna dai 6,75 ma Taylor non è da meno e inventa una bella rovesciata in volo. Chiacig e Antonutti sono in campo per Cervi e Filloy quando Whiting costruisce uno dei suoi jumper dal ritmo cadenzato a cui risponde il morbido piazzato di Chiacig. Antonutti infila una tripla dall’angolo che sembra risvegliare l’ambiente molto teso di via Guasco, subito colpito da due canestri dell’ottimo Dupree (10 punti nei primi 10 minuti) che fissano il primo parziale sul 17-24.

Il secondo quarto si apre con la tripla fotocopia di Antonutti, ma la scarsa prontezza della Trenk regala a Bruttini e Prato tre comodissimi canestri consecutivi che costringono coach Menetti al time-out (20-30, 8’33”). Al rientro Ruini batte in sospensione la sirena dei 24” e ridà la carica ad una Trenk che sembra essere sul punto di sciogliere la tensione che la blocca, così la stoppata di Chiacig e i liberi di Antonutti mantengono alto l’entusiasmo e accendono l’intensità difensiva biancorossa che ferma l’attacco imolese e induce coach Fucà al time-out a sua volta (24-30, 7’40”). Taylor trasforma da tre e riavvicina i suoi ma Cournooh ristabilisce subito le distanze. Anche Foiera è del match quando le due squadre falliscono un paio di contropiedi a testa, ma la Trenk sembra più a suo agio in velocità e si riporta a -5 con i liberi di Robinson e Antonutti. Cournooh disegna un pregevole arcobaleno e Cervi si fa largo sotto canestro appoggiando da vicino, poi Whiting manca un tiro dalla media distanza e permette a Taylor di concludere tutto solo in contropiede e forzare un nuovo time-out imolese (34-37, 3’28”). Cervi realizza un buon gancio, ma quando l’intensità difensiva della zona reggiana sembra in crescendo l’Aget trova tre liberi di Cournooh e una tripla di Dupree che valgono il nuovo +8 sul 36-44 a 1’15” dall’intervallo. Whiting non trova buone soluzioni in 24” ma anche Taylor è costretto a forzare e un fallo a fil di sirena permette a Whiting di allungare sul 36-45 di fine secondo quarto.

Quintetti iniziali in campo all’inizio del terzo periodo e subito il reggiano doc Masoni dà un dispiacere alla sua città firmando la tripla del +12. La Trenk non trova un tiro in 24” ma Whiting restituisce la palla con un infrazione di passi. Sale l’incitazione del PalaBigi ed è il tifo biancorosso a spingere letteralmente in rete un facile appoggio di Taylor in contropiede e a proteggere il canestro dall’attacco. Taylor manca un lay-up ancor più comodo dimostrando tutta la tensione della compagine di casa, che grazie alla presenza difensiva ed offensiva di Cervi ferma Dupree e risale sul 42-48 con la tripla di Robinson al time-out di Fucà (5’53”). Masoni segna in arresto e Cervi ribadisce l’appoggio di Robinson per mantenere invariato il distacco poi l’Aget ha a disposizione ben tre possessi consecutivi ma non concretizza complice la grinta difensiva reggiana. Non si segna più fra palle accompagnate e falli in attacco, poi Menetti reinserisce Taylor e Ruini e il play reggiano infila subito l’importantissima tripla del -3. Imola getta un pallone e Slanina può firmare il pareggio mirando e sparando dall’angolo. Antonutti chiude su Bruttini e completa l’operazione sorpasso con un’affondata che scuote l’impianto e vale il 53-50 a 1’25”, primo vantaggio Trenk da e frutto di un break da 11-0. La PR sembra definitivamente liberata da un macigno enorme, ora arriva prima su ogni pallone e segna in ogni modo come con un fortunato gancio di Chiacig prima che una tripla chilometrica di Prato riavvicini Imola sul 56-53 all’ultima pausa.

Gli ultimi dieci minuti iniziano con una magica acrobazia di Taylor e un limpido jumper di Slanina mentre l’Aget sembra aver lasciato il campo e coach Fucà ricorre all’ennesimo time-out per scuotere i suoi (60-53, 8’31”). Dupree sembra rispondere bene schiacciando per un gioco da tre punti e sugli errori di Antonutti e Ruini da lontano Bruttini può riportare Imola a -2. I liberi di Robinson e il palleggio-arresto e tiro di Prato non cambiano la situazione, così tocca a Slanina, che con freddezza da cecchino trasforma dall’angolo la bomba del 65-60 a 5′ dal termine. Antonutti continua a lottare selvaggiamente a rimbalzo e in difesa, confermandosi il quid di energia decisivo per la Trenk contratta di oggi. A 3′ dalla fine Cervi affonda a due mani un rimbalzo offensivo ma Dupree non molla e tiene l’Aget a -4 sul 67-63 con cui si entra nell’ultimo minuto. Kotti è tutto solo in area e il fallo di Antonutti gli concede un tiro aggiuntivo che lo svedese fallisce (67-65, 50”). Il rimbalzo è di Cervi ma Taylor forza da tre e lascia ad Imola l’ultimo tentativo. Dupree entra in area e sembra vicino al canestro ma Dawan Robinson compare sulla sua strada e porta a casa uno sfondamento decisivo. Il guerriero di Philadelphia, immolatosi per la causa, questa volta accusa il colpo e resta a terra per un paio di minuti prima di uscire tra gli applausi del PalaBigi. A 13”96 Taylor segna i liberi del 69-65 ma Whiting appoggia un lay-up e tiene ancora aperti i conti ma Ruini recupera il pallone, firma due liberi e manda la Trenk in paradiso con una vittoria per 71-65. Resta solo l’ultima formalità: capitan Valenti riceve lo splendido trofeo di vincitori del Campionato di LegaDue dal presidente Bonamico e la festa può cominciare. La Trenkwalder Reggio Emilia è Campione della LegaDue 2011/12!!

Pensieri della buona notte

Permetteteci di tralasciare la partita e di ripercorrere le fasi salienti della stagione entusiasmante della Trenkwalder: una stagione iniziata in testa grazie al filotto di 4-0, proseguita con il fondamentale successo su Scafati e il travolgente +48 su Pistoia, la decisiva e straordinaria rimonta su Brindisi e l’ultima serie di 5 vittorie per lo sprint finale. Nel mezzo tante gare dominate e ri-vinte negli ultimi minuti, un paio di batoste in trasferta e qualche momento difficile da cui tutti hanno saputo trarre i migliori insegnamenti: la società si è dimostrata attenta con le cruciali addizioni di Ruini e Antonutti, coach Menetti ha saputo trovare gli aggiustamenti perfetti in ogni momento e un gruppo realmente unito per la stessa causa ha messo da parte protagonismi e malumori individuali per essere una squadra vera. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza un pubblico reggiano ri-innamorato della pallacanestro a protezione dell’inespugnabile e inespugnato fortino di via Guasco.

Most Valuable Player Il pubblico di Reggio Emilia

Il migliore della partita è Michele Antonutti, ma il premio di fattore più determinante nella gara promozione così come in tutta la magnifica cavalcata biancorossa è il pubblico reggiano, encomiabile in ogni occasione e decisivo anche oggi per sciogliere la tensione che attanagliava la Trenk. Un pubblico da Serie A.

Pagelle Trenkwalder RE: Robinson 6.5, Taylor 7, Antonutti 8, Frassineti 6, Filloy 6, Slanina 6.5, Cervi 7, Chiacig 6.5, Ruini 7; Aget Imola: Cournooh 6.5, Masoni 6, Kotti 6, Prato 6, Bruttini 5.5, Whiting 6, Foiera 5.5, Dupree 7.